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Il bottone di Puskin
La storia segreta del duello in cui Puškin perse la vita.
«Il montaggio della Vitale è perfetto, generoso e stringente insieme. Da lettere, diari, memorie, rapporti della polizia segreta escono personaggi memorabili, frivole figurette, loschi maneggioni, spie, provocatori, potenti cortigiani, servi sciocchi. È la società stravagante e fastosa che ritroveremo in Tolstoj, ma è anche un coro del teatro classico: informatissimo e profetico, osserva impotente gli eventi precipitare giorno per giorno, ora per ora, dalla commedia, talvolta farsa, di costume, al compimento della tragedia entro un breve spiazzo sgombrato dalla neve, il 27 gennaio 1837» – FRANCO LUCENTINI
Serena Vitale
Allieva di Angelo Maria Ripellino, diventa una grande conoscitrice della lingua e della letteratura russa e una delle personalità più competenti nel campo. Ha vissuto a Mosca e a Praga e dal 1972 insegna Lingua e Letteratura russa. Consulente editoriale, critica letteraria, ha tradotto migliaia di pagine dal ceco e dal russo.
Tra i suoi libri: Il bottone di Puskin, Adelphi (premio Viareggio per la saggistica, Comisso per la biografia e Basilicata per la narrativa), La casa di ghiaccio, Mondadori (Premio Bagutta, Premio Piero Chiara), L’imbroglio del turbante, Mondadori (premio Pen Club, Premio Grinzane Cavour). Nel 2015 esce per Adelphi Il defunto odiava i pettegolezzi.
Bellissime queste ricostruzioni di fatti famosi, su basi documentarie, piene di particolari pieni di vita.