Massimo Sebastiani, La parola della settimana: Bellezza –ANSA.IT — 27 DICEMBRE 2023 —

 

 

ANSA.IT — 27 DICEMBRE 2023 —https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/2023/12/27/la-parola-della-settimana-bellezza_494ca49f-b580-45ac-b1d3-91a085e34d3c.html

 

 

Redazione ANSA

 

La parola della settimana: Bellezza

 

di Massimo Sebastiani

 

La parola della settimana - RIPRODUZIONE RISERVATA

 

 

La parola della settimana –

 

Di cosa parliamo quando parliamo del bello? La grande bellezza, diventata espressione proverbiale, la bellezza del Natale, espressione usata dal cardinale Matteo Maria Zuppi, o svenire dalla bellezza, come sembra che sia capitato a Roberto Benigni di fronte alla scena finale del film Io Capitano di Matteo Garrone, entrato nella cosiddetta shortlist dei film stranieri candidati all’Oscar (per ora è nei migliori 15 poi il 23 gennaio verranno scelti i cinque che si contenderanno il titolo del migliore film straniero che verrà annunciato, come gli altri, il 10 marzo).

Benigni peraltro è l’ultimo di una lunga serie di svenuti la cui ‘malattia’ ha un nome preciso da quando la medicina ha fissato in una definizione, sindrome di Stendhal, quello che può succedere, a livello psicosomatico, di fronte ad un’opera d’arte che ci incanta: tachicardia, capogiri, vertigini e svenimenti. Proprio quello che accadde allo scrittore francese nella basilica di Santa Croce a Firenze. Finché abbiamo un mancamento di fronte alla bellezza però va tutto bene, se così si può dire. E’ tutto chiaro, in un certo senso. Il problema arriva quando proviamo a definirla, la bellezza. Da Platone a Nino Frassica, per oltre 2000 anni si è trattato di un autentico rompicapo.

 

 

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