TAMIA SIBERIANO — immagini e testo da : Rivistanatura. com- ( link sotto )

 

La Rivista della Natura

Il tamia siberiano: un clandestino nei boschi bellunesi

 

 

 

 

 

Il tamia siberiano: un clandestino nei boschi bellunesiTamia siberiano (Eutamias sibiricus)

 

Tra le specie aliene presenti nel nostro Paese, per molti “invasori” l’arrivo in Italia è stato un fenomeno recente, per altri invece risale al secolo scorso. È il caso del tamia siberiano (Eutamias sibiricus), un piccolo mammifero che in seguito alla fuga da un grossista di animali a fine anni ’60 ha colonizzato i boschi intorno a Belluno.

Il tamia siberiano è uno Sciuride, un piccolo scoiattolo distribuito in Siberia, Mongolia, Cina centrale e settentrionale, Corea e sull’isola di Hokkaido in Giappone.

 

tamia siberiano
Tamia siberiano (Eutamias sibiricus).

 

 

 

scoiattolo comune europeo

Uno scoiattolo comune europeo (Sciurus vulgaris).

 

 

 

tamia siberiano

Tamia siberiano (Eutamias sibiricus). — max 25 cm compresa la cosa

 

 

 

Chiamato anche burundukpresenta un mantello con cinque bande scure lungo il dorso e i fianchi, separate da striature giallo-biancastre.
La restante pelliccia assume un colore rossiccio e biancastro ventralmente.

Divenuto a tutti gli effetti un pet molto amato dal pubblico in tutto il continente europeo, è stato oggetto di alcune liberazioni o fughe che ne hanno favorito la colonizzazione, divenendo uno dei 4 scoiattoli inclusi tra le specie aliene d’Europa. È tuttavia più piccolo se pensiamo che non supera i 25 cm compresa la lunga coda.

Inizialmente il suo territorio era localizzato in ambiti collinari, intorno a 3-400 m slm, ma in seguito alcune osservazioni si sono rinvenute anche fino a 1000 metri di quota.

 

I censimenti di questa specie sono difficili poiché, a differenza dello scoiattolo europeo – che è arboricolo e si scorge spesso sugli alberi – il tamia si muove molto sul terreno, quasi fosse un’arvicola.

Un recente studio condotto da un gruppo di naturalisti dei Faunisti Veneti ha cercato di mettere a fuoco la distribuzione di questa specie aliena che ormai si è consolidata come specie stanziale nel bellunese.

Nel territorio indagato il tamia siberiano dimostra una preferenza per le foreste di conifere di abete rosso ma anche per le faggete poiché entrambi gli ambienti rispondo alle sue esigenze alimentari. Lo studio scientifico, pubblicato sulla rivista Frammenti e condotto dai naturalisti CassolDeon e Cattello, ha permesso di rilevare la presenza di questa specie nel 76% dei casi proprio in questi due ecosistemi forestali.

 

L’uso delle fototrappole ha permesso il rilievo anche in quota di questi animali oltre alla soglia dei 1200 m e in un caso anche un rilievo notturno, a dispetto delle abitudini da sempre ritenute prettamente diurne.

La dieta di questo scoiattolo è composta prevalentemente da frutti e semi di varie piante, ma vengono apprezzate anche foglie, germogli e persino i fiori.

Alcune volte i tamia accumulano cibo che poi viene messo da parte per l’inverno.

Trattandosi di una specie aliena, l’eradicazione o il controllo della specie sarebbe da ritenersi auspicabile e in linea con le leggi europee (come previsto dal Regolamento dell’Unione Europea 1143/2014), ma questa ricerca evidenzia una evidente difficoltà nel portare a termine questo percorso e si consiglia al momento di tenere sotto controllo la specie e di valutare più avanti eventuali interventi.

 

 

NELLO STUDIO QUI CITATO CI SONO DELLE FOTO PICCOLE MA CON DEGLI SCOIATTOLI MOLTO BELLI, NON COPIABILI :

https://rivistanatura.com/wp-content/uploads/2023/01/DISTRIBUZIONE_DEL_TAMIA_SIBERIANO.pdf

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1 risposta a TAMIA SIBERIANO — immagini e testo da : Rivistanatura. com- ( link sotto )

  1. DONATELLA scrive:

    Cip e Ciop, benvenuti!

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