Era quasi verso sera
Se ero dietro, stavo andando Che si è aperta la portiera, è caduto giù l’ArmandoCommissario, sì l’Armando era proprio il mio gemello
Però ci volevo bene come fosse mio fratello Stessa strada, stessa osteria Stessa donna, una sola, la mia Macché delitto di gelosia Io c’ho l’alibi a quell’ora son quasi sempre viaEra quasi verso sera, se ero dietro stavo andando
Che si è aperta la portiera, è caduto giù l’ArmandoCommissario, sa l’Armando mi picchiava col martello
Mi picchiava qui sugli occhi per sembrare lui il più bello Per far ridere gli amici, mi buttava giù dal ponte Ma per non bagnarmi tutto mi buttava dov’è asciuttoMa che dice, che l’han trovato
Denudato, senza scarpe, già sbarbato? Ma che dice, che gli han trovato Un coltello con la lama di sei dita nel costato?Commissario, ‘sto coltello non lo nego, è roba mia
Ma ci ho l’alibi, a quell’ora sono quasi sempre viaEra quasi verso sera
Se ero dietro, stavo andando Che si è aperta la portiera Ho cacciato giù, pardon, è caduto giù l’Armando
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nota su ” Vivere ” di Jannacci :
Nel 1976 Enzo Jannacci la incluse nell’album O vivere o ridere, in una sua tipica interpretazione parodistica, stonata e antiretorica. Secondo Nando Mainardi si tratta di un’evidente presa in giro delle canzonette che – ieri come oggi – mettono al centro il cuore e l’amore. Il verso finale “perché la vita è bella e la voglio vivere sempre più” viene storpiato in “perché la vita è bella e la voglio vivere senza tu”.
Nando Mainardi, L’importante è esagerare Storia di Enzo Jannacci Vololibero 2017
da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Vivere_(brano_musicale)
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Ho amato moltissimo le canzoni di Jannacci, apparentemente senza senso e strampalate. Ho amato moltissimo la Milano di Jannacci, assurda e dolcissima.