Una foto di Bishkek, capitale del Kyrgyzstan. + altre foto curiose della stessa città + 2 mappe + altro

 

Looking out

 

https://www.flickr.com/

 

 

Una scultura particolare ..

 

 

Foto: Angelo Zinna

Costruito nel 1995 da Turgunbay Sadykov come tributo ad alcune delle figure più importanti dell’intellighenzia di Bishkek:  il monumento dei “Padri della Nazione” comprendeva originariamente una serie di sculture a grandezza naturale di artisti, scienziati e politici che avevano lasciato un segno nella  storia del paese. Le sculture, tuttavia, hanno iniziato a scomparire misteriosamente poco dopo l’inaugurazione del monumento, materiale presumibilmente venduto come rottame di metallo, quindi l’artista ha deciso di rimuovere tutte le statue in modo permanente e di lasciare la struttura metallica a forma di martello così com’è.

 

DA :
https://matadornetwork.com/read/soviet-architecture-bishkek-kyrgyzstan/

 

 

UNA PARTICOLARITA’ CHE SARA’ STATA DI TUTTE LE REPUBBLICHE SOVIETICHE,  A NOI NON NOTA :

 

Palazzo delle nozze

Palazzo delle Nozze

Foto: Angelo Zinna

Gli insegnamenti di Karl Marx erano piuttosto chiari quando si trattava di fede (“la religione è l’oppio delle masse!”), e l’URSS si è affrettata a decidere che le chiese non avevano posto all’interno dei suoi confini. Chiudere i luoghi di culto, tuttavia, non significava che le persone non potessero avere un palazzo grandioso in cui sposarsi. Insieme ai musei dell’ateismo, i palazzi nuziali statali iniziarono ad apparire in tutte le principali città sovietiche. Questa struttura rivestita di marmo del 1987, con i suoi angoli acuti, le finestre alte e la forma futuristica, ospita ancora oggi cerimonie.

DA:
https://matadornetwork.com/read/soviet-architecture-bishkek-kyrgyzstan/

 

 

 

UNA PIAZZA A PROVA DI MANIFESTAZIONI  CONTRO

 

Piazza Ala-Too

Foto: Angelo Zinna

 

Nel 1926, la città cambiò nome da Pishpek a Frunze (fino al 1991 quando fu ribattezzata Bishkek) per onorare il comandante bolscevico originario del Kirghizistan Mikhail Frunze. Mentre Frunze si stava trasformando in una vera e propria città socialista negli anni ’60, gli urbanisti sovietici concordarono sul fatto che mancasse una caratteristica essenziale: una piazza pubblica degna del suo nome. La Piazza Vecchia caratterizzata da una statua di Marx ed Engels era stata utilizzata per cerimonie ufficiali, ma il governo di Usubaliev (1961-1985) desiderava qualcosa di più grandioso.

La piazza Ala-Too fu uno dei progetti più ambiziosi che furono intrapresi all’epoca, cambiando radicalmente la forma della città. È stato progettata per affacciarsi sulle montagne del Tien Shan e doveva includere due nuovi edifici, il Museo Lenin e la Casa Bianca.

Sfortunatamente c’è stato un problema: era troppo grande e vuota. Era impossibile da riempire durante le celebrazioni nazionali, promosse dal governo, e stava diventando lo spazio perfetto per i manifestanti per riunirsi e dare voce alle loro preoccupazioni politiche. Quando Bakiyev è diventato presidente nel 2005, fontane, monumenti, recinzioni e aiuole sono apparse su Ala-Too, rendendo la piazza a prova di protesta.

 

 

CARTINA DEL KYRKYZISTAN

Kirghizistan Cartina Geografica

 DI:
https://www.viaggiatori.net/turismoestero/Kirghizistan/mappa/

 

 

Il Kirghizistan prende il nome dal popolo dei Kirghisi, unito a -stan che significa “paese”. Dal 1936, con il nome di Repubblica Socialista Sovietica Kirghisa, fu una Repubblica federata dell’Unione Sovietica fino al 1991, anno in cui divenne indipendente dall’URSS; dal 1992 è membro delle Nazioni Unite.

 

 

Vi sono molte teorie sull’origine etimologica della parola Kyrgyz. Il termine può significare letteralmente “quaranta tribù” (кырк + ууз), un riferimento al poema epico nazionale Manas, in cui 40 piccole tribù si unificarono contro l’impero cinese da un lato, e contro l’espansione dei musulmani dall’altro. Questa resistenza è simboleggiata dal sole giallo al centro della bandiera del Kirghizistan, che ha 40 raggi, proprio come le quaranta tribù.

 

 

Un ricco kirghiso con un falcone, dipinto di Vasilij Vasil’evič Vereščagin

 

Un altro significato della parola deriva da una differente formulazione della stessa (кыргыс), che può portare a significati diversi, come “immortale“, “inestinguibile”. Questa versione ha, forse ovviamente, maggior seguito popolare. Le evidenze storiche dei molti conflitti superati dal popolo chirghiso sostengono, infine, quest’ultima teoria.

 

 

una ragazzina kirghisa in costume, nel villaggio di Ulupamir, nella provincia di Van, in Turchia
Dnes1302 – Opera propria

 

 

 

Una donna kirghisa nel costume tradizionale a Bishkek, Kyrgystan.
Petar Milošević – Opera propria

 

 

Una donna di età

 

 

un uomo di età con il copricapo caratteristico

 

ENTRAMBE LE FOTO
https://www.flickr.com

 

 

NOTA :

 

EPOPEA DI MANAS 

 

Kyrgyz Manaschi, Karakol.jpgUn Manaschi, attore sacro, che recita una parte del poema

 

L’Epopea di Manas è il poema epico del popolo kirghiso. Manas è il nome dell’eroe. Il poema, trasmesso per tradizione orale, articolato in oltre mezzo milione di versi è in proporzione oltre venti volte la somma del numero dei versi che compongono l’Iliade e dell’Odissea sommati insieme e circa il doppio del Mahābhārata. Il poema racconta le gesta di Manas, dei suoi discendenti e seguaci. Le battaglie contro le città Kitay e Kalmak costituiscono il tema centrale del poema.

Sebbene il poema sia già menzionato nel XV secolo, la prima versione scritta è datata al 1858.

L’epica è la colonna portante della letteratura kirghisa, e alcune parti di questa vengono recitate nelle festività locali dai Manaschi, specialisti della lettura e della recitazione dell’epica.

Il poema venne proibito nel 1951, durante l’era sovietica, dagli storici russi nella loro opera di eliminazione delle tradizioni delle varie etnie facenti parte dell’Unione Sovietica per sottolineare l’importanza del popolo russo nella creazione della cultura dell’Europa dell’Est

 

da:

https://it.wikipedia.org/wiki/Manas_(poema)

 

 

 

MAPPA DELL’ASIA CENTRALE

 

DA :

Alla riscoperta dell’Asia Centrale

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1 risposta a Una foto di Bishkek, capitale del Kyrgyzstan. + altre foto curiose della stessa città + 2 mappe + altro

  1. DONATELLA scrive:

    I nomi di queste Nazioni sono affascinanti di per se’: ci fanno pensare a orizzonti sterminati, a popoli esotici, ad avventure straordinarie. C’è un po’ di Marco Polo in tutti noi.

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