ISTAT — 24 NOVEMBRE 2023 — INDAGINE SULLE VITTIME DI OMICIDIO NEL 2022 IN CONFRONTO CON IL 2021 — IN ITALIA – qualche riferimento all’Europa

 

 

ISTAT – 24 NOVEMBRE 2023
https://www.istat.it/it/files//2023/11/Vittime-di-omicidio-2022.pdf

 

 

VITTIME DI OMICIDIO | ANNO-2022

Le vittime di omicidio sono più numerose
tra gli uomini giovani e le donne adulte o anziane

 

Nel 2022 si sono verificati 322 omicidi (+6,2% rispetto al 2021): 126 donne e 196
uomini. Cresce il numero di uomini uccisi da sconosciuti (0,37 per 100mila maschi;
0,27 nel 2021) e di donne uccise da parenti (0,14 per 100mila donne, 0,10 nel 2021).

Nei casi in cui si è scoperto l’autore, il 92,7% delle donne è vittima di un uomo,
mentre nel caso la vittima sia un uomo nel 94,4% dei casi l’omicida è un uomo.

Il 77,6% delle vittime di omicidio è composto da cittadini italiani, il 22,4%
da stranieri.

Il 92,7% degli italiani è ucciso da italiani (tra le donne il 93,9%) e il
71,6% degli stranieri è ucciso da stranieri.

Sono 61 le donne uccise da un partner o un ex partner, tutti di sesso maschile.

Sulla base delle informazioni disponibili si stima che i femminicidi siano 106, sul
totale delle 126 donne uccise. Il dato è in linea con quanto rilevato negli ultimi tre
anni.

 

 

SCHEMA

 

0,55per 100mila
Il tasso di omicidi in Italia

Nell’Ue i più bassi tassi di omicidio
dopo l’Italia si rilevano in
Lussemburgo, Irlanda, Repubblica
Ceca, Slovenia e Malta

39,1%
La percentuale di vittime

donne, come il 2021
(negli anni ’90 circa
l’11%)

106
I femminicidi nel 2022

Gli omicidi di genere
rappresentano l’84,1%
degli omicidi di donne

 

In Italia livelli di omicidi più bassi rispetto al resto d’Europa

Si può ritenere in massima parte esaurito l’impatto che il mutamento dei comportamenti sociali dovuto
alla pandemia da Covid-19 ha avuto sull’ammontare e la dinamica dei delitti, e si è osservata una
ripresa del fenomeno criminale – in larga misura attesa – che ha in generale interessato tutti i tipi di
reato.

Ciò ha riguardato anche gli omicidi volontari consumati (322, +6% circa nel 2022 rispetto all’anno precedente), per i quali il nostro Paese è storicamente tra quelli a minor rischio.

Il livello di omicidi commessi in Italia, pur avendo registrato nel 2022 un aumento rispetto all’anno precedente, è comunque basso se confrontato al contesto dell’Unione europea.

All’interno dell’Ue nell’anno 2021 (ultimo anno disponibile) la Lettonia è caratterizzata dalla situazione più critica
(5,18 omicidi per 100mila abitanti), seguita a grande distanza da Lituania e Finlandia (2,50 e 1,70 rispettivamente).

 

Nel 2021 l’Italia occupava il ventiduesimo posto tra i 27 paesi Ue con 0,51 omicidi per 100mila abitanti,
a fronte di una media generale di 0,83.

Valori ancor più contenuti si registrano in Lussemburgo, Irlanda,
Repubblica Ceca, Slovenia (tra 0,47 e 0,43) e infine Malta (0,39 omicidi per 100mila abitanti).

Ovviamente questi dati vanno confrontati con cautela, in quanto possono esserci differenze metodologiche alla base dei conteggi, tenendo inoltre conto che i Paesi con una dimensione demografica molto contenuta possono presentare tassi molto diversi da un anno all’altro pur a fronte di piccole variazioni del fenomeno.

Per le sole vittime donne, l’incidenza media degli omicidi nella Ue – calcolata per i 23 Paesi di cui sono disponibili i dati – è pari a 0,60 omicidi per 100mila donne. L’Italia, con 0,39 omicidi per 100mila donne

nel 2021, precede solo l’Irlanda (0,28) e Malta, dove non ci sono state vittime donne nell’anno 2021.

