GIORNALE SENTIRE- settimanale web — 30 GENNAIO 2024 :: Dove va la scuola? Alla guerra– Il libro inchiesta di Antonio Mazzeo + UN’INTERVISTA AD ANTONIO MAZZEO DI OLIVIER TURQUET DI PRESSENZA SULLA LEONARDO E LE GUERRE IN CORSO OGGI- GAZA

 

Giornale Sentire

30 gennaio 2024
https://www.giornalesentire.it/it/libro-inchiesta-antonio-mazzeo-la-scuola-va-alla-guerra

 

 

Immagine

Antonio Mazzeo @mazzeoantonio
foto dal suo X

insegna in una scuola di Messina

 

Dove va la scuola? Alla guerra

Il libro inchiesta di Antonio Mazzeo

Antonio Mazzeo fa l’insegnante, ma è uno tra i più attivi peace-researcher e saggista impegnato nei temi della pace, del disarmo, dell’ambiente, dei diritti umani e della lotta alle criminalità mafiose.

Esce in questi giorni una sua inchiesta sulla militarizzazione dell’istruzione in Italia da dove emerge che la direzione imboccata dalla scuola italiana è inquietante. Dove va la scuola italiana? Va alla guerra.

 

”Contemporaneamente alla privatizzazione e precarizzazione del sistema educativo, stiamo assistendo a un soffocante processo di militarizzazione delle istituzioni scolastiche e degli stessi contenuti culturali e formativi. Come accadeva ai tempi del fascismo, le scuole tornano a essere caserme mentre le caserme si convertono in aule e palestre per formare lo studente-soldato votato all’obbedienza perpetua” scrive Mazzeo.

Manifesto Libri 2023

 

Alle città d’arte, ai musei e ai siti archeologici, presidi e docenti preferiscono sempre più le visite alle basi Usa e Nato “ospitate” in Italia in barba alla Costituzione o quelle alle caserme, agli aeroporti, ai porti militari, alle installazioni radar e alle industrie belliche. Si moltiplicano anche le attività didattico-culturali affidate a generali e ammiragli docenti, gli stage formativi su cacciabombardieri, carri armati e fregate di guerra o l’alternanza scuola-lavoro a fianco dei reparti d’élite delle forze armate o nelle aziende produttrici di armi.

”Questo lavoro vuole contribuire alle campagne nazionali che puntano al disarmo e alla smilitarizzazione dell’istruzione a sostegno della pace, delle libertà di espressione e insegnamento, della scuola pubblica e dei valori fondamentali di uguaglianza formale e sostanziale e di giustizia sociale” scrive Mazzeo.

L’autore collabora con Il Manifesto e altre testate giornalistiche nazionali e nel 2020 è stato premiato dall’Archivio Disarmo con la “Colomba d’oro per la Pace” quale riconoscimento “per aver interpretato per anni il giornalismo e la scrittura come una missione di difesa dei diritti umani e di denuncia delle ingiustizie”. È tra i promotori dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università.

www.giornalesentire.it

 

 

BLOG DI ANTONIO MAZZEO

gennaio 29, 2024
https://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2024/01/come-fa-la-leonardo-dire-che-non-e.html

 

 

 

COME FA LA LEONARDO A DIRE CHE NON È IMPLICATA NEI TEATRI DI GUERRA?

 

 L’ospedale Bambin Gesù ha rifiutato una donazione natalizia di Leonardo ritenendola “inopportuna”. La Società ha commentato dicendo “In tutti i teatri di guerra in corso non c’è nessun sistema offensivo di nostra produzione” (La Repubblica, 12 gennaio 2024).

 

Abbiamo fatto su questo alcune domande a Antonio Mazzeo, giornalista pacifista specializzato in questioni militari ed editorialista di “Pressenza”.

 

Antonio, sulla base di cosa Leonardo può fare un’affermazione del genere?E con quale credibilità?

Beh, bisognerebbe chiedere ai manager di Leonardo perché si siano inventati una risposta che non trova alcun fondamento né tra i comunicati stampa emessi in tutti questi anni dalla holding armiera a capitale pubblico, né tra le relazioni ufficiali periodiche delle autorità governative sulle attività di esportazione delle aziende belliche italiane. Israele è uno dei partner strategici di Leonardo Spa o delle società controllate interamente o parzialmente che hanno sede sociale in paesi terzi (in particolare negli Stati Uniti d’America). Sono stati realizzati negli stabilimenti di Alenia Aermacchi (Leonardo) di Venegono Inferiore (Varese), i caccia-addestratori M-346 “Master” dove si formano i top gun dell’Aeronautica militare israeliana, prima di operare nei cacciabombardieri di IV e V generazione (come i famigerati F-35 che sono stati predisposti per l’uso di armi nucleari tattiche) che stanno sterminando morte e distruzione a Gaza, Libano meridionale e Siria. Negli stabilimenti AgustaWestland di Leonardo sono stati realizzati gli elicotteri d’addestramento che le forze armate israeliane hanno acquistato un paio di anni fa per “formare” i reparti elicotteristici destinati alle operazioni di guerra. E a bordo dei carri armati che hanno raso al suolo tanti quartieri di Gaza sono stati predisposti sofisticati sistemi di “autoprotezione” realizzati in joint venture dalla controllata USA di Leonardo (DRS) e aziende israeliane leader nel settore bellico. Questo per quello che riguarda solo il caso di Israele. Ma possiamo dimenticare l’apporto di Leonardo al potenziamento bellico delle forze armate turche? Al regime di Erdogan è stato fornito il know how per realizzare in Turchia gli elicotteri d’attacco “Atak”, la versione nazionale degli Agusta Westland A129 “Mangusta” di Leonardo, costantemente impiegati dalle forze armate di Ankara per bombardare i villaggi kurdi in territorio turco, iracheno e siriano. Ed oltre a questi sistemi di morte, Leonardo SpA, attraverso la controllata Telespazio, ha fornito alla Turchia componenti vitali per la realizzazione del programma aerospaziale militare “Göktürk-1”, basato su un satellite di osservazione della Terra con un sensore ottico ad alta risoluzione, un centro per l’integrazione satellitare e i test (costruito ad Ankara) e un segmento terrestre responsabile del controllo missione, della gestione in orbita, dell’acquisizione e processamento dati. Il satellite “Göktürk-1” è stato lanciato in orbita il 5 dicembre 2016 dallo spazioporto europeo di Kourou, in Guyana francese, con un lanciatore italiano VEGA, sotto il controllo del Centro Spaziale del Fucino di Telespazio.

 

SEGUE NEL LINK DEL BLOG CHE RIPETO:

gennaio 29, 2024
https://antoniomazzeoblog.blogspot.com/2024/01/come-fa-la-leonardo-dire-che-non-e.html

 

OPPURE, SE PREFERITE QUI

Intervista a cura di Olivier Turquet, pubblicata in Pressenza, il 18 gennaio 2024, https://www.pressenza.com/it/2024/01/antonio-mazzeo-come-fa-la-leonardo-a-dire-che-non-e-implicata-nei-teatri-di-guerra/

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1 risposta a GIORNALE SENTIRE- settimanale web — 30 GENNAIO 2024 :: Dove va la scuola? Alla guerra– Il libro inchiesta di Antonio Mazzeo + UN’INTERVISTA AD ANTONIO MAZZEO DI OLIVIER TURQUET DI PRESSENZA SULLA LEONARDO E LE GUERRE IN CORSO OGGI- GAZA

  1. DONATELLA scrive:

    L’unica produzione che non va mai in crisi è purtroppo quella delle armi, il che la dice lunga sull’essere umano.

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