chiara: mi sembra fatto molto bene, anche se ne ho visto solo metà
ARTE.TV/ IT / VIDEOS –FINO AL 27 FEBBRAIO ’24
Un romanzo tradotto 900 volte nel mondo, capace di tramandare passioni e tormenti della sua eroina di generazione in generazione. Con “Emma Bovary”, pubblicato nel 1856, lo scrittore francese Gustave Flaubert ritraeva per la prima volta – da una prospettiva maschile – emozioni e paradossi della femminilità, dall’interno del cuore della protagonista. Una donna che è anche “vittima di una società di uomini, ma che non si comporta come tale”, come ebbe a precisare l’attrice che incarnò Madame Bovary al cinema, Isabelle Huppert; vittima del matrimonio, dell’adulterio, dei debiti, del desiderio, nonostante si fosse creato “Un mondo meraviglioso, dove tutto sarebbe passione, estasi, delirio”.
Alla morte letteraria di Emma ha inizio il tormento giudiziario del padrino Flaubert, convocato al Tribunale correzionale di Parigi (29 gennaio 1857) per l’avvio del processo a suo carico con l’accusa di “oltraggio alla morale”. Questo documentario di Audrey Gordon ripercorre la vicenda dello scandalo che dette una spallata all’ordine conservatrice e al pudore patriarcale dell’epoca. Lo scandalo non bastò a far condannare Flaubert, mentre Madame Bovary aveva ormai conquistato l’immortalità
Bellissimo e atroce al tempo stesso questo romanzo, che “fotografa” la condizione femminile, senza sbocco, di una donna piccolo borghese in una cittadina di provincia della Francia dell’Ottocento.