Wisława Szymborska, poetessa polacca– 2 poesie – + notizie + primo movimento della sonata ” Chiaro di luna ” di Beethoven ( 1802 ) + altro

 

 

primo movimento

 

 

 

Doremifasol, libri e caffè: SABATO DI POESIA: ACCANTO A UN ...

 

 

Wislawa Szymborska – Accanto a un bicchiere di vino

Con uno sguardo mi ha resa più bella,
e io questa bellezza l’ho fatta mia.
Felice, ho inghiottito una stella.

Ho lasciato che mi immaginasse
a somiglianza del mio riflesso
nei suoi occhi. Io ballo, io ballo
nel battito di ali improvvise.

Il tavolo è tavolo, il vino è vino
nel bicchiere che è un bicchiere
e sta lì dritto sul tavolo.
Io invece sono immaginaria,
incredibilmente immaginaria,
immaginaria fino al midollo.

Gli parlo di tutto ciò che vuole:
delle formiche morenti d’amore
sotto la costellazione del soffione.
Gli giuro che una rosa bianca,
se viene spruzzata di vino, canta.

Mi metto a ridere, inclino il capo
con prudenza, come per controllare
un’invenzione. E ballo, ballo
nella pelle stupita, nell’abbraccio
che mi crea.

Eva dalla costola, Venere dall’onda,
Minerva dalla testa di Giove
erano più reali.

Quando lui non mi guarda,
cerco la mia immagine
sul muro. E vedo solo
un chiodo, senza il quadro.

Traduzione di Pietro Marchesani

 

Testo da:
https://www.libriantichionline.com/divagazioni/wislawa_szymborska_sono_vicina_sogni#:~:text=Vicina%2C,intorpidito%2C%20uno%20sciame%20di%20spilli.

 

 

wislawa_5

***

Gli sono troppo vicina perché mi sogni.
Non volo su di lui, non fuggo da lui
sotto le radici degli alberi. Troppo vicina.
Non con la mia voce canta il pesce nella rete.
Non dal mio dito rotola l’anello.
Sono troppo vicina. Una grande casa brucia
senza che io chiami aiuto. Troppo vicina
perché la campana suoni appesa al mio capello.
Troppo vicina per entrare come un ospite
dinanzi a cui si scostano i muri.

Mai più morirò così leggera,
così fuori dal corpo, così ignara,
come un tempo nel suo sogno. Troppo,
troppo vicina. Sento il sibilo
e vedo la squama lucente di questa parola,
immobile nell’abbraccio. Lui dorme,
più accessibile ora alla cassiera d’un circo
con un leone, vista una sola volta,
che non a me distesa al suo fianco.
Per lei ora cresce dentro di lui la valle
con foglie rossicce, chiusa da un monte innevato
nell’aria azzurra. Io sono troppo vicina
per cadergli dal cielo. Il mio grido
potrebbe solo svegliarlo. Povera,
limitata alla mia forma,
ed ero betulla, ed ero lucertola,
e uscivo dal passato e dal broccato
cangiando i colori delle pelli. E possedevo
il dono di sparire agli occhi stupiti,
ricchezza delle ricchezze. Vicina,
sono troppo vicina perché mi sogni.

Tolgo da sotto il suo capo un braccio,
intorpidito, uno sciame di spilli.
Sulla capocchia di ciascuno sono seduti,
da contare, angeli caduti.

 

Traduzione di Pietro Marchesani

 

testo da : 
https://www.libriantichionline.com/divagazioni/wislawa_szymborska_sono_vicina_sogni#:~:text=Vicina%2C,intorpidito%2C%20uno%20sciame%20di%20spilli.

 

 

 

 

Sale - Wislawa Szymborska - copertina

Libri Scheiwiller, 2005

 

 

Libri di Wislawa Szymborska

Wislawa Szymborska

1924, Kornik

1924, Kornik

 

Wislawa Szymborska nasce nel 1923 è Kornik. Nel 1931 si trasferisce con la famiglia a Cracovia dove studia Lettere e Sociologia. Da allora vive in questa città, da cui si allontana solo per brevi, ma periodici viaggi in Olanda. Partecipa alla vita culturale, collaborando nel dopoguerra alla rivista “Walka” (“Lotta”) e in quel periodo mostra una tiepida adesione al socialismo reale. La sua prima raccolta di versi è del 1945, Cerco la parola. Seguiranno: Per questo viviamo del ’52, Domande rivolte a se stessa del ’54, Appello allo Yeti del ’57, Sale del ’62, Cento giochi”del ’67, Qualche incidente del ’72; nel ’73 pubblica una raccolta di prose Letture non obbligatorie, nel 1986 esce un’altra raccolta di poesie, Gente sul ponte. Pubblica la sua ultima raccolta poetica, Dwukropek (Due punti), il 2 novembre 2005.
Dal 1953 all’81 è nello staff editoriale della rivista “Vita letteraria”. Nel 1980 sotto lo pseudonimo di Stancykówna collabora alle riviste “Arka” e “Kultura”.
Tradotte in molte lingue europee, ma anche in arabo, ebraico, giapponese e cinese, alcune sue raccolte di poesie sono state pubblicate in Germania e negli Stati Uniti. Pietro Marchesani ha tradotto la maggior parte delle sue opere poetiche in italiano.
Nel 1954 riceve il Premio per la letteratura Città di Cracovia, nel 1991 il Premio Goethe, nel 1995 Premio Herder e la Laurea ad honorem dell’Università di Poznan Adam Mickiewicz, nel 1996 il Premio Nobel per la Letteratura.

( Da IBS )

nota :

Kórnik  ( dal 1939 al 1945 Burgstadt ), è un comune urbano-rurale polacco del distretto di Poznań, nel voivodato della Grande Polonia.

File:Castillo de Kórnik, Kórnik, Polonia, 2016-12-21, DD 01.jpg

il castello di Kornik

 

File:Bundesarchiv Bild 146-1968-034-19A, Exekution von polnischen Geiseln.jpg

Esecuzione di ostaggi polacchi da parte di SSEinsatzgruppe il 20 ottobre 1939 a Kórnik

 

KRAKOW — CRACOVIA

Mappa Polonia - cartina geografica e risorse utili ...

cartina: https://www.viaggiatori.net/turismoestero/Polonia/mappa/

 

 

 

Cracovia – Veduta

PIAZZA DEL MERCATO
Andrzej Otrębski – Opera propria

 

 

 

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DALLA CRONACA DI NORIMBERGA — Cracovia nel 1493
Michel Wolgemut, Wilhelm Pleydenwurff (Text: Hartmann Schedel) – Scansione personale

 

 

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PIAZZA DEL MERCATO

Il centro storico di Cracovia, patrimonio dell’umanità UNESCO–

 

 

CASTELLO DI  WAWEL
Jakub Hałun – Opera propria

 

 

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Dama con l’ermellinoLeonardo da Vinci, conservata nel Czartoryski Museum, a Cracovia

 

 

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L’Altare di Veit Stoss., noto anche come Altare di Santa Maria (Ołtarz Mariacki), è il più grande altare gotico del mondo e un tesoro nazionale della Polonia ed è ubicato dietro l’altare maggiore della Basilica di Santa Maria di Cracovia.

Il retablo fu pagato dai cittadini di Cracovia ed intagliato tra il 1477 e il 1489 dallo scultore tedesco Veit Stoss, che si trasferì nella città intorno a quel periodo e vi rimase per i successivi 20 anni.

Nel 1941, durante l’occupazione tedesca, l’altare venne smantellato e spedito al Terzo Reich su ordine del governatore generale Hans Frank. Dopo esser stato nascosto nel sotterraneo del castello di Norimberga pesantemente bombardato, fu recuperato nel 1946 in Baviera e, dopo un importante lavoro di restauro in Polonia, fu rimesso al suo posto 10 anni dopo.

L’Altare di Veit Stoss è alto circa 13 m e largo 11 quando i pannelli del trittico sono completamente aperti.

 

SEGUE :

++ NEL LINK TROVATE I DETTAGLIO DELL’ALTARE
https://it.wikipedia.org/wiki/Altare_di_Veit_Stoss

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2 risposte a Wisława Szymborska, poetessa polacca– 2 poesie – + notizie + primo movimento della sonata ” Chiaro di luna ” di Beethoven ( 1802 ) + altro

  1. DONATELLA scrive:

    ” Vicina,
    sono troppo vicina perché mi sogni”. Bellissimi questi versi

  2. DONATELLA scrive:

    Bellissime le immagini di Cracovia. La piazza del mercato ha un aspetto “cordiale” e familiare, pur essendo patrimonio dell’umanità.

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