GABRIELE LIPPI, No Sleep Till Shengal, il viaggio di Zerocalcare tra gli Ezidi –TG 24.SKY.IT  — 16 OTTOBRE 2022 + ” I PESHMERGA ” – INTERVISTA DI REPUBBLICA

 

TG 24.SKY.IT  — 16 OTTOBRE 2022
https://tg24.sky.it/lifestyle/2022/10/16/no-sleep-till-shengal-zerocalcare

 

 

No Sleep Till Shengal, il viaggio di Zerocalcare tra gli Ezidi

 

Gabriele Lippi

 

 

 

 

 

A sette anni da Kobane Calling, un nuovo reportage del fumettista di Rebibbia ci porta nell’enclave ezida del Kurdistan iracheno. Alla scoperta di un desiderio di autonomia soffocato dal potere

 

A sette anni di distanza da Kobane Calling, Zerocalcare torna con un altro libro reportage a fumetti dal Medio Oriente. No Sleep Till Shengal (Bao Publishing, 208 pagine 23 euro) è il racconto di un viaggio nel Nord dell’Iraq, in una enclave del Kurdistan iracheno abitata dagli Ezidi, popolo perseguitato per secoli per motivi religiosi, scampato a numerosi tentativi di genocidio, l’ultimo nel 2014 a opera dell’Isis, concluso con circa 5 mila morti e un numero di rapimenti che oscilla tra le 4.200 e le 10.800 persone, per lo più donne giovani o giovanissime

( potete vedere l’intervista a Zerocalcare realizzata in anteprima da Roberto Palladino per Sky TG24 nel video sotto.)

 

VIDEO, 12 minuti ca — INTERVISTA ROBERTO PALLADINO

https://www.youtube.com/watch?v=RfRz779Lsj4

 

 

 

 

Un viaggio necessario

 

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Un viaggio improvviso, a cui il fumettista di Rebibbia viene chiamato dai suoi contatti curdi e a cui non si sottrae, che porta con sé insidie e pericoli ma che è necessario per documentare una realtà. Gli Ezidi non sono curdi, non sono musulmani, sono devoti a un antico credo forse di origine zoroastriana, indubbiamente sincretico, certamente considerato pagano e haram dagli islamisti radicali.

 

 

Il confederalismo democratico

 

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Ma gli Ezidi hanno deciso di unirsi e ricominciare da quella stessa forma di governo che si sono dati i curdi del Rojava, il confederalismo democratico, un modello paritario ed egualitario, che abbate le barriere tradizionali del patriarcato e prevede per ogni carica due figure, un uomo e una donna. Raccontare Shengal è importante per tener viva la speranza e accesa l’attenzione su un modello possibile, che in alcune zone del Medio Oriente è già realtà, e che anche per questo viene ostacolato da più fronti.

 

 

 

 

 

Una guerra nascosta

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No Sleep Till Shengal è un libro profondamente diverso da Kobane Calling. Non è un diario da un fronte di guerra, è un reportage scritto da una zona apparentemente pacificata, ma Shengal è stata ed è ancora centro di tensioni e bersaglio di bombe. L’autonomia ezida è ostacolata dall’Iraq, che vuole riportare quella regione sotto il suo controllo diretto (sebbene i suoi abitanti non abbiano alcuna intenzione di procedere a una secessione) e dalla Turchia, che la vede troppo legata ai curdi e al PKK.

 

 

Il ruolo del dubbio e Cartesio

 

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Zerocalcare racconta tutto questo nel suo stile, umilmente si mette a studiare e altrettanto umilmente non si alza su una cattedra. Si sforza di innescare un processo di dubbio per minare le proprie convinzioni e simpatie personali, affianca all’Armadillo un nuovo e più presente compagno, la testa custodita sotto una campana di vetro di Renato Cartesio, il filosofo del dubbio, messo lì a instillarli le domande più scomode. La narrazione alterna battute e gag a momenti di autentica tensione, e resta costante quella sensazione di oppressione del sentirsi costantemente osservati e spiati dai poteri costituiti.

 

 

 

 

L’esperienza ezida

 

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Particolarmente forti ed efficaci sono gli interludi in cui, un po’ alla volta, l’autore di Rebibbia racconta la storia di una famiglia ezida: tradita dai peshmerga del Kurdistan iracheno, perseguitata da Daesh, salvata dalle truppe dell’YPJ, legata al PKK da una profonda gratitudine. Alla fine Zerocalcare sembra sciogliere dubbi e riserve, abbracciare del tutto la causa di Shengal, non mancando comunque di dar voce anche all’altra campana.

 

 

 

Zerocalcare, No Sleep Till Shengal, Bao Publishing, 208 pagine, 23 euro

 

L’AUTORE

Zerocalcare

Zerocalcare — 1983, Arezzo

 

Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, è un fumettista italiano. Realizza i suoi primi lavori appena dopo il le scuole superiori realizzando un racconto a fumetti delle giornate del G8 di Genova del 2001. Ha collaborato con il quotidiano «Liberazione» e con le riviste «Carta», «Repubblica XL» e «Internazionale». Del 2011 è il suo primo libro a fumetti, La profezia dell’armadillo, pubblicato prima da Edizioni Graficart e poi da Bao Publishing che continuerà a pubblicare i libri seguenti, come Un polpo alla gola (2012), Ogni maledetto lunedì su due (2013), Dodici (2013), Dimentica il mio nome (2014), L’elenco telefonico degli accolli (2015), Kobane calling (2016), Macerie prime (2016), La scuola di pizze in faccia del professor Calcare (2019), Scheletri (2020), A babbo morto (2020), Niente di nuovo sul fronte di Rebibbia (2021) e No sleep till Shengal (2022).

DA : https://www.ibs.it/libri/autori/zerocalcare

 

 

RIPORTIAMO UNA PARTE DELL’INTERVISTA FATTA DA REPUBBLICA  A ZEROCALCARE :

 

REPUBBLICA 3 OTTOBRE 2022

https://www.repubblica.it/robinson/2022/10/03/news/zerocalcare_viaggio_al_termine_di_shengal-367744476/

 

PESHMERGA — KURDISTAN IRACHENO

 

Ma i “peshmerga”, i famosi combattenti del Kurdistan iracheno, alla fine da che parte stanno?
“In Occidente c’è stata molta confusione su questo termine per cui i peshmerga per molto tempo sono stati identificati come tutti i combattenti curdi, anche perché il significato è ‘coloro che affrontano la morte’ e quindi è diventato un po’ generico a indicare i “combattenti”. In realtà sono di fatto l’esercito della Regione autonoma irachena gestita da Barzani e nalla vicenda degli ezidi si sono comportati molto male”.

Perché?
“Quando l’Isis minacciava di invadere gli ezidi, i peshmerga gli hanno impedito di scappare e anche di combattere sequestrandogli le armi e dicendogli che li avrebbero difesi loro mentre poi invece sono scappati lasciandoli al macello”.

Ma questo per salvare sé stessi?
“All’inizio credo che volessero davvero fronteggiare l’Isis ma di fatto in realtà sono scappati ed è il motivo per cui gli ezidi ce l’hanno ancora di più con il Kurdistan iracheno che con il governo centrale iracheno stesso”.

E i rapporti dei peshmerga con i curdi delle montagne come sono?
“Pessimi. Perché Barzani di fatto collabora con la Turchia sia nella repressione del progetto di Confederalismo democratico dei curdi siriani, sia per avere dei vantaggi economici”.

Anche il modello politico tra i due Kurdistan è diverso?
“Sì, il Kurdistan iracheno ha un modello dinastico fatto di clan e non ha nulla di quell’afflato libertario che sta al centro del pensiero di Öcalan e di altre esperienze come quella degli ezidi oggi”.

 

In questa tavola il riassunto delle principali questioni che curdi ed ezidi si trovano ad affrontare oggi

 

E Öcalan adesso come sta?
“È ancora in isolamento in un’isola in cui agli inizi era l’unico detenuto mentre adesso ci sono altri due o tre detenuti del PKK, ma non possono nemmeno parlarsi tra loro. Inoltre ormai passano anni tra un incontro e l’altro con i suoi avvocati. Qualche anno fa ha potuto parlare con il fratello essenzialmente per mostrare che è ancora vivo ma è a tutti gli effetti ancora in una situazione di detenzione inumana”.

Dal carcere ha fatto proposte di pace…
“Sì, ha sempre fatto proposte di tregua unilaterale che però la Turchia non ha mai preso in considerazione”.

In Kobane Calling raccontavi di aver incontrato Heval Cuma, ovvero il numero due dopo Öcalan. Che tipo di persona era?
“Sì, l’ho incontrato senza neanche rendermi conto davvero bene chi fosse. Oggi lui sta ancora sulle montagne. Mi è sembrata una persona determinata e con idee molto chiare, tanto che alcune cose che diceva ai tempi mi sembravano abbastanza incredibili e invece nel corso degli anni si è avverato tutto quello che diceva. Direi quindi che si tratta di una persona decisamente piuttosto lucida”.

 

RIPETO QUI IL LINK, PERCHE’ SE AVETE TEMPO, TUTTA L’INTERVISTA VALE LA PENA..  ANCHE QUANDO PARLA DELLA SINISTRA ..

https://www.repubblica.it/robinson/2022/10/03/news/zerocalcare_viaggio_al_termine_di_shengal-367744476/

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