L’Origine dell’etnia ligure si perde nella notte dei tempi — racconto di Donatella D’Imporzano — giugno 2024 + altro

 

 

 

 

 

 

Lo stregone ( Le sorcier ), il graffitto più famoso della Valle delle Marviglie

 

 

 

UN RACCONTO DI DONATELLA D’IMPORZANO

 

 

 

L’origine dell’etnia ligure si perde nella notte dei tempi. Alcuni pensano che la coppia originaria, da cui si è generata la “liguritudine” risalga ad un incontro casuale tra un antico abitante del luogo, mai individuato, e un’orsa. Da lì discendono probabilmente i Liguri, che in onore dell’Orsa Primigenia innalzarono altari in parti remote del territorio, in modo che solo pochissimi iniziati potessero andare ad onorarla e a deporre come omaggio dei grossi pietroni attorno ai severi monumenti .

 

Naturalmente dopo molti secoli di devoti omaggi, gli altari sono spariti sommersi dal pietrame, ma i Liguri di ciò sono contenti perché, essendo la loro natura più intima quella del “lascime stà”, hanno sempre pensato che l’Orsa Primigenia volesse vivere in pace.

 

Da quei lontani tempi, avvolti nella leggenda a volte interpretata malignamente, è sorta la diceria che i Liguri sono “servaighi”. ( selvatici ) Sono semplicemente riservati, cioè guardano con occhio vigile e sospettoso i “furesti” ( trad.  quelli che vengono da fuori ). Tipica frase del ligure che si imbatte in uno straniero (cioè qualsiasi persona che non sia originaria di quella fortunata ed esclusiva terra) è immancabilmente “cousa u voeu ‘stu lì? Cousa u l’è vegnù a fa’?”. (trad.  cosa vuole quel lì ? Cosa è mai venuto a fare ? ).

 

Fonti storiche accreditate dicono che perfino Annibale, nella sua marcia dalla Spagna all’Italia, preferì affrontare l’attraversamento delle Alpi piuttosto che il territorio delle tribù liguri, cosa che gli avrebbero dimezzato l’itinerario e soprattutto la moria delle sue truppe. Dopo molti secoli un ligure famoso, Cristoforo Colombo, pare che sia partito per le Americhe per starsene un po’ tranquillo in mare e trovare delle terre molto poco abitate. Riaffrontò tre volte le difficoltà del viaggio pur di non dover sopportare l’affollamento delle spiagge europee.

 

I Liguri hanno sempre guardato al mare come ad una via di fuga quando l’assedio dei “furesti” si faceva troppo pressante. Per questo motivo molti di loro sono fuggiti in continenti semi-deserti e sterminati, come il Sud America. Attualmente si difendono dai turisti con prezzi molto alti e con un evidente disprezzo nei loro confronti: “Stu lì cousa u voe? Che u se ne staghe in te so strasse, a Milan o a Turin e che u nu vegna a rumpe propriu chì”(.. ripete / che se ne stia nei suoi stracci, e che non venga a rompere le balle proprio qui ). L’imprecazione che i Liguri pronunciano, se irritati e invasi, è notoriamente “Belin”, che non è una parolaccia come molti “furesti” credono, ma un’invocazione al dio Belleno ( forse il dio-uomo primigenio che si accoppiò con l’Orsa) e che fuggì senza lasciare traccia dopo il fortunato connubio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IMMAGINE ALTRE DI LIGURITUDINE —

ACCOMPAGNAMEMTO DEL RACCONTO

 

 

 

GROTTE DEI BALZI ROSSI – VENTIMIGLIA- MUSEO ARCHEOLOGICO:
Il cavallo ritrovato nella Grotta del Caviglione

 

 

 

Valle Sciusa- Finale Ligure

 

 

 

 

Finale

Falesia del Riccio, Val Sciusa- Finale Ligure

da — //www.mudifinale.com

 

 

 

 

ingresso della Grotta Strapatente ( Savona )

 

 

 

il mare da Finalborgo, Riviera di Ponente

 

 

 

BELANU – Divinita’ solare della luce.

(Conosciuto anche come: Belenos, Belinos, Belinu, Belinus, Belenus, Veran, Vaerano, Bellinus, Belus, Bel…)

da : https://leradicideglialberi.blogspot.com/2008/06/belanu-divinita-solare-della-luce22.html

 

 

 

 

 

 

IL DIO BELENO, CARO AI CELTI, MA ANCHE AI VENETI DI AQUILEIA E DI BELLUNO

 

 

 

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Il Cristo– VAL DELLE MERAVIGLIE

le foto sopra sono di   –Philippe_Kurlapski

 

 

La cima del diavolo- Valle delle Meraviglie  Iros – Opera propria

 

 

 

 

La Roya Casterino Fontanalba Vallee Merveilles Voie Sacree
rene boulay

 

 

 

Lago delle Meraviglie  –Santiago Puig Vilado…

https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Vall%C3%A9e_des_Merveilles?uselang=it

 

 

2016

 

Con la visitazione degli antichi culti delle vette, delle acque, degli alberi e del sole non si compie solamente un viaggio antropologico attraverso il tempo della spiritualità dei Liguri, ma si riscopre un mondo di immagini, paesaggi, monumenti e suggestioni della Liguria più autentica.

 

 

IL DIO BELENO, CARO AI CELTI, MA ANCHE AI VENETI DI AQUILEIA E DI BELLUNO

 

 

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UNO SPETTACOLO 

 

 

 

ROBERTO FRUGONE —

https://www.robertofrugone.it/liguritudine-viaggio-liguria-alle-origini-unidea-bellezza/

 

 

 

APRI QUI – LE FOTO DELLO SPETTACOLO DI CHIAVARI – 2018 + ALTRE INFORMAZIONI

https://www.robertofrugone.it/liguritudine-viaggio-liguria-alle-origini-unidea-bellezza/

 

 

 

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2 risposte a L’Origine dell’etnia ligure si perde nella notte dei tempi — racconto di Donatella D’Imporzano — giugno 2024 + altro

  1. roberto rododendro scrive:

    belin, ma è proprio tutto vero!

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