La Storia Infinita – film ( 1984 ) dal libro di Michael Ende – oltre la metà del post, ho trovato il film completo– grazie alla ” soffitta di Fra “– se preferite, cominciate da lì–

 

La storia infinita (The NeverEnding Story) è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen. Il soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende, rispetto al quale vi sono comunque numerose differenze. È interpretato, tra gli altri, da Noah HathawayBarret Oliver e Tami Stronach.- Il film è la trasposizione della prima parte del romanzo; la seconda parte è rappresentata nel primo seguito. Poi ne ha avuto un terzo.

 

trama

Un giorno, mentre va a scuola, s’imbatte in tre bulli e inizia a scappare, rifugiandosi in una bottega. Si ritrova in una libreria, dove è accolto dal padrone del negozio, che è intento a leggere uno strano volume intitolato La storia infinita. I due fanno amicizia e l’attenzione dedica al grande libro suscita molta curiosità in Bastian. Quando il bambino gli chiede informazioni, però, gli dice che quello non è un racconto come tutti gli altri e cerca di convincerlo a lasciar perdere. Approfittando di un attimo di distrazione, Bastian ruba il libro e scappa via.

Bastian arriva a scuola, in ritardo, e scopre che i suoi compagni sono già impegnati con un compito in classe. Decide allora di nascondersi nella soffitta della scuola, dove inizia a leggere avidamente il libro.

 

Bastian nel negozio del libraio  – video, 3.45

 

 

La storia è ambientata nel regno di Fantàsia, che è minacciato dal Nulla, un’oscura entità che ne sta distruggendo le terre.

 

 

Atreju incontra Gmork – cos’è il nulla — video, 1.42

 

 

L’unica speranza di salvezza è riposta nella sovrana del regno, che vive dove i sudditi, tra cui Mordiroccia, un enorme masso che si ciba di rocce, e i suoi nuovi amici, due bizzarri maghetti, si recano disperati.
Ma qui la popolazione riceve una brutta notizia: l’Imperatrice è terribilmente malata . A farsi avanti è il giovane e affascinante Atreyu, a cui dopo l’iniziale scetticismo viene affidato il simbolo dell’Imperatrice

 

Mordicchia — video, 1.49

 

 

 

 

 

 

 

https://www.youtube.com/watch?v=pyPH_Sjd5KI

 

 

La storia infinita (The NeverEnding Story) è un film del 1984 diretto da Wolfgang Petersen. Il soggetto è tratto dall’omonimo romanzo di Michael Ende, rispetto al quale vi sono comunque numerose differenze. È interpretato, tra gli altri, da Noah HathawayBarret Oliver e Tami Stronach.- Il film è la trasposizione della prima parte del romanzo; la seconda parte è rappresentata nel primo seguito. Poi ne ha avuto un terzo.

 

 

Atreyu parte in groppa al suo cavallo Artax, ma è braccato dal malvagio Gmork, un Lupo nero enorme, manifestazione del Nulla, che lo insegue tentando d’impedirgli di compiere la sua missione. Giunto alle Paludi della tristezza Artax muore venendo inghiottito da una delle sabbie mobili della palude. Disperato per il decesso del suo cavallo, Atreyu vaga alla ricerca di Morla l’essere millenario, una gigantesca tartaruga che lo indirizza alla volta dell’Oracolo del Sud. Gli dice però che è troppo lontano (circa diecimila miglia) e che non ha nessuna speranza di raggiungerlo. Atreyu, stanco e sconsolato, sta per venire inghiottito dalla palude ed essere raggiunto da Gmork, quando viene tratto in salvo da un gigantesco drago bianco.

 

 

Atreyu si sveglia con Falcor, un bellissimo drago – video, 2.51

 

 

Si risveglia tra le zampe del simpatico FortunaDrago Falkor e viene accolto dalle amorevoli cure degli gnomi coniugi Engywook e Urgl.

 

 

 

se volete provare ( nel mio non sento quasi niente ) — ho trovato il film completo- durata: 1h 30 min.

