CONCETTO PRESTIFILIPPO, Palermo, trenta murales nella Valle del Sosio: così la il cinema cambia il volto al territorio / Da Bisacquino a Campofiorito passando per Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi fino a Roccamena: in ogni paese il riferimento a un film –REPUBBLICA.IT / DOSSIER / CULTURA/

 

 

 

 

 

VALLE DEL SOSIO – PALERMO
https://www.geositidisicilia.it/14_valle_sosio.html

 

 

Città metropolitana di Palermo - Wikipedia

CARTINA DEL COMUNE DI PALERMO
WIKIPEDIA

 

 

 

REPUBBLICA.IT / DOSSIER / CULTURA/ 8 LUGLIO 2024
https://www.repubblica.it/dossier/cultura/arte-mostre-e-fotografia/2024/07/08/news/palermo_trenta_murales_nella_valle_del_sosio_cosi_il_cinema_cambia_il_volto_al_territorio-423362518/

 

 

Palermo, trenta murales nella Valle del Sosio: così la il cinema cambia il volto al territorio.

Da Bisacquino a Campofiorito passando per Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi fino a Roccamena: in ogni paese il riferimento a un film 

 

 

 

 

Soen Bravo (Madrid, Spagna) - Palazzo Adriano

Soen Bravo (Madrid, Spagna) – Palazzo Adriano

 

 

Dare forma ai sogni proiettando la scena di un film sui muri delle case. Alfredo, il proiezionista del film Nuovo Cinema Paradiso, compie questa magia in una delle scene più famose della pellicola di Giuseppe Tornatore. La stessa magia che si è tramutata nel tratto caratteristico del progetto “iART” Fivas, un acronimo che rimanda a una serie di installazioni artistiche.

 

 

 

Si tratta di trenta murales realizzati dagli artisti di punta della Street art internazionale. Opere che puntano a conferire un nuovo tratto caratteristico al territorio siciliano di Ficuzza e della Valle del Sosio, in provincia di Palermo. Il progetto ha visto impegnati ventinove artisti che hanno dato vita a trenta murales ospitati dagli otto comuni coinvolti nel progetto di riqualificazione urbana. Il progetto è firmato da Lucenzo Tambuzzo di “iWORLD Ets”.

 

 

Trenta murales in otto Comuni: le opere di ventinove artisti raccontano il legame tra la Sicilia e il cinema

 

 

Tra le numerose attività previste anche la realizzazione di un docufilm in collaborazione con il regista e attore di origine palermitana Pif. L’idea portante del progetto è quello di dare forma al legame inscindibile che lega la Sicilia al cinema. Un rapporto che ha segnato pagine memorabili della storia della cinematografa. Il progetto vede coinvolti otto paesi paesi della provincia di Palermo: Campofiorito, Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi e Roccamena e, come comune capofila, Bisacquino. Luoghi estremi ed eccentrici che il progetto intende promuovere al rango di comunità artistica diffusa.

 

 

Andrea Buglisi (Palermo, Italia) - BisacquinoAndrea Buglisi (Palermo, Italia) – Bisacquino

 

 

Le opere che sono state realizzate dagli artisti raffigurano elementi identitari dei luoghi e si ispirano a scene memorabili di film celebri. Alcuni dei murales inaugurati sono tratti da “Nuovo Cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore, È arrivata la felicità, Accade una notte e L’eterna illusione di Frank Capra. Tutti i soggetti a cui si sono ispirate le opere sono stati selezionati in base alla loro relazione con i territori coinvolti, raffigurando attori e registi che hanno, proprio in quei luoghi, la loro origine. Tra questi anche l’attore Al Pacino e il regista Frank Capra.

 

 

 

 

«iART Fivas– spiega Lucenzo Tambuzzo, ideatore del progetto – mette l’arte al centro dei processi di rigenerazione delle aree interne. La street art ci rivela che in questi territori, apparentemente marginali, si trova traccia del Dna di alcuni tra i principali protagonisti della storia del cinema mondiale. In questo viaggio tra valli e rocce a picco, i ritratti di Al PacinoClaudia Cardinale dialogano con murales ispirati ai cicli del grano e agli straordinari paesaggi agrari documentati da Vittorio de Seta. I personaggi di “Nuovo Cinema Paradiso” tornano a popolare le strade vere in cui sono stati realizzati. Come accade per Placido Rizzotto e il suo murales, tratto dall’omonimo film di Pasquale Scimeca».

 

 

Mandi Oh - Amanda Arruti - (San Sebastiano, Spagna) - CorleoneMandi Oh – Amanda Arruti – (San Sebastiano, Spagna) – Corleone

 

 

GLI ARTISTI

 

