” Deputato @pdnetwork – Portavoce nazionale della mozione Schlein. ” Vorrei che la mia generazione diventasse grande prima di diventare vecchia.”
La mia proposta di legge per riconoscere il diritto al medico di base alle persone senza fissa dimora è stata ufficialmente calendarizzata in Commissione Affari Sociali.
Significa che verrà finalmente discussa e magari – ce la metterò tutta – anche approvata.
Come per il reddito alimentare, ne sono orgoglioso. E lo sono perché la politica è per me proprio questo: tentare di migliorare la vita delle persone, in modo particolare di chi è più fragile. E nessuno, oggi, è probabilmente più fragile di una persona senzatetto.
Sapete perché? Perché oggi, quando una persona finisce in strada, in macchina, su un marciapiede perché non può più permettersi di pagare la casa, perde la residenza. E perdere la residenza significa essere cancellati dall’anagrafe del Comune. Ed essere cancellati dal Comune vuol dire perdere una serie di diritti, tra cui quello al medico di base.
Parliamo di padri separati, lavoratrici o lavoratori licenziati, imprenditrici o imprenditori falliti, pensionate e pensionati al minimo, cittadini di origine straniera, per un totale di 96.000 persone, 60.000 delle quali cittadini italiani.
Senza casa, senza residenza, senza diritto alla salute.
Un’ingiustizia atroce. Un’ingiustizia a cui porre fine. Non solo per senso di solidarietà, non solo perché garantire un medico di base sarebbe persino un risparmio, ma per tornare a far sentire le persone senzatetto dei cittadini. Cittadini di cui lo Stato si prende cura.
Vi terrò aggiornati!
È il momento di porre fine a un’ingiustizia che colpisce più di 90.000 persone.
da Twitter ( nel titolo ) e dal Facebook di Marco Furfaro:
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Sono situazioni impressionanti, a cui in genere non si fa caso. Bene questa proposta di legge.