per meripì, come chiamo mia sorella Maria Pia– Visitare Lecce — prima parte– ch.

 

LA PUGLIA IN ITALIA–città principale : BARI
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LA PUGLIA– PINTEREST

LECCE  E’ SOTTO BRINDISI, A DESTRA DI TARANTO

 

 

MAPPA DI LECCE — PINTEREST

 

 

undefinedPANORAMA NOTTURNO DELLA CITTA’
Paolo Damiano Dolce – Opera propria

 

LECCE  è nota come “la Firenze del Sud”, Lecce stupisce, affascina e conquista con i resti archeologici della dominazione romana e con l’esuberanza del barocco seicentesco, qui noto come “barocco leccese”, espressione unica di un linguaggio popolare dalle radici mediterranee. Nel 2022 aveva quasi 100.000 abitanti.

Le antiche origini messapiche e i resti archeologici della dominazione romana la inseriscono tra le città d’arte d’Italia, tanto da essere denominata la “Signora del barocco”.

Lo sviluppo architettonico e l’arricchimento decorativo delle facciate fu particolarmente curato durante il Regno di Napoli e caratterizza la città in modo talmente originale da dar luogo alla definizione di barocco leccese.

 

 

NOTA SUL COLORE PREVALENTE DI LECCE : LA SUA PIETRA

 

Pietra leccese

La pietra leccese, chiamata anche pietra gentile per la sua straordinaria malleabilità, è stata la materia prima perfetta per tradurre in una concreta realtà l’esuberanza creativa degli artisti e degli architetti che hanno dato vita, solo per fare un esempio, la Basilica di Santa Croce e la Piazza del Duomo. Ma gli esempi non si esauriscono in queste due chiese, tant’è che Lecce è nota anche come la Città delle Cento Chiese. La maggior parte di esse sono dunque realizzate in pietra leccese, che ogni giorno sotto i raggi del sole che baciano generosamente questa terra si tingono di un meraviglioso colore caldo ed intenso. Non vi resta che avvicinarvi a Porta Rudiae, Porta Napoli o Porta San Biagio e lasciarvi trasportare dall’emozione suscitata da una piacevole passeggiata nel cuore di Lecce.

 

 

 

LE TRE PORTE CHE AVVIANO AL CENTRO STORICO DI LECCE

1. PORTA RUDIAE

 

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Porta Rudiae a Lecce
Lupiae – Opera propria

Porta Rudiae di Lecce è una delle tre porte che danno accesso al centro storico cittadino.

Porta Rudiae è la più interessante e antica delle porte di Lecce.  Sorta sulle rovine di una porta più antica crollata verso la fine del XVII secolo, Porta Rudiae fu ricostruita nel 1703 dal nobile leccese Prospero Lubelli.

Detta anche Porta di sant’Oronzo, è sormontata dalla statua del santo, protettore di Lecce, e da quelle degli altri protettori della città santa Irene e san Domenico.

da : https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Rudiae

 

 

2. PORTA NAPOLI

 

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PORTA NAPOLI, ARCHITETTO : Gian Giacomo dell’Acaya

Lupiae – Opera propria

 

Porta Napoli è una porta cittadina ad arco di trionfo di Lecce, che segna l’entrata nel centro storico della città insieme alle altre due porte esistenti Porta San Biagio e Porta Rudiae. La porta, edificata nel 1548 in onore di Carlo V che aveva fatto realizzare le opere di fortificazione in difesa della città: sul frontone triangolare c’è  lo stemma imperiale asburgico di Carlo V.

Fu così chiamata perché era la strada porta da cui si intraprendeva la via consolare per Napoli.

da : https://it.wikipedia.org/wiki/Porta_Napoli_(Lecce)

 

3. PORTA SAN BIAGIO

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Porta San Biagio Lecce

 

CENTRO STORICO DI LECCE 

 

 

L’ingresso attraverso Porta Napoli offre una suggestiva sensazione di completa immersione nel patrimonio culturale della città, entrando a tutti gli effetti nella vera e propria città vecchia.

Subito dopo la porta (il centro storico è a transito esclusivamente pedonale, completamente chiuso al traffico) si imbocca la suggestiva lastricata via Palmieri, sul cui percorso è possibile ammirare lo storico Teatro Paisiello e al cui termine si giunge, improvvisamente, in Piazza Duomo.

La Piazza, una delle più belle dell’intera città, non è altro che una grande corte, che fa da meravigliosa cornice al Duomo di Lecce (che merita assolutamente la visita) e si colora di incredibili tonalità rosse accese al tramonto, o di spettacolari giochi di luce al calar della notte.

IN PIAZZA DUOMO — si trova la Cattedrale metropolitana di Santa Maria Assunta (il Duomo), il Campanile, l’Episcopio, e il Palazzo del Seminario.

 

 

PIAZZA DUOMO CON LA CATTEDRALE DI SANTA MARIA ASSUNTA E  IL CAMPANILE-

Piazza Duomo è uno dei rari esempi di “piazza chiusa”, cioè completamente chiusa da tre lati e dispone soltanto di un accesso laddove Via Giuseppe Libertini incontra Via Vittorio Emanuele II.

Che si tratti di un chiaro esempio di barocco è evidente anche dalla soluzione a dir poco teatrale della “falsa facciata”. È sufficiente varcare la soglia del portale per ritrovarsi nella navata laterale della Chiesa. La cattedrale non accoglie, dunque, il visitatore di fronte, ma si trova collocata, rispetto all’ingresso della Piazza, in modo parallelo.  La soluzione scenografica venne adottata per evitare che il visitatore si trovasse di fronte ad un muro piatto e senza decori.

 

FOTO : Patrick Nouhailler’s

 

SAM WISE

 

A sinistra della piazza si erge imponente il campanile, opera di Giuseppe Zimbalo, mentre al centro la cattedrale e, in posizione più arretrata, l’episcopio.

EPISCOPIO
RMLE1 – Opera propria

Sulla destra, infine, si trova il seminario.

 

DUOMO DI LECCE
MatthiasKabel – Opera propria

 

ILLUMINATA DI NOTTE PIAZZA DUOMO

F Crippa – Flickr, previously uploaded on en.wikipedia

 

 

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IL SEMINARIO, OGGI MUSEO DIOCESANO / MUSEO DI ARTE SACRA

 

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IL CORTILE DEL SEMINARIO
Sailko – Opera propria

Curiosità: Piazza Duomo è proprietà della Curia e non è suolo Comunale.

 

BELLA ALL’ORA DEL TRAMONTO PER IL COLORE DELLA SUA PIETRA  E ANCHE DI NOTTE:

 

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Tango7174 – Opera propria

 

 

PIAZZA DUOMO E’ VICINA ALLE VIE DEL NEGOZI E BOUTIQUES  : che si affacciano su Piazza Mazzini e su Via Trinchese,

 

 

 

video, 1.10 minuti — CENTRO STORICO VISTO DALL’ALTO

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1 risposta a per meripì, come chiamo mia sorella Maria Pia– Visitare Lecce — prima parte– ch.

  1. DONATELLA scrive:

    Lecce: le chiare pietre assorbono il sole e noi, come dei, camminiamo nella luce.

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