Uno sguardo a qualche animale della Patagonia e qualcosa altro —

 

 

 

 

 

 

 

 

 

NELLO STRETTO DI MAGELLANO :  OTARIE E I PICCOLI

V. Laroulandie – Opera propria

 

Gli otaridi (Otariidae Gray1825), comunemente detti otarie, sono una famiglia di mammiferi adattati alla vita marina, suddivisa in due sottofamiglie: Otariinae (leoni marini) ed Arctocephalinae (otarie orsine).

Il nome deriva dal greco ὠτάριον, piccola orecchia. Le otarie, contrariamente alle foche in senso proprio, possiedono i padiglioni auricolari, seppure poco sviluppati.

Per potersi riprodurre i maschi devono lottare fra loro per decidere chi fra loro è più meritevole di accoppiarsi e per stabilire i propri territori. Per questa ragione, durante il periodo di riproduzione, i maschi tendono a essere aggressivi nei confronti di chiunque entri nel proprio territorio.

Dopo l’accoppiamento, la gestazione dura circa nove mesi, al termine dei quali normalmente viene partorito un unico cucciolo che rimarrà con la madre per un periodo di 1-3 anni.

La maturità sessuale dei maschi avviene a 9 anni, mentre per le femmine inizia a 6-8 anni.

 

 

 

DELFINI
Mirko Thiessen – Opera propriaù

 

 

 

Miguel Vieira – FlickrCommerson’s dolphins (Cephalorhynchus commersonii) in the Strait of Magellan

 

 

 

 

 

ALBATROS — Ushuaia. CANALE DI BEAGLE
David –

Il canale di Beagle è uno stretto che seziona l’arcipelago della Terra del Fuoco, all’estrema punta meridionale del Sudamerica. Il canale di Beagle ha una lunghezza di circa 240 chilometri e una larghezza di 5 chilometri nel suo punto più stretto. All’estremità occidentale la baia di Darwin lo collega all’Oceano Pacifico. Il centro abitato più importante sul canale è Ushuaia, in Argentina, seguita da Puerto Williams in Cile. Entrambi sono tra i luoghi abitati più a sud del mondo.

Vista aerea del canale Beagle

VISTA AEREA DEL CANALE- TERRA DEL FUOCO
Zuarin – Opera propria

 

 

Il faro Les Éclaireurs, conosciuto come Fin del Mundo, nel canale al largo di Ushuaia

Il faro Les Éclaireurs, conosciuto erroneamente come Fin del Mundo, nel canale al largo di Ushuaia
Calyponte – Opera propria

 

l’alba nel canale di Beagles
Analía González – foto de su autora

 

 

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GUANACO ( LAMA ) a Torres del Paine, Cile.
Franz Xaver – selbst fotografiert –

** i piccoli possono camminare appena nati

 

Guanaco

UN GUANACO ( LAMA )
National Gallery Kids

 

LA CAVERNA DELLE MANI – PATAGONIA, ARGENTINA

 

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SCENE DI CACCIA – CAVERNA  A SANTA CRUZ
Marianocecowski e un altro autore –

 

 

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ALTRA FOTO DELLE MANI
Mariano e un altro autore – Opera propria

 

 

Il canyon in cui è situata la caverna.

CANION DEL FIUME PINTURAS DOVE E’ SITUATA LA CAVERN — PROVINCIA DI SANTA CRUZ – ARGENTINA
Mariano – Opera propria

 

 

 

 

IN COPERTINA
Pitture rupestri a Río de las Pinturas (Patagonia).

Bruce Chatwin

In Patagonia

Traduzione di Marina Marchesi

Biblioteca Adelphi, 117
1982, 19ª ediz., pp. 264, 15 tavv. f.t.

