SEPTETO SANTIAGUERO– CUBANO — ESA FAMILIA A MI NO ME CONVIENE – testo originale + VINCENZO FUGALDI —SEPTETO SANTAGUERO, SON CUBANO AL PRESENTE — IL MANIFESTO 20 AGOSTO 2023

 

SEPTETO SANTIAGUERO –  CUBANO — ESA FAMILIA A MI NO ME CONVIENE

 

TESTO ORIGINALE : Autor: Eduardo Charón

Esa familia a mi no me conviene

Esa familia a mi no me conviene,Esa familia a mi no me conviene.

A la hora de tomar no inviten a don RamónQue se pega la botella y nos quedamos sin ron.Que tampoco venga aquí su mujer, doña Teresa,Cualquier cosa le nviene sea vino, ron o cerveza.

Esa familia a mi no me conviene,Esa familia a mi no me conviene.

Que no venga Rafaelito el hijo de don Ramón,Que cuando se da un traguito siempre se hace el bravucón;Y que no venga Consuelo, la mujer de Rafaelito,Ella empieza con los celos en cuanto bebe un poquito.

Esa familia a mi no me conviene,Esa familia a mi no me conviene.

El hermano de Ramón, el cuñado de Teresa,A ese le da por ahorcarse en cuanto bebe cerveza,Al hermano de Teresa, el cuñado de Ramón,A ese no lo quiero aquí porque cuando toma se hace el guapetón.

Esa familia a mi no me conviene,Esa familia a mi no me conviene.

Siempre cuando hay que tomar la familia de RamónViene y hace de las suyas cuando viene el vacilón,Uno se quiere matar, el otro busca problemas,Otro es medio “manganzón” y vamo’ a cambiar el tema.

Con esa familia yo no quiero na’.

Bien lejos pa’ allá.Bien lejos pa’ allá, pa’ allá.

 

IL MANIFESTO – 20 AGOSTO 2023
https://ilmanifesto.it/septeto-santiaguero-son-cubano-al-presente

 

Septeto Santiaguero, son cubano al presente ( suono di Cuba oggi )

 

INTERVISTA. Tra radici e sala da ballo, l’evoluzione del gruppo raccontata dal direttore artistico Fernando Dewar. La nascita durante il «periodo speciale», i due Latin Grammy vinti, gli arrangiamenti e le collaborazioni

 

Septeto Santiaguero, son cubano al presente

Il Septeto Santiaguero

 

 

Il Septeto Santiaguero, costituitosi nel 1995, premi Grammy Latino 2015 e 2018, è una delle più famose band di son cubano, un genere nato a Santiago di Cuba tra la fine del XIX e l’inizio del XX secolo. Mentre raggiungiamo il direttore artistico– e suonatore di tres, strumento tradizionale simile alla chitarra – Fernando Dewar, il gruppo è impegnato in un tour per l’Europa.

 

Quasi trent’anni del Septeto Santiaguero. Una storia lunga, iniziata in un momento molto difficile per l’Isola. Vorrebbe ricordarne gli inizi?

Fernando Dewar, DIRETTORE ARTISTICO DEL GRUPPO: SEPTETO SANTIAGUERO

 

 

 

 

Siamo la prosecuzione di una formazione che si chiamava Melodías de Ayer, fondata nel 1962. Io suonavo il tres in un’altra formazione, e mi chiamarono a suonare nel gruppo. Quando arrivai, dato che il gruppo era un conjunto e desideravamo ridimensionarlo, chiedemmo anche all’Istituto cubano della musica di cambiare il nome. Il 2 febbraio del 1995 ci autorizzarono, e così nacque il Septeto Santiaguero, anche se eravamo otto, avendo incluso le congas. Questo avvenne in pieno «periodo speciale», con una forte contrazione della domanda di musica, quando le feste popolari diminuivano, non c’erano fondi, e le orchestre di musica popolare ballabile che suonavano durante il carnevale caddero in crisi. Molti musicisti iniziarono a suonare in piccole formazioni negli hotel in duo, trio, quartetto, eseguendo musica tradizionale, richiesta dai turisti che conoscevano i brani di Los Compadres, Miguel Matamoros, Ñico Saquito, che non venivano eseguiti da tempo.

