MARINA DELLA CROCE, Scandalo d’Europa, l’inchiesta ora si sposta in Italia – IL MANIFESTO DEL 18 DICEMBRE 2022 + ANSA.IT/ TRIESTE – 21.09 – FRANCESCA BRUNATI, Qatargate, giudici d’accordo nel consegnare la moglie di Panzeri al Belgio

 

IL MANIFESTO DEL 18 DICEMBRE 2022
https://ilmanifesto.it/scandalo-deuropa-linchiesta-ora-si-sposta-in-italia

 

Scandalo d’Europa, l’inchiesta ora si sposta in Italia

I giudici alla ricerca di persone che potrebbero aver ricevuto soldi da Panzeri. Domani la moglie davanti ai giudici di Brescia

 

Scandalo d’Europa, l’inchiesta ora si sposta in Italia

Il parlamento europeo di Bruxelles – GettyImages

 

Domani lo scandalo delle presunte tangenti pagate dal Qatar farà nuovamente tappa in Italia. Di fronte alla Corte d’Appello di Brescia è attesa infatti Maria Dolores Colleoni, 68 anni, moglie dell’ex europarlamentare Antonio Panzeri, uno dei protagonisti italiani dell’inchiesta della magistratura belga che sta scuotendo il parlamento europeo. I giudici dovranno decidere se affidare o meno la donna e sua figlia Silvia Panzeri, entrambe ai domiciliari dopo l’arresto avvenuto il 9 dicembre, alla giustizia belga. Il giorno dopo, martedì, toccherà a Silvia Panzeri comparire davanti ai giudici. «Sono incredule, sono due persone che non hanno mai avuto nessun problema con la giustizia. Sono estranee a tutto» ha detto ieri l’avvocato Nicola Colli, uno dei difensori delle due donne.

 

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MICHEL CLAISE, GIUDICE A BRUXELLES

  • foto Il Fatto Quotidiano 12-12-2022

 

Non la pensa allo stesso modo Michel Claise, il giudice belga che ha firmato il mandato di arresto europeo. Per lui Maria Colleoni e la figlia «sembrano essere pienamente consapevoli delle attività» svolte da Panzeri, al punto da sembrare «persino partecipare al trasporto dei ’regali’ dati al Marocco da A.A., ambasciatore del Marocco in Polonia». Per il giudice di Bruxelles Colleoni  ( la moglie )  avrebbe anche detto a Panzeri «di aprire un conto bancario in Belgio e aveva apparentemente insistito che non voleva che lui facesse operazioni senza che lei potesse controllarle (…) Questo indica – prosegue Claise – che Maria Colleoni esercita un qualche tipo di controllo sull’attività del marito o che perlomeno cerca di mantenere un controllo». La decisione dei giudici è attesa entro Natale, al massimo per i primi di gennaio.

Le accuse verso madre e figlia al momento devono essere ancora provate, ma ormai una cosa appare certa: nata in Belgio, l’inchiesta sulle presunte tangenti pagate per «ripulire» l’immagine di Qatar e Marocco ha trovato in Italia un filone importante. La procura di Milano sarebbe alla ricerca di una serie di conti corrente e di eventuali persone collegate a Panzeri che potrebbero aver ricevuto soldi dalla sua ong FightImpunity. Attività investigative che potrebbero portare i magistrati milanesi ad aprire un proprio fascicolo di indagine.

A DIRSI INNOCENTE è anche Eva Kaili, l’ex vicepresidente del parlamento europeo e compagna di Francesco Giorgi che invece avrebbe confessato e starebbe aiutando i giudici a muoversi nelle pieghe dell’inchiesta. Per giovedì 22 è fissata l’udienza in tribunale nella quale verrà deciso se scarcerala oppure no. Ieri l’eurodeputata tedesca dei Verdi Hannah Neumann, presidente della Delegazione dell’Eurocamera per le relazioni con la penisola arabica, in un’intervista al New York Times ha raccontato di quando la politica greca esponente del Pasok si recò in Qatar al posto suo: «Ha rilasciato dichiarazioni molto più favorevoli al Qatar rispetto alla posizione del parlamento, fingendo di parlare al nome del parlamento», ha spiegato. Neumann ha spiegato che il viaggio in Qatar era stato programmato per verificare i progressi fatti dall’emirato in vista dei Mondiali di calcio, ma in seguito il governo dell’emirato le aveva comunicato di averlo cancellato. La politica tedesca ha quindi spiegato di essersi sentita stupita e arrabbiata quando un mese dopo ha appreso che Kaili si era presentata a Doha al posto suo.

INTANTO DOPO che si è saputo che anche i servizi italiani hanno partecipato alle indaginiè prevista un’audizione dei vertici davanti al Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica. Martedì 20 alle 12 sarà sentito Giovanni Caravelli, direttore dell’Agenzia informazioni per la sicurezza esterna; mercoledì 21 alle 9 sarà invece la volta di Mario Parente, direttore dell’Agenzia informazioni per la sicurezza interna.

 

 

 

 

 

ANTONIO PANZERI

LUCA VISENTINI

 

Mentre l’inchiesta di Bruxelles sullo scandalo che ha travolto il Parlamento europeo si allarga individuando “altre persone verosimilmente coinvolte” in quella che il giudice istruttore Michel Claise ha definito “vasta organizzazione fraudolenta”, la Corte d’appello di Brescia ha dato il disco verde alla consegna al Belgio di Maria Dolores Colleoni la moglie dell’ex eurodeputato Antonio Panzeri, in cella in Belgio come il suo ex collaboratore Francesco Giorgi e la sua compagna nonché ex vicepresidente del Parlamento Europeo Eva Kaili.

I giudici bresciani hanno accolto la richiesta contenuta nel mandato d’arresto europeo che spalanca le porte del carcere anche per Colleoni, dal 10 dicembre ai domiciliari, così come la figlia Silvia, la cui eventuale consegna verrà decisa domani.

Il collegio, nonostante le questioni sollevate dalle difese, e le dichiarazioni spontanee da lei rese per dire che “mai sono state fatte vacanze da 100 mila euro” e che mai ha saputo degli “affari del marito”, ha accolto l’istanza contenuta nel mandato di arresto europeo firmato da Claise.

Nelle lunghe e dettagliate motivazioni, contestuali alla decisione, la Corte ha posto una condizione: in caso di condanna definitiva, “la signora espierà la pena o/e la misura di sicurezza in Italia”, hanno spiegato i suo avvocati, Angelo De Riso e Nicola Colli.

“Valutiamo l’ipotesi di un ricorso in Cassazione” hanno aggiunto anche se comunque in Belgio, dopo un primo trasferimento in carcere “ci sono gli strumenti affinché ritorni a domiciliari”. I difensori hanno tempo 5 giorni per impugnare.

Intanto l’indagine che ipotizza mazzette versate da Qatar e Marocco a Panzeri e ai suoi complici, e che ha portato al sequestro di circa 1.5 milioni di euro, si estende anche ai genitori di Giorgi. Gli inquirenti, che hanno pure acceso un faro su un conto in Brasile intestato all’ex segretario della camera del lavoro di Milano, hanno chiesto ai colleghi italiani di controllare Luciano Giorgi e Iole Valli, entrambi residenti in una villa ad Abbiategrasso, nel milanese, dove per altro la scorsa settimana sono stati trovati in una cassetta di sicurezza 20 mila euro in contanti.  Come ha riportato oggi La Verità, i coniugi Giorgi, in base all’ordine di investigazione europeo, vanno interrogati in qualità di indagati: nel mirino ci sarebbero alcuni bonifici partiti dall’Italia a favore del figlio per l’acquisto di un immobile a Bruxelles. Inoltre potrebbero essere effettuate verifiche su un bilocale da loro acquistato a Cervo, in provincia di Imperia, nel 2019.

 

Mentre sono già scattati accertamenti (al momento hanno dato esito negativo) relativi alla commercialista Monica Rossana Bellini, consulente gestionale e finanziaria della coppia Panzeri-Colleoni, nel cui studio ha sede la Equaliy consultancy srl, la cui compagine societaria è intestata a padre e fratello dello skipper e alla stessa professionista, e ha finalità simili a quelle di una Ong. Anche su tale società si intende far luce assieme ai soldi cash consegnati a Luca Visentini da Panzeri, e che l’ex capo della Ituc giustifica come “donazione da Fight Impunity, per un importo complessivo inferiore a 50.000 euro” E proprio a riprova di come l’inchiesta del giudice Istruttore Claise non sia circoscritta, oltre alle verifiche sulla casa di Cervinia acquistata nei mesi scorsi dall’ ex dg di ‘No peace without justice’ Nicolò Figà-Talamanca, forse riciclando i proventi della corruzione, c’è anche un fronte greco da esplorare a partire dai due immobili acquistati ad Atene da Eva Kaili e il terreno comprato con il suo fidanzato a Paros per costruire la villa dei loro sogni.

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1 risposta a MARINA DELLA CROCE, Scandalo d’Europa, l’inchiesta ora si sposta in Italia – IL MANIFESTO DEL 18 DICEMBRE 2022 + ANSA.IT/ TRIESTE – 21.09 – FRANCESCA BRUNATI, Qatargate, giudici d’accordo nel consegnare la moglie di Panzeri al Belgio

  1. DONATELLA scrive:

    Che brutta faccenda!

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