 

«Patagonia» dicevano Coleridge e Melville, per significare qualcosa di estremo. «Non c’è più che la Patagonia, la Patagonia, che si addica alla mia immensa tristezza» cantava Cendrars agli inizi di questo secolo. Dopo l’ultima guerra, alcuni ragazzi inglesi, fra cui l’autore di questo libro, chini sulle carte geografiche, cercavano l’unico luogo giusto per sfuggire alla prossima distruzione nucleare. Scelsero la Patagonia. E proprio in Patagonia si sarebbe spinto Bruce Chatwin, non già per salvarsi da una catastrofe, ma sulle tracce di un mostro preistorico e di un parente navigatore. Li trovò entrambi – e insieme scoprì ancora una volta l’incanto del viaggiare, quell’incanto che è così facile disperdere, da quando ogni luogo del mondo è innanzitutto il pretesto per un inclusive tour. Eppure, eccolo di nuovo: l’inesauribile richiamo, il vagabondo trasalire di un’ombra – il viaggiatore – fra scene sempre mutevoli. E nulla si rivelerà così mutevole come la Patagonia, che si presenta come un deserto: «nessun suono tranne quello del vento, che sibilava fra i cespugli spinosi e l’erba morta, nessun altro segno di vita all’infuori di un falco e di uno scarafaggio immobile su una pietra bianca». All’interno di questa natura, che ha l’astrattezza e l’irrealtà di ciò che è troppo reale, da sempre disabituata all’uomo, Chatwin incontrerà un arcipelago di vite e di casi molto più sorprendente di quel che ogni esotismo permetta di pensare. Questa terra eccentrica per eccellenza è un perfetto ricettacolo per l’allucinazione, la solitudine e l’esilio. Qui i coloni gallesi versano il tè fra i ninnoli; qui circolano folli, che si trasmettono il titolo di re degli Araucani o coltivano la memoria di Luigi II di Baviera; qui si incontrano ancora elusivi ricordi di Butch Cassidy e Sundance Kid; qui si respira l’aria dei grandi naufragi; qui esuli boeri, lituani, scozzesi, russi, tedeschi vaneggiano sulle loro patrie perdute; qui Darwin incontrò aborigeni dal linguaggio sottile, e li trovò così «abietti» da dubitare che appartenessero alla sua stessa specie; qui si contemplano unicorni dipinti nelle caverne; qui sopravvive qualcuno che vuol far dimenticare un atroce passato. Come un nuovo W.H. Hudson, devoto solo al «dio dei viandanti», Chatwin ci racconta le sue molte tappe: fra baracche di lamiera, assurdi chalets, finti castelli, vaste fattorie. E ogni tappa è una miniatura di romanzo. Alla fine, la Patagonia sarà per noi pullulante di fantasmi, che si muovono sul fondo della «calma primitiva» del deserto, nella quale Hudson credeva di riconoscere «forse la stessa cosa della Pace di Dio».
Pubblicato nel 1977 come opera prima, questo libro appartiene alla specie, oggi rarissima, dei libri che provocano una sorta di innamoramento. La Patagonia di Chatwin diventa, per chiunque si appassioni a questo libro, un luogo che mancava alla propria geografia personale e di cui avvertiva segretamente il bisogno.

 

 

 

Cerro Torre peaks sunrise, Glaciers National Park

CERRO TORRE AL TRAMONTO, GHIACCIAI DEL PARCO NAZIONALE

 

 

 

A Flock Of South American Terns Taking Off

UN GRUPPO DI STERNE DEL SUD AMERICA SPICCANO IL VOLO

 

South American Tern (Sterna hirundinacea) by Claudio Timm. | South american, Bird, American

STERNA – PINTEREST

 

 

 

Mt Fitz Roy in colorfull Autumn vegetation

LE CIME DEL MONTE FITZ ROY IN AUTUNNO

 

 

 

Chile, Tierra Del Fuego, Bahia Inutil, Three King Penguins walking in row

CILE, TERRA DEL FUOCO, TRE PINGUINI CAMMINANO NEL PARCO DEI PINGUINI RE NELLA BAIA CHIAMATA ” INUTILE BAHIA ”

 

 

video, 2.00  min.

