Riprendiamo in mano un libro uscito negli Stati Uniti nel 1996 e in Italia nel 2000 : LO SCONTRO DELLE CIVILTA’ – di SAMULE HUNTINGTON- GARZANTI

 

 

 

Samuel Phillips Huntington (New York18 aprile 1927 – Martha’s Vineyard24 dicembre 2008) è stato un politologo statunitense. Uno dei massimi esperti di politica estera, consigliere dell’amministrazione americana ai tempi di Jimmy Carter, direttore degli Studi strategici e internazionali di Harvard, fondatore di Foreign Policy e autore di una ventina di saggi che hanno fatto la storia della geopolitica degli ultimi vent’anni. È noto per la sua analisi delle relazioni tra governo civile e potere militare, i suoi studi sui colpi di Stato e le sue tesi sugli attori principali del ventunesimo secolo: le civiltà che tendono a sostituire gli Stati-nazione.

 

SEGUE in wikipedia :
https://it.wikipedia.org/wiki/Samuel_P._Huntington

 

Lo scontro delle civiltà e il nuovo ordine mondiale. Il futuro geopolitico del pianeta - Samuel P. Huntington - copertina

Garzanti, 2000

 

 

Da quando, nell’estate del 1993, pubblicò un suo saggio sulla rivista «Foreign Affairs», le tesi di Samuel P. Huntington sugli scenari geopolitici mondiali sono al centro del dibattito e influenzano tutte le discussioni di politica internazionale. In questa più ampia e approfondita analisi quelle ipotesi vengono sviluppate affrontando anche i temi della proliferazione degli armamenti, dello sviluppo demografico e dell’emigrazione, della democrazia e dei diritti umani. Per lo studioso americano la storia non è affatto finita con il crollo del comunismo. Oggi, conclusa la Guerra fredda, gli esseri umani non si definiscono più in base all’ideologia o al sistema economico in cui operano, ma cercano di definire la loro identità in base alla propria lingua e religione, alle proprie tradizioni e costumi. Di conseguenza, la politica mondiale si sta riconfigurando secondo schemi culturali. Più precisamente, i «punti caldi» dello scacchiere internazionale si trovano tendenzialmente lungo le «linee di faglia» tra le diverse civiltà del pianeta. Negli ultimi anni questa tesi è stata tragicamente confermata. In questo scenario multipolare, dove emergono con grande evidenza lo sviluppo demografico dei paesi musulmani e l’ascesa della Cina, come potranno convivere le diverse civiltà? E quale può essere il ruolo della civiltà occidentale e dei suoi valori? Attraverso un lucido e informatissimo panorama delle forze che governano la politica mondiale, “Lo scontro delle civiltà” offre uno strumento per capire il mondo in cui viviamo.

 

 

CITAZIONI :

 

«La mia ipotesi è che la fonte di conflitto fondamentale nel nuovo mondo in cui viviamo non sarà sostanzialmente né ideologia né economica. Le grandi divisioni dell’umanità e la fonte di conflitto principale saranno legata alla cultura. Gli Stati nazionali rimarranno gli attori principali nel contesto mondiale, ma i conflitti più importanti avranno luogo tra nazioni e gruppi di diverse civiltà. Lo scontro di civiltà dominerà la politica mondiale. Le linee di faglia tra le civiltà saranno le linee sulle quali si consumeranno le battaglie del futuro.»

«L’Occidente non ha conquistato il mondo con la superiorità delle sue idee, dei suoi valori o della sua religione ma attraverso la sua superiorità nell’uso della violenza organizzata [il potere militare]. Gli occidentali lo dimenticano spesso, i non occidentali mai.»

 

«Nel mondo che emerge, un mondo fatto di conflitti etnici e scontri di civiltà, la convinzione occidentale dell’universalità della propria cultura comporta tre problemi: è falsa, è immorale, è pericolosa… l’imperialismo è la conseguenza logica e necessaria dell’universalismo”»

«Le frontiere dell’Islam grondano sangue»

 

 

 

LIMESONLINE.COM — 9 -10 -2012
https://www.limesonline.com/cartaceo/scontro-di-civilta-in-europa

 

SCONTRO DI CIVILTÀ IN EUROPA

 

1. Nel 1993 Samuel Huntington pubblicò su Foreign Affairs il saggio «Lo scontro delle civiltà», nel quale sosteneva che le linee di faglia del dopo-guerra fredda sarebbero state culturali piuttosto che ideologiche.


«Le grandi divisioni fra gli uomini e le fonti di conflitto dominanti saranno culturali», stabilì in quell’articolo, poi sviluppato nell’omonimo bestseller [1]. La sua tesi era che «i principali conflitti della politica globale si produrranno fra nazioni e gruppi appartenenti a civiltà diverse, fra loro distinte quanto a storia, lingua, cultura, tradizioni e soprattutto religione» .


In particolare, Huntington prediceva una crescente conflittualità fra Occidente e resto del mondo – soprattutto Cina e mondo islamico. Su questo si aprì una controversia tuttora in corso.


Gli europei furono fra i più forti critici della tesi di Huntington, poi associata alla geopolitica dell’amministrazione Bush. Eppure oggi sembra che ne stia emergendo una pericolosa versione europea. Stiamo assistendo alla nascita di un conflitto intraeuropeo basato sulla percezione di linee di faglia interne al nostro continente. Sin dall’inizio della crisi dell’euro, quasi tre anni fa, gli europei hanno fatto sempre più ricorso alla cultura per interpretare la crisi e per attribuirsene reciprocamente la colpa. Come la tesi originaria di Huntington, questa idea di uno «scontro di civiltà» europeo è una profezia che si autorealizza capace di produrre conseguenze catastrofiche. Essa ha già diviso il Nord dal Sud dell’Europa e ha accentuato la carenza di solidarietà fra i paesi dell’Eurozona, fino a minacciare l’esistenza della moneta unica e lo stesso futuro dell’Unione Europea.

 

SEGUE NEL LINK:
https://www.limesonline.com/cartaceo/scontro-di-civilta-in-europa

 

 

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a Riprendiamo in mano un libro uscito negli Stati Uniti nel 1996 e in Italia nel 2000 : LO SCONTRO DELLE CIVILTA’ – di SAMULE HUNTINGTON- GARZANTI

  1. Chiara Salvini scrive:

    chiara : non posso neanche trascrivervi dei brani perché è in casa, ma dove prenderlo non ne ho la più pallida idea, come penso succederà a voi se avete intorno alla mia età. Cosa me ne è rimasto ? : la risposta è piuttosto uguale, fuori vaghe sensazioni..

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *