una parola al giorno.it- — 23 giugno 2011  :: ” Arcano ” —

 

una parola al giorno.it- — 23 giugno 2011 

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Arcano
ar-cà-no

SIGNIFICATO  :: Nascosto, segreto; mistero

ETIMOLOGIA

dal latino: arcanus da arca arca (cioè cassa, forziere, mobile, sarcofago), a sua volta da arceo ( proteggo, difendo. )

PAROLA DELLE ORIGINI

L’immagine dell’arcano è quella di ciò che si trova riposto e nascosto – forse anche dimenticato – all’interno di uno scrigno sicuro.

In arche austere e solenni venivano conservati tavole, cartigli, paramenti, oggetti di potere esoterici che per i più erano misteriosi, inaccessibili. Così l’arcano – ciò che è proprio dell’arca – diventa per estensione tutto ciò che è celato, nascosto, misterioso – e quindi, il mistero stesso.

Si potrà frugare fra gli arcani attrezzi da cucito e le lane della nonna odorose di naftalina; si potrà rinvenire in qualche vecchio cassetto un documento arcano – la laurea di un trisavolo, le lettere d’amore dei propri bisnonni, e si potrà tentare di svelare l’arcano di una fotografia in bianco e nero scattata a Varanasi con la didascalia a penna offesa dal tempo; o più classicamente si potrà sbirciare qualche manoscritto arcano protetto nei plutei di una biblioteca antica, o interrogarsi sugli arcani simboli incisi su un fegato di bronzo etrusco.

 

NOTA : :

pluteo

/plù·te·o/
sostantivo maschile
  1. 1.
    Pezzo essenziale dell’arredamento delle antiche biblioteche (spec. rinascimentali), funzionante da armadio e da leggio.
    “i p. della Laurenziana”
  2. 2.
    Elemento parallelepipedo di legno, di metallo, ma più spesso di pietra, facente parte delle recinzioni che nelle basiliche circondano l’altare.

DA : Definizioni da Oxford Languages

 

Plutei di Traiano

PLUTEI DI TRAIANO- TERZO PLUTEO, ANIMALI SACRIFICALI

https://www.romanoimpero.com/2014/04/plutei-di-traiano.html

 

 

I PLUTEI DELLA BIBLIOTECA MALATESTINA DI CESENA
Uomodis08 – Foto

 

 

 

Biblioteca Malatestiana alto.jpg

L’edificio che ospita la Biblioteca Malatestiana, Cesena.
Uomodis08 – Foto

 

 

UNA SALA DELLA SEZIONE MODERNA DELLA BIBLIOTECA MALATESTIANA

 

UNA SCORCIO DELL’ AULA DEI NUTI

Boschetti marco 65 – Opera propria

 

Dettaglio di una pagina del De consolatione philosophiae di Severino Boezio; è una copia manoscritta risalente alla metà XIV secolo
Marilenabiondi – Opera propria

 

 

La biblioteca Pïana: si notano le grosse teche espositive

 

 

 

Uno dei corridoi su cui sono stati esposti reperti archeologici, in particolare lapidi

 

 

La Biblioteca Malatestiana di Cesena fu fondata a metà del XV secolo grazie agli sforzi congiunti del signore della città, Domenico Malatesta, e dei frati francescani del locale convento, che ospitarono nei propri edifici la raccolta di libri: questa biblioteca monastica si differenziò dalle altre per essere stata impostata come istituzione civica, affidata cioè alle cure degli organismi comunali. Prima del suo genere, crebbe per fama e importanza nel corso dell’età moderna e raccolse diverse opere manoscritte, incatenate a una serie di plutei collocati nell’Aula del Nuti.

Il suo patrimonio sopravvisse all’occupazione francese e alla trasformazione della biblioteca in caserma (1797-98) grazie agli sforzi della cittadinanza che riebbe in possesso il complesso conventuale qualche anno dopo: nel 1807 la Malatestiana fu ristabilita nel suo stato originale, da allora lasciato invariato. Infatti si sviluppò una biblioteca comunale (detta Malatestiana nuova) che, nel corso del XIX secolo, fu via via ampliata negli spazi e nella raccolta, diventando un’istituzione aperta a tutti.

Sopravvissuta indenne alla seconda guerra mondiale e oggetto di restauri e valorizzazioni, nel 2005 l’UNESCO riconobbe la grande importanza culturale e storica della Malatestiana antica, inserendola nel Registro della Memoria del mondo. Tra vecchia e nuova biblioteca, la Malatestiana conserva quasi 380 000 volumi, comprese migliaia di opere manoscritte di grande valore, quotidiani, riviste, fotografie, lettere e articoli di numismatica.

 

Bozza di un dipinto ottocentesco: Domenico Malatesta inaugura la Biblioteca Malatestiana nel 1454

https://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_Malatestiana

 

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