Sono ventinove gli artisti coinvolti che hanno operato negli otto comuni della provincia di Palermo così suddivisi: Bisacquino Andrea Buglisi (Palermo, Italia); Mariana Duarte Santos, in arte Mariana Santos (Lisbona, Portogallo); Camilo Nuñez, in arte Theic (Uruguaiano d’origine, vive a Lisbona, Portogallo). Campofiorito: Andrej Zikic detto Artez (Belgrado, Serbia); Lina Besedina (Buenos Aires, Argentina), più nota come Heavy Mentall; Vanesa Galdeano e Analí Chanquía (Barcellona, Spagna), più noti come Medianeras. Chiusa Sclafani: Alon David Alonso (Madrid, Spagna); Crazyone (Delia (CL), Italia). Corleone: Loste (Palermo, Italia); Salvatore Ligama detto Ligama (Catania, Italia); Amanda Arrou-tea, nota come Mandi Oh (San Sebastiano, Spagna, vive a Berlino); Milu Correch (Buenos Aires, Argentina). Palazzo Adriano: Hendrik Beikirch (Francoforte, Germania); César de Fernando Bravo, meglio conosciuto come Soen Bravo; Danilo Pistone, noto come Neve (Torino, Italia); Salvatore Benintende nome d’arte TVboy (Palermo, Italia, vive a Barcellona). Prizzi: J3erny (Garden City, Michigan, Usa); Mr. Thoms (Roma, Italia); Gianfranco Abramo, noto come ENCS18 (Torino, Italia); Mikhail Albano (russo d’origine, vive a Catania, Italia). Roccamena: Alva Moca (Madrid, Spagna); Mauro Caraffiello detto La 180 (Salerno, Italia); Seba­_Mat (Zungoli – Avellino – Italia). Mezzojuso: Rame 13 (Pisa, Italia); Jarus (Toronto, Canada); María Peña, conosciuta con il nome d’arte Mapecoo (Spagnola d’origine, vive tra Parigi e Copenaghen); Andrea Castagnino, conosciuto come Web3 (Genova, Italia).

 

 

MEDIANERAS - Vanesa Galdeano e Anali Chanquia (Buenos Aires, Argentina) - CampofioritoMEDIANERAS – Vanesa Galdeano e Anali Chanquia (Buenos Aires, Argentina) – Campofiorito

 

 

IL PROGETTO

 

L’intento di “iART” è quello di dare vita alla creazione di una rete di periferie che coinvolga figure come architetti, esperti di sviluppo locale, artisti emergenti e affermati, associazioni, aziende e rilevanti organizzazioni regionali, nazionali e internazionali, tra cui università, istituti e accademie di belle arti. A Corleone, luogo simbolico di Palermo per la lotta alla mafia, nell’ambito del progetto, viene inaugurata l’installazione per “iART NOma – Luoghi e storie NOmafia”, un’opera immersiva e permanente che, attraverso le voci di attori come Pif, Ficarra e Picone, Teresa Mannino, riporta alla memoria le tragiche storie di chi ha sacrificato la propria vita per denunciare e opporsi alla criminalità organizzata.

 

 

 

 

Una iniziativa per mantenere vivo il ricordo di chi ha dato la vita lottando contro l’omertà e la prevaricazione, voluta dall’associazione culturale “Sulle Nostre Gambe” e dall’associazione “iWorld Ets” all’interno del progetto “iART FIVAS”. L’installazione commemorativa è stata resa possibile grazie a “Plesh”, il primo sviluppatore di app e software specializzato nel settore degli eventi interattivi.

 

 

CASA DEL POPOLO A CORLEONE IN VIA BERNARDINO VERRO

 

 

La storia della Casa del Popolo

Bernardino Verro fonda, il 02 giugno 1906, tale organismo per sostenere i contadini mediante le affittanze collettive e, dunque, per sconfiggere il giogo dell’intermediazione parassitaria dei gabellotti nella gestione dei feudi.
L’architettura venne costruita nei primi anni del ‘900 dai contadini che la misero su’ pietra su pietra, innalzando l’edificio nell’antica via Tribuna, che dopo l’uccisione del primo sindaco socialista cambiò denominazione.
La cooperativa fu per i poveri lavoratori delle terre un’importante strumento per far valere i loro diritti. Dopo la morte per mano mafiosa del Verro, essi trovarono forte sostegno ed appoggio nella figura di Placido Rizzotto, che li condusse nell’occupazione delle terre fino alla perdita della propria vita nel 1948.

Fino agli anni ’60 l’organismo portò avanti un’attività di riscatto significativa per il popolo contadino.
Attualmente l’impianto architettonico, di proprietà del Comune di Corleone dal 2006, è in fase di ristrutturazione e di risanamento conservativo. E’ destinato a divenire l’archivio storico del movimento contadino, luogo di riscatto e della memoria. Aperto in ottobre 2023.
https://www.visitcorleone.net/casa-del-popolo/

 

 

 

 

L’installazione è proposta all’interno della Casa del Popolo in via Bernardino Verro, intitolata alla memoria del primo sindaco socialista di Corleone, assassinato dalla mafia nel 1915 per la sua attività di redistribuzione equa del latifondo.

 

 

Mariana Duarte Santos (Lisbona, Portogallo) - BisacquinoMariana Duarte Santos (Lisbona, Portogallo) – Bisacquino

 

 

 

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1 risposta a CONCETTO PRESTIFILIPPO, Palermo, trenta murales nella Valle del Sosio: così la il cinema cambia il volto al territorio / Da Bisacquino a Campofiorito passando per Chiusa Sclafani, Corleone, Mezzojuso, Palazzo Adriano, Prizzi fino a Roccamena: in ogni paese il riferimento a un film –REPUBBLICA.IT / DOSSIER / CULTURA/

  1. DONATELLA scrive:

    Che iniziativa eccezionale! Tanto più è da considerarsi in quanto organizzata e realizzata sia da artisti siciliani che da artisti di tutto il mondo!

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