KING PENGUINS IN THE BAY BAHÍA INÚTIL

 

 

 

 

Chile, Patagonia, Torres del Paine National Park

 

 

Perito Moreno Glacier

vista aerea del ghiacciao Perito Moreno e Lago Argentino vicino al Calafate in Argentina

 

 

ARGENTINA-WHALES

una balena franca australe

 

Le balene arrivano sulle coste della Patagonia a fine maggio e durante il mese di giugno; i pinguini, invece, arrivano verso metà/fine settembre e se ne vanno a fine marzo/inizio aprile.

Le balene franche australi, una specie migratrice originaria dell’emisfero sud. Devono il loro nome ai cacciatori di balene: sono state chiamate “australi” per via del loro luogo di origine, e “franche” perché facili da catturare. Fortunatamente, questi animali sono diventati una specie protetta. Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1999.

 

ARGENTINA-WHALING

un’altra balena franca australe vicino a Puerto Madryn nella Patagonia argentin

 

Puerto Madryn, in provincia di Chubut, è situata a 50 km dall’aeroporto di Trelew.
Questa terra è abitata da delfinileoni marinipinguini di Magellanoguanachinandù e, anche, da molti uccelli marini. Un altro luogo imperdibile all’interno della Penisola è La Pingüinera Punta Tombo, una riserva che possiede la colonia di pinguini più grande di tutto il Sud America

I pinguini maschi scendono per primi a terra? Le femmine nuotano e si cibano mentre i maschi conquistano le tane che trovano intatte dall’anno prima o si impegnano nella costruzione di una nuova casa. Solo a lavoro finito, chiameranno le femmine che usciranno dal mare per scegliere il pinguino migliore… o meglio, il pinguino che può offrire una tana più sicura per la prole in arrivo.

La Penisola Valdés e Puerto Madryn sono luoghi veramente magici che offrono un’esperienza indescrivibile.

 

testo da : tutt’altro mondo

 

 

 

struzzi

 

 

ti sta guardando un emù- è una specie di struzzo ma vive solo in Australia, non in Patagonia

 

 

ultime foto da:
https://www.pianetapatagonia.it/luoghi-incantati/penisola-di-valdes

 

 

 

Cayenne Tern (Sterna sandvicensis eurygnatha) amongst South American Terns (Sterna hirundinacea), Patagonia, Argentina

un altro tipo di sterna – chiamata  sterna Cayenna

 

 

 

ARGENTINA-NEUQUEN-FUENTEALBA-MANIFESTACION

Workers gather in downtown Buenos Aires 09 April 2007 to condemn the death of a school teacher in Neuquen, west of the country, at the northern end of Patagonia. The teacher was hit by a tear gas grenade during a protest in demand of salary increase. Protesters form with school tunics the slogan “never more”. AFP PHOTO/Daniel GARCIA (Photo by DANIEL GARCIA / AFP) (Photo by DANIEL GARCIA/AFP via Getty Images)neuw

Una manifestazione a  Buenos Aires in aprile del 2007 per la morte di un insegnante nella città di Neuquen nel nord della Patagonia argentina ( è la città più popolosa di questa regione ) . Il professore è stato colpito da una granata di gas lacrimogeno durante una protesta che chiedeva un aumento dei salari. Vestiti con abiti della scuola e i cartelli:  ” Mai più “. ( trad. ch. )

 

 

 

Torres del Paine National Park

Le Torres del Paine sono un gruppo di enormi monoliti di granito formati dall’affioramento di un laccolite di roccia ignea, che nel tempo è stato eroso dall’azione del ghiaccio, dell’acqua e dei venti. Si trovano nel parco nazionale Torres del Paine,  una delle aree naturali protette del Cile. E’ uno dei tanti parchi nazionali del Cile, ho letto che sono 42 !

 

per chi volesse dare un’occhiata:

Sette curiosità sui grandi parchi nazionali del Cile

28 aprile 2022

https://www.marcachile.cl/it/seven-curious-facts-about-chiles-great-national-parks/

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1 risposta a Uno sguardo a qualche animale della Patagonia e qualcosa altro —

  1. DONATELLA scrive:

    I più simpatici sono i pinguini: viene voglia di parlare con loro.

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