TOMASO MONTANARI, Il dito e la Luna (Balzerani): basta caccia alle streghe contro Di Cesare — IL FATTO QUOTIDIANO -8 MARZO 2024

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO -8 MARZO 2024

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/03/08/il-corsivo-il-dito-e-la-luna-balzerani-basta-caccia-alle-streghe-contro-di-cesare/7472421/

 

Il dito e la Luna (Balzerani): basta caccia alle streghe contro Di Cesare

 

Ha fatto benissimo la professoressa Donatella Di Cesare a cancellare il suo tweet di commiato a Barbara Balzerani. E non perché fosse fraintendibile, ma perché non lo era: le scelte sbagliate (se sono scelte di violenza) cancellano eccome le idee. La guerra rivoluzionaria – ha scritto Simone Weil – è la tomba della rivoluzione. La lotta armata delle Br di fatto militò contro l’attuazione della Costituzione antifascista che proprio negli anni Settanta conobbe traguardi notevoli e che poi invece entrò nella fase regressiva di cui oggi vediamo il culmine.

Ma è davvero inaccettabile la caccia alle streghe che si è scatenata, con interrogazioni parlamentari, giudizi sommari di indegnità di insegnamento, richieste di punizioni esemplari e licenziamento dall’università. I campioni del nostro pensiero ‘liberale’ hanno, in fatto di università, riflessi condizionati degni della Russia di Putin, o dell’Iran degli ayatollah. Ciò che proprio non riesce a passare è il concetto di libertà di insegnamento e di autonomia universitaria: per accedere alla cattedra non si deve superare un esame di ortodossia politica, né esiste un giuramento dei professori. Una comunità accademica può (in certi casi deve) prendere le distanze da opinioni pubblicamente espresse da un suo componente, ma non si punisce un professore per le sue idee, per quanto possano essere aberranti (come è noto, l’unica idea che la Costituzione spogli della libertà di espressione, e che la legge punisce come reato, è quella fascista). A maggior ragione, la politica e il potere esecutivo non possono e non devono invocare punizioni o, peggio, licenziamenti: queste uscite, e non già le dichiarazioni di Di Cesare (per me pessime, ma tutelate dall’articolo 21 della Costituzione), ledono la Carta (all’articolo 33). Merita giusto una riga chi (l’immancabile Stefano Cappellini) coglie la ghiotta occasione di infangare il pacifismo italiano, accusandolo di fiancheggiamento postumo al terrorismo rosso. Una posizione disonesta, che peraltro finge di non vedere che i giornali sono gremiti di ‘riformisti’ che militavano in Lc, Potere Operaio e altre organizzazioni estremiste: coerentemente oggi tutti entusiasti della soluzione bellica in Ucraina.

 

 

 

NOTA:

DA:

SENATO.IT

https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione/parte-i/titolo-ii/articolo-33#

Articolo 33

 

L’arte e la scienza sono libere e libero ne è l’insegnamento.

La Repubblica detta le norme generali sull’istruzione ed istituisce scuole statali per tutti gli ordini e gradi.

Enti e privati hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per lo Stato.

La legge, nel fissare i diritti e gli obblighi delle scuole non statali che chiedono la parità, deve assicurare ad esse piena libertà e ai loro alunni un trattamento scolastico equipollente a quello degli alunni di scuole statali.

E` prescritto un esame di Stato per l’ammissione ai vari ordini e gradi di scuole o per la conclusione di essi e per l’abilitazione all’esercizio professionale.

Le istituzioni di alta cultura, università ed accademie, hanno il diritto di darsi ordinamenti autonomi nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme.

 

ABBIAMO APPROFITTATO PER RILEGGERE BENE L’ARTICOLO 33 SULLE SCUOLE PRIVATE

E IL DIRITTO ALL’AUTONOMIA DELLE UNIVERSITA’  .. nei limiti stabiliti dalle leggi dello Stato.

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2 risposte a TOMASO MONTANARI, Il dito e la Luna (Balzerani): basta caccia alle streghe contro Di Cesare — IL FATTO QUOTIDIANO -8 MARZO 2024

  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara: nei limitat-issimi strumenti culturali che mi riconosco ( e anche gli amici ! ) mi sermbra troppo semplice far derivare la fase regressiva, di cui vediamo adesso il culmine, proprio dagli anni di piombo e dall’azione delle Br ( in quegli anni non c’erano solo i rossi cosiddetti – sbagliando, c’era la Cia piantonata in Italia, Gelli e la P2, il caro Andreotti ) .. senza parlare della ” insostituibile ” funzione che ha avuto la figuara di Berlusconi e dei suoi accoliti
    tra cui il tanto stimato Dell’Utri, B. che ha governato l’Italia più o meno un ” secondo ” ventennio, con tutte le trasformazioni ” scolastiche ” del popolo italiano che ci sono state attraverso le sue tv..

  2. DONATELLA scrive:

    In questo momento mi sembra importante difendere la libertà di pensiero e di espressione, che mi sembra minacciata da un pensiero unico che puzza di fascismo. Detto questo sono d’accordo con Chiara che la scelta terroristica di una parte abbastanza marginale della sinistra sia stata favorita da forze internazionali che osteggiavano qualsiasi apertura delle forze politiche tradizionali al PCI. E’ un capitolo della nostra storia solo in parte venuto molto lentamente alla luce e che fa ancora molta fatica ad emergere.

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