video, 12 min. — La 7 — Gad Lerner – intervista di Massimo Gramellini solo audio ( 35 min. ca ) — + video, 12 min- di Corrado Formigli a Piazza Pulita –la 7– 27 maggio 24 + il libro di Lerner, Fertrinelli 2024

 

 

 

 

video, piazza pulita — 12 min. ca

 

 

Gaza. Odio e amore per Israele - Gad Lerner - copertina

Gaza. Odio e amore per Israele

 

Un libro sincero e necessario per non finire arruolati negli stereotipi delle opposte fazioni, preludio di ogni guerra.
“Si può vivere in paradiso sapendo di avere l’inferno accanto?”

“Muori Sansone con tutti i filistei!” È a Gaza che la Bibbia colloca il celebre episodio in cui il guerriero ebreo perde la vita fra le macerie insieme ai nemici: il popolo dei filistei che dà il nome alla Palestina moderna. È da Gaza che il 7 ottobre 2023 hanno sconfinato le milizie di Hamas per compiere in Israele il più terribile massacro di ebrei dal tempo della Shoah. È sugli abitanti di Gaza che il governo Netanyahu ha scatenato una sanguinosa offensiva militare con il risultato di screditare la reputazione di Israele e isolarlo come mai prima d’ora. Gaza, insomma, oltre che un luogo è diventata il simbolo di una contesa che assume nel mondo dimensione culturale e morale. Gad Lerner si misura con il fanatismo identitario che ha contagiato i due popoli in guerra. Da ebreo per il quale Israele ha significato salvezza, deve fare i conti con l’esclusivismo e il tribalismo della destra sionista. Le spaccature della società israeliana, il rinchiudersi in se stesse delle Comunità ebraiche della diaspora, che si sentono incomprese e lanciano accuse di antisemitismo a chi solidarizza con i palestinesi, lo riportano alle domande cruciali che già si poneva Primo Levi: che futuro può avere questo Israele? Che funzione può esercitare il filone ebraico della tolleranza?

 

 

 

 

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foto dal suo X

 

Gad Lerner –1954, Beirut

 

Nasce a Beirut da genitori ebrei stabilitisi in Palestina prima ancora che nascesse lo Stato d’Israele. Viene in Italia quando ha tre anni, ma resta per molti anni apolide fino ache ottiene la cittadinanza italiana nel 1984. Giornalista inizia a collaborare con il quotidiano Lotta Continua (1976-1979) di cui è videdirettore. Lavora quindi per Il Lavoro di Genova e per Radio Popolare a Milano, inizia anche la sua lunga collaborazione con il manifesto e con Radio Popolare. Dal 1983 entra nella redazione dell’Espresso come inviato e svolge numerose inchieste. Come scrittore esordisce nel 1987 con Operai (Feltrinelli). L’attività però che gli dà grande notorietà è quella televisiva: prima Profondo Nord, quindi Milano, Italia, sempre su RaiTre e su Rai Uno Pinocchio. Ritorna poi al giornlismo della carta stampata e dal 1993 al 1996 è vicedirettore de La Stampa di Torino. Nel 2000 gli viene data la direzione del Tg1, ma le sue scelte editoriali non vengono condivise e dopo pochi mesi si dimette. Nel 2001 passsa a La7 e negli ultimi anni conduce la trasmissione di approfondimento L’infedele. pur mantenedo la sua collaborazione con alcune importanti testate.
Tra le sue altre pubblicazioni per Feltrinelli si ricorda L’ infedele. Una storia di ribelli e padroni edito da Feltrinelli (2020), Gaza. Odio e amore per Israele (2024).

 

 

 

 

 

 

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  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara : nella prima intervista di Gramellini, peccato che non ho trovato il video, Lerner ci dà delle informazioni precise che, credo, molto di noi non abbiano sentito prima : la più importante è – mi pare – che in Israele ci sono 7 milioni di Ebrei e negli Stati Uniti 6 milioni. Poi altre legate al suo vissuto e alla sua esperienza; l’intervista che cita ( la sua a Primo Levi, nel tempo dell’invasione di Israele in Libano ) è molto importante anche per orientarsi nelle polemiche attuali sul essere antisionisti / o critici contro un governo che non rappresenta tutto il sionismo storico: per questo l’abbiamo pubblicata due volte.

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