Alexei Stakhanov, 1935 ca
Aleksej Grigor’evič Stachanov – Lugovaja, 3 gennaio 1906 – Torez, 5 novembre 1977.
Lavorò nelle miniere di carbone della regione di Donbass nel bacino del Donec (allora appartenente all’Unione Sovietica ), fu Eroe del lavoro socialista (1970) e membro del Partito Comunista dell’Unione Sovietica (1936). Riuscì ad aumentare la produttività della squadra di lavoro fino a quattordici volte, battendo ripetutamente il record del numero di tonnellate di carbone estratte in un turno di lavoro; in seguito intraprese una carriera che lo portò a diventare direttore e assistente capo ingegnere di impianti minerari fino al pensionamento nel 1974.
Fondazione Feltrinelli, manifesto sull’economia russa dal 1917 al 1949
Lo stacanovismo fu un movimento sorto in Unione Sovietica dopo il 1935, diretto ad accrescere la produttività stimolando gli operai a un maggiore impegno (con incentivi di vario genere o attraverso la propaganda e l’emulazione), da cui potevano risultare eventuali modifiche nell’organizzazione del lavoro.
ESISTE IL BLOG STACHANOV CHE PARLA MOLTO BENE E A LUNGO DI LUI::
su Facebook c’e’ anche un blog a nome dello stesso Stachnov da cui abbiamo preso l’ultima fotografia
segue da : immagine e testo–
Fondazione Feltrinelli
Fondazione Feltrinelli, Manifesto ” Stakhanovismo ” + testo
Il lavoratore modello
Il grande sforzo dettato dall’industrializzazione forzata e dalla conseguente mobilitazione della forza lavoro impone ritmi serrati e obiettivi sempre più ambiziosi. Nasce in questo periodo il mito del “lavoratore modello”, i cui risultati al di sopra della media vengono premiati con medaglie e riconoscimenti su giornali, manifesti e riviste. Tra le grandi gesta di comuni operai ed operaie, spicca il risultato del minatore russo Aleksej Stachanov: in suo onore la giornata del 31 agosto diventa “giorno del minatore di carbone” e la sua tecnica estrattiva viene adottata in numerose fabbriche del paese.
+++ L’altra faccia della medaglia
A questi incentivi alla produttività e alla celebrazione delle gesta dei lavoratori fa da contraltare un clima di generale diffidenza e controllo sui luoghi di lavoro, a causa dei numerosi incidenti e sabotaggi che si registrano. Questa tensione diventa uno strumento per fare i conti col passato: ogni calo di produttività o incidente viene addebitato a sabotatori interni, spesso riconosciuti tra ingegneri, economisti e manager formatisi nella Russia pre-rivoluzionaria e quindi non necessariamente aderenti all’ideologia sovietica.
DA FELTRINELLI :: LE MOSTRE DIGITALI- link
10 NOVEMBRE 2011
UNA PAROLA AL GIORNO
https://unaparolaalgiorno.it/significato/stacanovismo
Stacanovismo
sta-ca-no-vì-smo
Attività e dedizione esagerate sul lavoro
dal nome di Aleksej Grigor’evič Stachanov, minatore russo che nel 1935 ideò un efficientissimo metodo di estrazione del carbone.
NOTA :: Ai tempi della pubblicazione di questa parola non eravamo ancora bravi come oggi. Ci possono essere imprecisioni e ingenuità: aiutaci a migliorarla!
Stachanov, con la sua squadra, riusciva ad estrarre cento tonnellate di carbone in meno di sei ore: bandiera e tonico per il pigro e squinternato industrialismo russo, il movimento stacanovista rilanciò massicciamente la produzione – e Stachanov divenne un eroe della patria.
Inutile dire che be’, se Stachanov proprio moriva dalla voglia di spaccarsi la schiena per dimostrare al mondo la forza del lavoro socialista, questo anelito non era proprio condiviso da tutti – che stacanovismo o non stacanovismo – si ritrovarono più schiavi di prima. Così questo fervente movimento andò declinando, non senza che le sue fiamme fossero smorzate anche col sangue da chi lo osteggiava.
Oggi lo stacanovista è l’irriducibile del lavoro – priorità da anteporre a tutto: se un tempo, per il povero operaio, questo era ovunque frutto di un male sociale che lo piegava all’alienazione e ad una schiavitù di fatto, oggi lo stacanovismo è anche proprio delle élite economiche, segno di totale perdita di valori – confusione tragica del mezzo col fine.
NOTA DI CHIARA
blog stachanov
se qualcuno è stato comunista, forse potrebbe interessargli dare un’occhiata a questo blog
Con cattiveria e col senno di poi si potrebbe notare che nei manifesti propagandistici del lavoro in URSS difficilmente i protagonisti sorridono.