 

 

 

— continua il riassunto della trama del film wikipedia

 

 

Atreju in volo con il drago – video, 2.44

https://www.youtube.com/watch?v=pyPH_Sjd5KI

 

Scopre poi che Falkor l’ha portato in prossimità dell’Oracolo, ma per giungere al suo cospetto deve prima superare alcune prove. La prima è la porta delle Sfingi, il cui sguardo incenerisce gli eroi il cui cuore non è abbastanza puro. La seconda porta è lo specchio dell’anima: qui Atreyu vede riflesso un ragazzino intento a leggere un libro. Bastian si accorge con stupore e spavento di essere parte della storia che sta leggendo.

 

L’Oracolo infine rivela ad Atreyu che l’unico modo di salvare l’Imperatrice e distruggere il Nulla è di trovare un nuovo nome per lei, e che solo un terrestre credente e sognatore può farlo.

 

Intanto il Nulla avanza travolgendo ogni cosa: l’Oracolo stesso viene distrutto e anche Atreyu e Falkor ne vengono travolti. L’eroe cade dalla groppa del drago e perde il medaglione. Si ritrova solo e sulle rovine di una strana città, sui cui muri riconosce una serie di affreschi che ritraggono le sue stesse avventure. Lì incontra Gmork, che gli rivela che Fantàsia non ha confini perché è fatta dei sogni degli esseri umani, e che il Nulla è la dimostrazione che gli umani non sognano più. Tuttavia Gmork rivela di essere un servitore di “coloro” che stanno al di là del Nulla e che con esso, in tal modo, potranno infine controllare chi non crede più in niente. Gmork era stato inviato per cercare l’emissario dell’Imperatrice Bambina e ucciderlo, in quanto egli era la sola speranza di fermare il Nulla, ma fallendo. Egli non sa che quell’emissario era Atreyu, il quale rivela quindi la sua identità e sfida il mostro che per reazione tenta di assalirlo. Ma Atreyu riesce a prevalere e, seppur ferito, si ricongiunge con Falkor un attimo prima di venire portato via dal Nulla.

 

Quando si risveglia in groppa a Falkor, Atreyu ha una brutta sorpresa: dove prima c’era il regno di Fantàsia ora c’è lo spazio aperto, il Nulla si è portato via tutto.

Disperato, il giovane guerriero chiede aiuto all’Auryn (che Falkor aveva ritrovato) e giunge grazie ad esso alla Torre d’Avorio, unica costruzione rimasta in piedi, per ammettere davanti all’Imperatrice di aver fallito la missione.

Ma la sovrana sembra al contrario felice e rivela ad Atreyu che egli ha adempiuto al suo compito, perché il giovane terrestre, che ha seguito tutte le avventure di Atreyu nel libro, è in realtà lì con loro: Bastian, senza rendersene conto, da quando ha cominciato a leggere il libro è diventato il protagonista della storia insieme ad Atreyu e adesso solo lui può salvare l’Imperatrice e Fantàsia dandole un nuovo nome.

Il Nulla però, accortosi di ciò, tenta di eliminare Bastian, provocando una tempesta nel mondo reale per distruggere la soffitta in cui il bambino si trova, con l’intento di arrivare nel mondo reale per distruggerlo. Bastian, inizialmente incredulo, non accetta che tutto sia vero e il Nulla avanza attaccando la Torre d’Avorio e uccidendo Atreyu.

Il Nulla sta per uccidere l’Imperatrice e quando quest’ultima chiama per nome Bastian implorandolo di credere ai suoi sogni e di salvarla, il ragazzo, realizzato di avere in mano il destino di Fantàsia, trova il coraggio di credere di nuovo e urla contro la tempesta del Nulla il nome della madre. In tal modo il Nulla viene distrutto e l’Imperatrice rimane in vita.

 

Bastian si ritrova insieme all’Imperatrice in un luogo buio, dove l’unica fonte di luce è un piccolo granello di sabbia che è tutto ciò che resta del vasto regno di Fantàsia.

 

L’Imperatrice chiede a Bastian di ricreare quel mondo attraverso i suoi desideri e i suoi sogni. Il primo desiderio di Bastian è quello di cavalcare Falkor, iniziando a riportare così in vita il mondo di Fantásia (compresi Mordiroccia, i suoi amici maghetti, Atreyu e Artax) e in groppa al quale tornerà nel mondo reale mettendo in fuga i bulli che lo avevano perseguitato all’inizio. Bastian infine ritorna a casa, con la consapevolezza che ogni suo sogno gli permetterà di dare vita a molte altre avventure…

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