“Separazione” è un dipinto realizzato nel 1896 da Edvard Munch. Raffigura un uomo e una donna in procinto di separarsi. Mentre l’uomo guarda al passato, ricordando e soffrendo per i ricordi che una volta avevano insieme, la donna guarda oltre il limite, in attesa del futuro. E’ interessante è che la mano destra dell’uomo è dipinta con i colori della donna. Forse questo rappresenta il modo in cui l’uomo non riesce a lasciare andare la donna dal suo cuore, mentre l’abbraccia al petto.
Munch descrive due lati diversi di una storia di separazione: sebbene possano esserci molti modi per rappresentare la fine di una relazione, il risultato finale è che si è disperati e pronti ad andare avanti, proprio come Munch dipinge la storia dei due amanti in “Separazione”.
tratto da : Ryan Suh,
https://rrsuh.medium.com/an-analysis-on-separation-by-edvard-munch-28e07f3315cb- 6 settembre 2021
Scrisse Munch a proposito del quadro:
“In lei imprimo la morbida bellezza della limpida sera estiva – su di lei riverso lo splendore del sole che dilegua – sui suoi capelli – sul suo viso – sulla sua veste bianca – oro luccicante. La dispongo contro il mugghiante blu del mare – con le linee della spiaggia serpeggianti. – Questo è il modo in cui lei si allontana – lui ancora non comprende nulla, ma come nei sogni la sente scivolar via. – Lui resta in piedi tra i fiori rosso sangue – nelle nubi azzurro scuro della sera. – Non comprende esattamente che cosa accada – Ma anche quando lei è scomparsa avverte fino a che punto i fili sottili della sua chioma siano ancora allacciati al suo cuore – che sanguina – e brucia come una piaga insanabile.”
Edvard Munch, Frammenti sull’arte, Carte d’artisti, Abscondita, Milano 2015.
IL NUOVO MUSEO A OSLO INAUGURATO NELL’OTTOBRE DEL 2021
Il Museo di Munch
tutte le immagini sopra sono prese da : Munchmuseet
***** segue da:
FINESTRE SULL’ARTE
23 OTTOBRE 2021
https://www.finestresullarte.info/musei/oslo-aperto-nuovo-munchmuseet
A Oslo ha aperto il nuovo Munchmuseet, il museo interamente dedicato a Edvard Munch
A Oslo ha aperto le porte il nuovo Munchmuseet interamente dedicato a Edvard Munch. Un museo verticale di tredici piani, aperto a tutti e attento all’ambiente.
Era stato annunciato agli inizi del 2021: a Oslo, nel quartiere di Bjørvika, ha aperto il 22 ottobre il nuovo Munchmuseet, tra i più grandi musei al mondo dedicati a un solo artista. Il Munchmuseet è infatti interamente dedicato a Edvard Munch (Løten, 1863 – Oslo, 1944) e si trova in un moderno edificio sul lungomare di Oslo.
Quattro anni prima della sua morte, Munch aveva lasciato in eredità al Comune di Oslo tutti i suoi beni; già si parlava di creare un museo, ma solo nel 1946 la costruzione venne approvata. A distanza di cento anni dalla nascita di Munch, nel 1963, venne aperto il museo dedicato all’artista in un edificio storico a Tøyen. Nonostante i rinnovamenti del museo e dopo le varie vicissitudini che ha subito, tra cui il furto nel 2004 di due celeberrimi dipinti, l’Urlo e Madonna, poi recuperati nel 2006 grazie a un’operazione di polizia, nel 2008 è stata presa la decisione di trasferire la collezione in un altro museo ed è stato quindi indetto un nuovo concorso di architettura.
La prima pietra del nuovo museo nel quartiere di Bjørvika è stata posata nell’autunno del 2016, dopo un acceso dibattito sia sul design che sulla posizione. Jens Richter dell’Estudio Herreros, che insieme a Juan Herreros ha progettato l’edificio, ha dichiarato cha “la facciata del museo darà a Munch una presenza enigmatica e in continua evoluzione, riflettendo le condizioni di illuminazione di Oslo che cambiano costantemente durante il giorno e durante le diverse stagioni”.
Il concept del nuovo edificio si basa sull’idea di un museo verticale: alto 60 metri, rivestito in lastre di alluminio riciclato, traslucido e forato, e con la caratteristica fessura in alto, l’edificio è ben visibile e riconoscibile da tutti i lati. Molte sale espositive distribuite su più piani consentono grandi variazioni nell’altezza e nelle dimensioni del soffitto, in modo che sia le mostre permanenti che quelle temporanee possano essere offerte in un ambiente ideale.
La torre ha una parte statica e una dinamica: quella statica è una costruzione in calcestruzzo che soddisfa tutti i requisiti di sicurezza, clima e controllo della luce diurna, quella dinamica ha una facciata trasparente e aperta con vista sulla città, dove il pubblico può muoversi tra le aree espositive. Volontà degli architetti è infatti che il pubblico apra lo sguardo non solo sull’arte ma anche sulla città, ponendo l’edificio in dialogo con lo sviluppo urbano della zona.
L’edificio è anche espressione dell’impegno ambientale collettivo nella società norvegese, poiché necessita di un fabbisogno energetico ridotto, grazie a finestre ben isolate, un buon isolamento termico, recupero del calore e un controllo della luce solare per evitare grandi sbalzi di temperatura. Sono state introdotte anche misure per ridurre l’impatto climatico: il nuovo museo è collegato a un sistema di teleriscaldamento e a un sistema di raffreddamento ad acqua di mare, nonché a un sistema di gestione dell’energia che ottimizza l’uso dell’energia nell’edificio. Non ci sono parcheggi adiacenti alla struttura, né per gli ospiti né per il personale. La posizione vicino al più grande snodo del traffico della città e ai cento parcheggi per biciclette sostituisce la necessità di un trasporto passeggeri motorizzato.
Il nuovo Munchmuseet offre arte e cultura su tredici piani e da qui si può godere di una splendida vista sulla città. È previsto un ricco programma di incontri e dibattiti, concerti, letture e laboratori per adulti e bambini, per creare un museo aperto a tutti.
A Oslo ha aperto il nuovo Munchmuseet, il museo interamente dedicato a Edvard Munch
Foto © Adrià Goula |
cartina è di:
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