 

Parliamo della posizione del Septeto nella scena cubana e del vostro stile musicale. Un gruppo che esegue son, guaracha, bolero, guaguancò… ritmo e melodia, canto e virtuosismo strumentale. Come siete arrivati al vostro suono?

 

Tanto lavoro. Studiamo sempre come funziona la musica per il pubblico, come questo la recepisce. Tutto è cresciuto lentamente, con l’esperienza e la maturità che siamo andati acquistando nel tempo. All’inizio suonavamo solo brani puramente tradizionali, molto conosciuti, che cercavamo di replicare senza modifiche. Tuttavia acquisimmo una sonorità più forte di quella della maggioranza dei settetti perché il gruppo dal quale provenivamo era un conjunto, una formazione molto più grande. Proviamo moltissimo curando ogni minimo dettaglio. Poi c’è l’aspetto dell’unione fra i musicisti, l’armonia fra chitarra, tres, basso e percussioni. La nostra non è musica tradizionale pura, ma con elementi contemporanei, più vicini alla musica popolare ballabile, anche se la base, l’elemento fondamentale, è sempre il son cubano. Noi lavoriamo per i giovani, facciamo una musica che può arrivare a tutti i pubblici. Ci siamo legati molto alle scuole di ballo, alla rueda de casino, spesso invitiamo la gente a ballare con noi. Abbiamo provato a rompere con lo schema per cui la musica tradizionale non entrava negli spazi grandi adatti per ballare. Per esempio qui a Santiago ci sono spazi molto importanti per la musica ballabile, come Carretera del Morro Calle 3, Santa Ursula, Marti, San Pedro, le aree fondamentali del carnevale dove si esibiscono le orchestre più famose o di maggior richiamo, e noi abbiamo fatto un grande sforzo per poter suonare in questi posti, affinché la gente vedesse che con la musica che facciamo si può anche ballare. Poi rispettiamo sempre la sonorità, il timbro. Negli ultimi tempi abbiamo curato molto l’interazione fra musicisti e pubblico. È molto importante poi l’aspetto discografico, perché ci sono gruppi che suonano tanto, ma non incidono. Facciamo dischi, videoclip, curiamo anche l’audiovisivo.E con i dischi abbiamo ottenuto una maggiore visibilità e abbiamo ottenuto premi, che garantiscono un maggiore riconoscimento nazionale e internazionale.

 

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E giungiamo allora ai due premi, i Latin Grammy che avete vinto nel 2015 e 2018. Come hanno cambiato la vostra vita?

Abbiamo sempre sognato di vincere, ma la vedevamo come una cosa irrealizzabile, strana, distante. Tuttavia nel 2010 abbiamo provato a iscrivere un nostro disco, inviandolo. Già il solo fatto di iscriverlo per noi era importante, come lo fu il fatto che l’accademia l’abbia accettato. Abbiamo avuto la nomination quell’anno, poi nel 2011 abbiamo vinto il premio Cubadisco, e nel 2013 abbiamo registrato ancora per la stessa etichetta e ottenuto un’altra nomination al Grammy. In questo disco del 2013 c’erano tante collaborazioni, perché abbiamo lavorato parecchio anche su quest’aspetto. Molti musicisti dell’ambito della salsa amano il son. Infatti con noi hanno inciso Rubén Blades, lo scomparso Cheo Feliciano, e abbiamo anche fatto un disco con José Alberto El Canario. Da lì venne l’idea di fare il disco Tributo a Los Compadres, perché El Canario ama fischiare, come facevano Los Compadres. Grazie alle numerose collaborazioni (Andy Montañez, Oscar D’ León, Aymeé Nuviola e altri), inizialmente pensato come un disco di dieci brani è diventato alla fine un doppio, ha vinto il premio Cubadisco, il Grammy latino e ha avuto una nomination anche al Grammy americano. E nel 2018 abbiamo fatto un altro disco che ha vinto ancora il Grammy latino, A mi qué. Tributo a los clásicos cubanos, con Gilberto Santa Rosa e di nuovo José Alberto El Canario.

 

E l’ultimo, «Y sigo pá lante»?

È un disco per i venticinque anni del gruppo, abbiamo iniziato a celebrarli proprio incidendolo. Ma è arrivata la pandemia e non è potuto uscire subito, è uscito sulle piattaforme alla fine di ottobre dello scorso anno. Lo scorso 30 aprile abbiamo poi presentato ufficialmente il disco fisico. Quando è uscito in digitale eravamo in tour in Europa e per la prima volta anche in Giappone.

 

LA MENEADERA- una famossissima canzone del gruppo cubano: non ho trovato il testo, figurarsi la traduzione..

APRI QUI  per sentirla::
https://www.youtube.com/watch?v=a_E2A9l_HNI&list=RDa_E2A9l_HNI&start_radio=1

 

Undici dischi, una grande storia, un repertorio ampio e vario. Come innovare senza perdere il contatto con le radici?

Ti faccio un esempio: La Meneadera, il brano del Septeto più conosciuto a Cuba e a livello internazionale, molti pensano che sia di oggi, che sia nostra, ma è una composizione di Ignacio Piñeiro degli anni Venti del secolo scorso, del quale abbiamo fatto una versione moderna, rispettando soprattutto i parametri ritmici e armonici, senza cambiarli. A volte c’è chi cambia le parole, ma noi cerchiamo sempre di rispettare quelle scritte dal compositore, e il ritornello. Perché nella musica popolare ballabile, in generale, l’orchestra ha due ritornelli, uno in qualche modo principale, e un secondo, che è quello in cui la gente si diverte di più. Nella musica tradizionale, generalmente, il secondo coro non esisteva. Noi lo abbiamo aggiunto, perché è più partecipativo, più ballabile. Lo abbiamo messo per rendere il brano più moderno. E quando arrangiamo un tema badiamo molto alla clave, perché chi balla segue il basso e la clave.

Avete collaborato anche con jazzisti?

Sì, abbiamo inciso con Arturo O’ Farrill e con Nicolas Payton, che abbiamo conosciuto in un volo aereo per l’Europa; si possono ascoltare nel disco Raíz.

 

NO HE VISTO A CARIDAD —

DA: ” RAIZ “

APRI QUI
https://www.youtube.com/watch?v=Qvme7F3DY1w&list=RDQvme7F3DY1w&start_radio=1

 

Tracklist

1 No He Visto A Caridad
2 Cristinita (feat. Charlie Aponte) – Septeto Santiaguero / Aponte, Charlie
3 La Fiesta No Es Para Feos
4 La Canción De La Trova
5 Si Tú Te Vas (feat. Alfredo De La Fe) – Septeto Santiaguero / De La Fe, Alfredo
6 Mosaico # 1
7 La Meneadera
8 Raíz (Interludio)
9 La Rumba Está Buena/Changüí Clave
10 Cuando Canta El Cornetín (feat. Arturo O’Farrill) – Septeto Santiaguero / O’Farrill, Arturo
11 Échale Tierra Y Tápalo
12 Retorna/Lo Que Es Un Beso
13 Lágrimas Negras (feat. Rubén Blades & Medoro Madera) – Septeto Santiaguero / Blades, Rubén / Madera, Medoro
14 Ya Se Va Aquella Edad (feat. Nicholas Payton) – Septeto Santiaguero / Payton, Nicholas
15 La Fiesta No Es Para Feos (feat. El Médico) – Septeto Santiaguero / El Médico
16 En Falso (feat. Reinaldo Creagh) – Septeto Santiaguero / Creagh, Reinaldo

da: AMAZON

 

 

 

INFORMAZIONI DI BASE .. LA SALSA E IL SUO STRUMENTO //  E IL SON CUBANO E IL SUO STRUMENTO

  1. LA RITMICA DELLA CONGAS NELLA SALSA

 

 

2.

Come essere padrone del tempo nella Salsa

 

 

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