SARPEDONE
Un battito leggero di ala di Sonno e di Morte e il nobile principe della Licia (regione
dell’attuale Turchia) Sarpedonte ritorna nella sua patria dal campo della cruenta
battaglia alle porte della città di Ilio (Troia). Hermes, la guida delle anime, guarda
vigile i due gemelli divini mentre svolgono il difficile compito del trasporto del
corpo. Un eroe antico, immolatosi per difendere la libertà di una patria non sua,
diventa modello etico per gli aristocratici etruschi della potente Caere. Eufronio, uno
dei più importanti pittori del mondo antico, realizza questo grande cratere per
accompagnare nell’ultima dimora un importante esponente dell’élite ceretana sepolto
agli inizi del V secolo a.C.
Purtroppo i contesti di rinvenimento del cratere e della coppa sono ormai
irrimediabilmente perduti e non è più possibile ricostruire la storia di questi
reperti, comprendere a chi appartennero, con quali altri oggetti erano stati deposti
nella tomba o nel santuario. Un pezzo di storia del nostro passato svanito per sempre
per l’avidità di pochi.
Il famoso cratere di Euphronios, esposto al Museo di Cerveteri dal 18 dicembre,
rappresenta dunque non solo il simbolo della lotta contro il traffico illecito di reperti
archeologici e contro i “Predatori dell’Arte”, ma costituisce soprattutto un
incoraggiamento per tutti coloro che operano in questo settore a proseguire con
fiducia nella salvaguardia del patrimonio culturale e, soprattutto, della propria
identità culturale.
TESTO da : MIBAC
https://www.beniculturali.it/mibac/multimedia/MiBAC/documents/1418903243087_2.pdf
nota: Sarpedone:
(gr. Σαρπηδών) Eroe omerico, capo dei Lici insieme al cugino Glauco. Fu ucciso da Patroclo. Secondo l’Iliade è figlio di Zeus e Laodamia, ma secondo altre fonti (in Esiodo, Bacchilide, Euripide), sarebbe eroe del ciclo cretese, figlio di Europa. ( TRECCANI )
AUTORE DEL VASO:
Eufronio (in greco antico: Εὐϕρόνιος?, Euphronios; … – …; fl. 520 / 470 a.C.) è stato un ceramografo( = decoratore di vasi ) e ceramista ( = modella l’oggetto ) greco antico, attivo ad Atene nel periodo delle guerre persiane. È ritenuto uno dei più autorevoli maestri dell’arte greca tardo arcaica e dello stile a figure rosse.
https://it.wikipedia.org/wiki/Eufronio
VIDEO, 1.25
FOTO
CRATERE DI EUFRONIO, MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI CERVETERI:
La morte di Sarpedone.
– Opera propria
Autori | Exitheos e Eufronio |
---|---|
Data | 515 a.C. circa |
Materiale | ceramica |
Dimensioni | 45,7×55,1 cm |
Ubicazione | Cerveteri, Museo nazionale cerite |
Il vaso di Eufronio, o anche cratere di Sarpedonte, è un cratere a calice decorato a figure rosse, alto 45.7 cm con un diametro di 55.1 cm, modellato dal ceramista Euxitheos e dipinto dal ceramografo Eufronio intorno al 515 a.C. Di provenienza illecita, è rimasto esposto dal 1972 al Metropolitan Museum di New York; dal 2006 è stato restituito allo stato italiano ed è conservato presso il Museo nazionale cerite, in deposito dal Museo nazionale etrusco di Villa Giulia ( segue )
Metropolitan Museum of Art, New York – foto dal Museo e di :
Rolfmueller at the English Wikipedia
Il secondo lato del vaso con i giovani ateniesi che indossano le armi.
wikimedia.commons
wikipedia.commons
Turismo Italia News –http://www.turismoitalianews.it/i-luoghi-piu-noti/10149-cerveteri-patrimonio-dellumanita-che-racconta-la-suggestiva-storia-degli-etruschi
Proveniente dal saccheggio, avvenuto intorno al 1971, di una tomba etrusca presso Cerveteri, il cratere fu venduto per un milione di dollari dal mercante d’arte statunitense Robert Hecht Jr. e dal mercante d’arte italiano Giacomo Medici al Metropolitan Museum of Art di New York.
In seguito ad un accordo, nel 2006 la proprietà del reperto è stata restituita all’Italia dove è definitivamente tornato nel gennaio del 2008. Dopo aver partecipato a diverse mostre (Mantova, Roma, Atene), alla fine del 2009 è stato collocato nel Museo nazionale etrusco di Villa Giulia a Roma, fino al febbraio del 2015, quando, in occasione del decennale del riconoscimento UNESCO della Necropoli della Banditaccia di Cerveteri, è stato spostato al Museo Archeologico Nazionale di Cerveteri, spostamento divenuto definitivo nell’ottobre dello stesso anno.
CERVETERI — ROMA
cartina Michelin
Cervèteri è un comune italiano di 37 930 abitanti della città metropolitana di Roma che risale all’epoca etrusco-romana.
Dipedendo dalla strada che si fa, la distanza da Roma è di circa un’ora ( 45/ 55 km )
nota : NECROPOLI DELLA BANDITACCIA –nord-ovest di Cerveteri
La necropoli della Banditaccia è una necropoli etrusca, afferente all’antica città di Caere, situata su un’altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri, in provincia di Roma.
La parte recintata e visitabile rappresenta soli 10 ettari di estensione e conta circa 400 tumuli, dalle più antiche del periodo villanoviano (IX secolo a.C.) alle più “recenti” del periodo ellenistico (III secolo a.C.).
La Necropoli della Banditaccia è la necropoli antica più estesa di tutta l’area mediterranea.
continua con altre foto, oltre al testo:
https://it.wikipedia.org/wiki/Necropoli_della_Banditaccia
foto della Necropoli
Banditaccia (Cerveteri) — – Opera propria
Le tombe ” a dado ” della Banditaccia
louis-garden. my foto site: http://photos.louis-garden.fr/
Tomba dei Capitelli -Banditaccia
– Opera propria
La tomba dei rilievi, necropoli della Banditaccia, Cerveteri
– Opera propria
in questo link, irriproducibile, trovate un buon testo e molte foto affascinanti che avrei voluto poter riprodurre :
IL CASTELLO RUSPOLI E’ LA SEDE DEL MUSEO NAZIONALE ARCHEOLOGICO DI CERVETERI
IL MUSEO E’ STATO ISTITUITO NEL 1967
DA : TurismoItaliaNews
( come dalla foto )
La rappresentazione della morte sul Cratere di Euphronios mi pare che ispiri, soprattutto nel personaggio dell’eroe, un certo sentimento di “pietas”: lo sguardo del guerriero sembra rivolgersi ancora verso la vita perduta, a quella terra che gli ha dato la vita e che ormai beve il suo sangue. Particolare curioso che ho notato: i due personaggi alati, una specie di angeli che si occupano del corpo dell’eroe, hanno i baffi. Non avevo mai pensato che anche dei corpi celesti potessero avere dei bei baffetti.