Situazioni simili a quella italiana caratterizzano anche Paesi Bassi, Polonia e Spagna (tra 0,42 e 0,40 omicidi per 100mila donne).

 

 

 

PROSPETTO 1. OMICIDI VOLONTARI CONSUMATI, PER GENERE E RIPARTIZIONE
GEOGRAFICA. Anno 2022, primo dato = maschi; secondo= femmine

Nord 62 61
Centro 24 25
Mezzogiorno 110 40
Sud 77 24
Isole 33 16

ITALIA 196 126
Fonte: Ministero dell’interno –

nel link il prospetto è molto più ampio
https://www.istat.it/it/files//2023/11/Vittime-di-omicidio-2022.pdf

 

 

COMMENTO :

 

L’incidenza delle vittime di omicidio volontario nel 2022 è più alta nel Mezzogiorno (0,75 per 100mila abitanti) mentre i valori sono inferiori alla media nazionale in tutte le regioni del Centro-nord, con la sola eccezione della provincia autonoma di Trento.

I valori più elevati si registrano in Campania e Calabria (0,87), nelle Isole (0,82 in Sardegna e 0,75 in Sicilia) e in Puglia (0,69).

Malgrado le vittime di omicidio siano più frequentemente maschi (nell’anno 2022 il 60,9%), vi sono regioni in cui il rapporto tra i sessi è diverso.

Si tratta di regioni di dimensioni demografiche contenute in cui l’omicidio è un evento poco frequente, come le province autonome trentine (l’unico omicidio
registrato di Bolzano/Bozen è di una donna, due dei tre omicidi di Trento), seguite da Marche e Liguria (cinque donne su otto vittime in totale), ma anche di regioni popolose come il Piemonte, il Veneto, l’Emilia Romagna e il Lazio (nelle quali la percentuale di donne uccise è compresa tra il 61,1 e il 52,0).

 

Per gli uomini più a rischio le età giovanili, per le donne il rischio cresce con l’età

L’età media delle vittime di omicidio registrate nell’anno 2022 risulta di 45,1 anni per i maschi, mentre per le donne è più elevata e pari a 55,1 anni.

Le vittime straniere, che costituiscono il 22,4% delle vittime, sono mediamente più giovani, e la loro età media risulta di 36,1 anni per gli uomini e di 46,8 anni per le donne (mentre per gli italiani è di 47,7 anni e 57,4 anni, rispettivamente per maschi e
femmine).

Se si considerano i rapporti, distinti per sesso, con la popolazione residente di pari età, costruendo quindi dei quozienti specifici che descrivono il rischio di una persona di essere vittima di omicidio (sulla base degli eventi del 2022), la situazione per i due sessi presenta evidenti differenze.

Per i maschi il rischio maggiore coincide con le età giovanili (18-24 e 25-34) o appena mature (35-44), mentre il rischio per le donne continua a crescere al progredire dell’età ed è massimo per le fasce più anziane.

Quest’ultimo aspetto può essere almeno parzialmente spiegato con la presenza di un elevato numero di donne che vengono uccise, in età molto avanzata, da persone loro legate (in genere i partner), con il fine dichiarato di porre fine a diverse tipologie di situazioni critiche. Va sottolineato, invece, che nessun uomo è stato ucciso dalle proprie compagne per questi motivi.

 

 

essendo un pdf non è tanto facile copiarlo, per  cui rimanderei al testo.

Riportiamo nuovamente il link:

https://www.istat.it/it/files//2023/11/Vittime-di-omicidio-2022.pdf

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a ISTAT — 24 NOVEMBRE 2023 — INDAGINE SULLE VITTIME DI OMICIDIO NEL 2022 IN CONFRONTO CON IL 2021 — IN ITALIA – qualche riferimento all’Europa

  1. DONATELLA scrive:

    Questi dati, in fondo abbastanza rassicuranti per la posizione dell’Italia in Europa, nascondono ognuno dolori e tragedie terribili.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *