Mauro Biani @maurobiani – 23.48 –2 marzo 2023 — grazie !

 

 

Bocchino ha appena fatto pubblicità (involontaria) al mio libro: “Fratelli d’Italia è un partito afascista”. Ecco, appunto.

#piazzapulita

@PiazzapulitaLA7

@corradoformigli

 

 

 

 

 

AFASCISTI

€ 15,00Prezzo

Il fascismo dei nostri tempi è riuscito a nascondersi dietro la rimozione e la normalizzazione dei suoi orrori, fino a insinuarsi nelle maglie della Repubblica. L’afasia dell’afascismo, si potrebbe dire, ha due colpe: l’indifferenza verso ciò che è stato, e il sospetto (quando non il dileggio) verso chi a quel passato tenta di ribellarsi con tutte le proprie forze.

Mauro Biani, con la ultima raccolta, fa proprio questo, e invita tutte e tutti noi a radunarci attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno.

 

«Mauro Biani è uno di loro, i non rassegnati di fronte al vecchio che rispunta, come ribadiscono i ripetuti allarmi raccolti in questo libro in forma di editoriali disegnati, che a chiamarli “vignette” si fa loro un grave torto: quell’etichetta fa pensare a un corredo marginale e spiritoso, e invece qui siamo davanti a quadri viventi e dolenti di denuncia.»

Dalla prefazione di Carlo Verdelli

 

 

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Mauro Biani (Roma6 marzo 1967) è un vignettistaillustratore e blogger italiano.

foto –-Mauro Biani al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia, 2015
Niccolò Caranti – Opera propria
https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Biani#/media/File:Mauro_Biani_-_International_Journalism_Festival_2015.JPG

 

seguito è tratto da wikipedia — link sopra

Nell’ottobre 2008 una sua vignetta pubblicata su “Emme”, allegato satirico dell’l’Unità che prende di mira il ministro Brunetta, e esponenti del governo, solleva questioni di censura riguardo ai suoi lavori.

Dopo la chiusura di Emme e di Paparazzin (inserto satirico di Liberazione), insieme con Carlo Gubitosa fonda Mamma!, rivista di satira indipendente che raccoglie alcuni famosi autori di satira, tra cui Ellekappa e Bucchi.

A gennaio 2009, in occasione del decennale della morte di Fabrizio De André, col giornalista Nicola Cirillo presenta “Come una specie di sorriso”, una mostra di vignette ispirate alle sue canzoni.

Nel 2012 dal 31 marzo fino al 24 giugno, presso il Museo della Satira e della Caricatura di Forte dei Marmi, viene tenuta una sua esposizione antologica: più di 200 vignette e 7 sculture.

Da fine 2012 fino a settembre 2019 è il vignettista de il manifesto.

Dal 2017 a dicembre 2022 disegna la rubrica “Taglio alto” su L’Espresso.

Da ottobre 2019 è vignettista de La Repubblica.

Da novembre 2020 collabora con Atlantide – Storie di uomini e di mondi, programma di Andrea Purgatori su LA7

Da febbraio 2023 disegna la rubrica “Taglio alto” su il Venerdì.

Mauro Biani è un redattore storico di Gran Baol, sito-blog a cui collaborava «più per il piacere di “archiviare” i miei sfoghi grafici che per renderli pubblici». Il suo blog (Mauro Biani, comics and strips) nasce nel settembre 2003 sulla base di quella esperienza. Nel blog affianca le sue vignette con testi, sempre a carattere il sociale. Nel 2007 vince il premio Pino Zac per la Satira sul Web.

 

Mauro Biani – Vignettista, illustratore, scultore. È, inoltre, educatore professionale con ragazzi diversamente abili mentali. Già vignettista de il manifesto, collabora con la RepubblicaL’EspressoCourrier InternationalDer SpiegelLe Monde. Nel 2007 ha vinto il xxxv Premio di Satira Politica di Forte dei Marmi (Premio Pino Zac per la satira sul web). Nel 2011 ha vinto il primo premio di Una vignetta per l’Europa, concorso organizzato dalla Rappresentanza in Italia della Commissione europea all’interno del Festival di Internazionale. Nel 2013 ha ricevuto il Premio Nazionale Nonviolenza. Ha pubblicato Come una specie di sorriso (2009), Chi semina racconta. Sussidiario di resistenza sociale (2012) e Tracce migranti. Vignette clandestine e grafica antirazzista (2016). Per People, La banalità del ma (2019), Dieci storie per cambiare (2020), È questo il fiore (2020), Le cose non andarono bene (2022) e, insieme a Carlo Gubitosa, Abbiamo ragione da vent’anni (2021) –– da PEOPLE

 

Libri .. DA WIKIPEDIA–
https://it.wikipedia.org/wiki/Mauro_Biani

 

Nell’ottobre 2009 Stampa Alternativa pubblica “Come una specie di sorriso“, cofanetto curato da Nicola Cirillo, che colleziona le stampe disegnate da Mauro Biani per la mostra dedicata a Fabrizio De André.

A novembre 2012 Altrinformazione pubblica “Chi semina racconta. Sussidiario di resistenza sociale“, il meglio delle vignette, sculture e illustrazioni di Mauro Biani, tra i più noti e apprezzati autori di satira. Uno sguardo disincantato e libero che sa dare le spalle ai potenti, per toccare temi universali come la nonviolenza, i diritti umani, l’immigrazione, il cristianesimo anticlericale, la resistenza alla repressione e la lotta alle mafie.

Nel volume di 240 pagine a colori anche i contributi di Antonella MarroneCarlo GubitosaCecilia StradaCinzia BibolottiEllekappaFranco A. CalottiGianpiero CaldarellaMakkoxMao ValpianaMassimo BucchiNicola CirilloPino ScacciaRiccardo OriolesStefano DisegniVincino.

A gennaio 2016 è uscito il nuovo libro “Tracce migranti” (nato con il progetto di crowfunding “Satira migrante”), sempre edito da Altrinformazione. Arricchito da una prefazione bella e importante del sindaco di Lampedusa Giusi Nicolini e da un patrocino prestigioso, quello dell’Idos (Immigrazione Dossier Statistico) che ha contribuito con i dati statistici trasformati in infografiche e con un testo di Franco Pittau, che è stato tra i fondatori di IDOS e ora ne è il presidente onorario. Su iniziativa de il manifesto, “Tracce Migranti” è stato diffuso anche in edicola dal 16 dicembre 2015 in una edizione economica.

A giugno 2018 disegna la favola “La Balenottera Mar”. Una fiaba contemporanea che racconta di onde, trivelle, migranti e solidarietà. Scritta dal giornalista e scrittore Tommaso Di Francesco. Collana junior, edizioni Round Robin.

Il 7 febbraio 2019 esce per People “La banalità del ma“. “Come siamo diventati così miserabili? Come ha fatto un popolo di migranti, di persone costrette a fuggire a milioni dalla fame, dalla povertà, dalla guerra, o semplicemente di persone alla ricerca di migliori opportunità, a diventare così cinicamente insensibile, quando non apertamente ostile e rancoroso, nei confronti di chi sta subendo oggi un destino persino peggiore di quello dei nostri antenati? Le migrazioni, il razzismo, la paura, la violenza. Questi anni di grande transizione sembrano aver trasformato in normale, persino banale, ciò che solo pochi anni fa avremmo trovato folle, orrendo. La matita di Mauro Biani, affilata e poetica, amara e ironica, racconta questo mutamento in “La banalità del ma”, con la sua satira che, senza mai ergersi a giudice, non fa sconti a nessuno. Scorrendo la raccolta delle migliori vignette di Mauro Biani degli ultimi tre anni, impreziosita da inediti di grande impatto, si nota come non sia stato un cambiamento repentino, ma un lento e progressivo scivolamento verso la parte peggiore di noi”.

A marzo 2020 esce il secondo libro per People: “10 storie per cambiare“. Nel centenario della nascita di Gianni Rodari, e nel cinquantenario di “Dieci storie per giocare”, uno dei suoi libri più celebri, un omaggio al grande scrittore piemontese, con uno sguardo al futuro. “Le dieci storie che troverete in questo volume, illustrate da Mauro Biani e scritte da Francesco Foti, descrivono il presente con l’espediente del racconto favolistico, usando alcuni dei più noti archetipi del mondo delle fiabe per raccontare l’attualità e le grandi trasformazioni che la attraversano. Un libro pensato per i grandi e i meno grandi, che chiede loro uno sforzo di immaginazione per tornare a guardare al futuro con speranza, e tornare a lavorare per costruirlo. Proprio come nelle dieci storie di questo volume, il finale è ancora aperto, e tutto da scrivere.”

A gennaio 2021 esce il terzo libro per People: “È questo il fiore” che raccoglie le migliori vignette che Mauro Biani ha dedicato all’antifascismo, impreziosite da dieci inediti. Un viaggio che parte dalla testimonianza di Liliana Segre, dal dovere della memoria, e passa per il fuoco mai spento della Liberazione, che si riverbera nella Resistenza quotidiana di tante e tanti. Una Resistenza ancor più meritevole se messa a confronto con una politica che – quando non cavalca il ritorno dei nostri spiriti peggiori – si volta dall’altra parte, con un’internazionale sovranista che minaccia di dare nuovamente fuoco al mondo intero, con il fascismo che torna nelle periferie e nei palazzi – in maniera ora sottile e subdola, ora apertamente dichiarata -, con chi di tutto questo si cura poco, quasi nulla, perché sono “cose che capitano”.

Il 31 dicembre 2021 esce con La Repubblica “Ne usciremo migliori ma…” Un faro puntato sulle nostre contraddizioni. Le vignette che Mauro Biani ha realizzato per Repubblica dall’inizio della pandemia sono uno specchio formidabile di ciò che siamo diventati. Dopo averci messo di fronte alle nostre contraddizioni più odiose, attraverso una spietata denuncia, l’autore ci offre una via d’uscita: guardare ai diritti come unica possibile garanzia del vivere democratico.

A giugno 2022 esce con People “Le cose non andarono bene” A poco più di due anni dall’inizio della pandemia, Mauro Biani ci invita a riflettere su quanto è avvenuto da quando il Covid è entrato nelle nostre vite. Dai canti ai balconi e dai messaggi di unità e di speranza, alla caccia all’untore e alla follia no-vax; dal governo Conte a quello Draghi; dal fallimento dei sovranismi alla crisi migratoria e umanitaria; dalle vittime sociali di questa pandemia, come i lavoratori più sfruttati e i bambini e adolescenti costretti a non andare a scuola, a nuove e vecchie povertà; fino a concludersi con il tragico ritorno della guerra in Europa, con l’invasione russa dell’Ucraina.

A febbraio 2023 esce con People “Afascisti” Il fascismo dei nostri tempi è riuscito a nascondersi dietro la rimozione e la normalizzazione dei suoi orrori, fino a insinuarsi nelle maglie della Repubblica. L’afasia dell’afascismo, si potrebbe dire, ha due colpe: l’indifferenza verso ciò che è stato, e il sospetto (quando non il dileggio) verso chi a quel passato tenta di ribellarsi con tutte le proprie forze. Mauro Biani, con la ultima raccolta, fa proprio questo, e invita tutte e tutti noi a radunarci attorno alle sue vignette, in un mai stanco segno di resistenza, contro questa marea nera che minaccia di travolgerci ogni giorno. «Mauro Biani è uno dei non rassegnati di fronte al vecchio che rispunta, come ribadiscono i ripetuti allarmi raccolti in questo libro in forma di editoriali disegnati, che a chiamarli “vignette” si fa loro un grave torto: quell’etichetta fa pensare a un corredo marginale e spiritoso, e invece qui siamo davanti a quadri viventi e dolenti di denuncia.» Dalla prefazione di Carlo Verdelli

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1 risposta a Mauro Biani @maurobiani – 23.48 –2 marzo 2023 — grazie !

  1. DONATELLA scrive:

    Evviva Mauro Biani e il suo antifascismo!

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