ANSA.IT — 20 GIUGNO 2023 – 15.17
https://www.ansa.it/campania/notizie/2023/06/20/un-children-museum-a-pompei_ace7d517-9d10-409f-8430-1612676a728b.html?dicbo=v2-hVeAXGQ
Un Children Museum a Pompei.
Bando per attività didattiche nei siti del Parco archeologico
(ANSA) – NAPOLI, 20 GIU – Un Children Museum dedicato alle attività ludico-educative per bambini e adolescenti, in alternativa o in aggiunta alla visita del sito e un programma di attività didattiche per Pompei e Oplontis.
Pubblicato l’avviso di manifestazione di interesse per l’attivazione di un partenariato speciale pubblico-privato.
L’offerta didattica si concretizzerà attraverso: percorsi guidati e laboratori dedicati alle scuole, alle famiglie, agli adulti, ai disabili; corsi di formazione; Summer School; realizzazione e vendita di prodotti editoriali educativi; vendita giochi, fumetti, puzzle a carattere didattico-educativo, oltre ad attività online.
Il piano delle attività potrà prevedere iniziative ed eventi in archeologia sperimentale; scienza e natura; arti creative; comunicazione e mediazione linguistica; musica, danza, teatro, arti performative; letteratura, memoria, filosofia, storia; cinema; sport.
Il Children Museum sarà uno spazio stabile e avrà sede a Casina Rosellino, edificio demaniale nella zona orientale dell’antica Pompei nei pressi dell’Anfiteatro.
Un’area che potrà essere allestita con riproduzioni di reperti antichi, ricostruzioni degli edifici di Pompei, giochi; laboratori di riproduzione di affreschi, mosaici, gioielli antichi, laboratori sulle ceramiche, sulla realizzazione di calchi di oggetti per comprendere come sono nati i famosi calchi di Pompei, videogiochi, boardgame ( gioco da tavolo ) altri giochi che si avvalgono delle nuove tecnologie e di strumenti multimediali. Sarà allestito un infopoint ( punto dove informarsi ) dove gli utenti potranno ricevere le informazioni sull’offerta didattica del Parco archeologico e anche prenotare le attività.
L’obiettivo è definire un ampio programma di iniziative che consentano di organizzare e gestire in maniera coordinata una molteplicità di attività educative, didattiche e ricreative da svolgersi nei siti archeologici, sempre più vitali e inclusivi, e di favorire ed ampliare la loro conoscenza e fruizione presso il pubblico, nonché il coinvolgimento delle comunità locali accrescendo in tal modo la consapevolezza dell’eredità culturale del territorio.
La collaborazione, che durerà 5 anni, si svilupperà sotto forma di partenariato speciale pubblico-privato. (ANSA).
Speriamo che non sia una Disneyland dell’archeologia.