Mariano Giustino @MarianoGiustino 9.47 –21 giugno 2023 — grazie !

Immagine

Mariano Giustino –Corrispondente di  @RadioRadicale dalla #Turchia

 

Lei è un’artista, una vignettista, un’attivista iraniana imprigionata. Si chiama #AtenaFarghadani, è rinchiusa nella prigione di Qarchak, la sua vita è in pericolo, lo scrive su Twitter il suo avvocato, Mohammad Moghimi. L’avvocato Moghimi denuncia il fatto che la sua cliente è stato oggetto di un tentativo si avvelenamento. Farghadani è stata picchiata, torturata, e gravemente ferita da detenuti criminali assunti dal regime islamico dell’#Iran. Tutto questo, sempre nel silenzio generale #IRGCterorrists #IranRevoIution #MahsaAmini

@RadioRadicale

 

Immagine

 

VENERDI’ — 14 GIUGNO ’23  – LE DONNE HANNO FORZA PER CAMBIARE

Atena Farghadani refused to accept bail – “I have not committed any crime”

 

Atena Farghadani ha rifiutato la cauzione: “Non ho commesso alcun reato”

MOGHINI E’ IL SUO AVVOCATO

 

Atena Farghadani ha rifiutato la cauzione: “Non ho commesso alcun reato”

Il tweet postato dall’avvocato di Atena Farghadani

 

La signora Farghadani è stata arrestata nel settembre 2014 e condannata a 12 anni e 9 mesi di carcere per “aver insultato il leader supremo”. Alla fine, questa condanna è stata ridotta a 18 mesi di reclusione presso la Corte d’Appello.

Nell’estate del 2016, Atena Farghadani è stata scarcerata grazie agli sforzi della Rete internazionale per i diritti dei fumettisti. Dopo il suo rilascio, ha dichiarato al Washington Post che non avrebbe lasciato l’Iran e intendeva rimanere e continuare le sue attività lì perché il suo lavoro ha avuto il maggiore impatto in Iran.

 

 

Comitato delle donne del CNRI

Atena Farghadani ha rifiutato la cauzione: “Non ho commesso alcun reato”

Atena Farghadani ha rifiutato di accettare la sua cauzione ed è stata trasferita nella prigione di Shahr-e Rey, meglio conosciuta come Qarchak . Ha detto: “Non ho commesso alcun crimine”.

“La mia cliente, Atena Farghadani, si è astenuta dall’accettare la cauzione ed è stata trasferita alla prigione di Shahr-e Rey. La mia cliente afferma che la sua citazione in giudizio e la sua contestazione sono illegali e arbitrarie e che non ha commesso alcun reato”, ha scritto Mohammad Moghimi, l’avvocato di Atena, in un tweet del 9 giugno.

Atena Farghadani , fumettista e attivista per i diritti dei bambini residente a Teheran, è stata arrestata il 7 giugno 2023, dopo essere stata convocata dal ramo investigativo del 33° tribunale distrettuale.

L’avvocato di Atena ha twittato: “Per il mio cliente è stato emesso un ordine di cauzione per un importo di 200 milioni di toman. Tuttavia, si è astenuta dall’accettare la cauzione, sostenendo di non aver commesso alcun reato e che la sua citazione e contestazione erano illegali e arbitrarie. Per questo motivo è stata trasferita nella prigione di Shahr-e Rey ”.

 

 

IRAN – Qarchak Prison, un incubo per le detenute iraniane. Situata vicino a Qarchak e Varamin, la prigione di Qarchak (conosciuta anche come prigione femminile di Shahr-e Ray) è una delle prigioni più famose del regime iraniano. Si trova a circa 17 km dall’autostrada Teheran-Varamin, alla periferia della cittadina di Qarchak, più di 30 km a sud della capitale, creando grandi problemi alle famiglie che cercano di arrivarci per visitare i loro cari.

 

segue : NESSUNO TOCCHI CAINO.IT

https://www.nessunotocchicaino.it/notizia/iran-la-prigione-di-qarchak-un-incubo-per-le-detenute-iraniane-60344548#:~:text=IRAN%20%2D%20La%20prigione%20di%20Qarchak%2C%20un%20incubo%20per%20le%20detenute%20iraniane,-IRAN%20%2D%20Qarchak%20Prison&text=27%20Gennaio%202022%20%3A,pi%C3%B9%20famose%20del%20regime%20iraniano.

 

Carcere femminile di Qarchak 2021-03-31 24.jpgCarcere femminile di Qarchak
Agenzia di stampa studentesca

 

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

1 risposta a Mariano Giustino @MarianoGiustino 9.47 –21 giugno 2023 — grazie !

  1. DONATELLA scrive:

    L’accanimento dei regimi totalitari o finti-democratici contro la libertà di pensiero dei cittadini fa venire in mente l’enorme coda di paglia che hanno. Purtroppo sono destinati a lunga vita per il regime di paura che installano e per la difficoltosa informazione cui i “normali” cittadini hanno accesso.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *