video, 32 m. — Il Governo Meloni e la destra al potere – Otto e Mezzo – Puntata del 21/10/2022 -Ospiti di Lilli Gruber: Massimo Giannini, Italo Bocchino, Mariolina Sattanino, Tomaso Montanari +++ ULTIMO INTERVENTO MONTANARI

 

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https://www.la7.it/otto-e-mezzo/rivedila7/il-governo-meloni-e-la-destra-al-potere-otto-e-mezzo-puntata-del-21102022-21-10-2022-456820

 

 

nota 1 —

 

Italo Bocchino (Napoli6 luglio 1967) è un ex politicogiornalista e editore italiano, dal 2020 direttore del Secolo d’Italia, incarico che ha già ricoperto dal 14 giugno 2014 al 23 gennaio 2019.

È stato deputato alla Camera dal 9 maggio 1996 al 14 marzo 2013 per quattro legislature (XIIIXIVXV e XVI), ricoprendo vari incarichi parlamentari, prima con AN poi con PdL ed infine Futuro e Libertà per l’Italia, in cui è stato vicepresidente del partito.

Nato a Napoli il 6 luglio 1967, figlio di un impiegato delle poste, si trasferisce con la famiglia in Umbria, dove a Perugia milita nel Fronte della Gioventù, l’organizzazione giovanile del Movimento Sociale Italiano (MSI), e nel Fronte universitario d’azione nazionale (FUAN)[1]. Rientrato in Campania per seguire la madre malata, dove, oltre a ricoprire ruoli importanti nelle organizzazioni giovanili dell’MSI a Napoli, diventa portavoce del deputato pugliese Giuseppe Tatarella, facendo da giornalista nel quotidiano napoletano Roma edito da Tatarella.

Viene assunto nel 1994 come cronista parlamentare al Secolo d’Italia con Tatarella Vicepresidente del Consiglio di Silvio Berlusconi. Conosce intanto quella che sarebbe poi diventata sua moglie, Gabriella Buontempo, il cui padre era il costruttore Eugenio, vicino all’ex ministro Claudio Signorile (della sinistra socialista e avversario di Bettino Craxi). Ha fatto parte del gruppo di imprenditori editori del quotidiano L’Indipendente, inoltre è stato editore del Roma.

Il 14 giugno 2014 diventa direttore editoriale del Secolo d’Italia, designato dalla Fondazione Alleanza Nazionale, incarico che mantenne fino al 23 gennaio 2019, per poi riprenderlo nel 2020, oltre a partecipare alla nascita del quotidiano “Il Riformista” diretto da Piero Sansonetti.

Nel 2020 diventa docente alla Luiss Business School, mentre il 7 luglio viene eletto vicepresidente della Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), sezione editori digitali.

 

Controversie e procedimenti giudiziari:

Caso Telekom Serbia

Nella richiesta del 7 maggio 2005 da parte del GUP della Procura di Torino Francesco Gianfrotta, con la quale si chiede l’archiviazione dell’indagine aperta nel 2001 sui vertici di Telecom Italia del 1997, emerge un particolare (non penalmente rilevante) che investe direttamente l’on. Bocchino. Nel 2001, Bocchino ricevette dalla “Finbroker”, società finanziaria con sede a San Marino, 2 miliardi e 400 milioni di lire per il quotidiano napoletano Roma. Quel denaro proveniva dai 14 miliardi di lire in contanti che erano stati percepiti dal conte Gianni Vitali per la sua mediazione nell’affare Telekom Serbia

Caso Global service

Il 28 gennaio 2009 la Procura di Napoli ha notificato a Bocchino un’informazione di garanzia nell’ambito dell’inchiesta Global service, relativa alla manutenzione delle strade del Comune che ha coinvolto magistrati, deputati e assessori napoletani, nella quale si ipotizzano per Bocchino i reati di partecipazione in associazione a delinquere e concorso in turbativa d’asta[12]. Il procedimento si chiude con l’archiviazione

Relazione con Mara Carfagna

Il 2 luglio 2011 le agenzie di stampa diffondono la notizia della separazione tra Italo Bocchino e la moglie Gabriella Buontempo. La causa del divorzio sarebbe stata la precedente relazione tra Italo Bocchino e il ministro per le pari opportunità Mara Carfagna, ammessa peraltro dallo stesso Bocchino in più interviste pubbliche. In una di queste, trasmessa su Rai 3 alla presenza di Fabio Fazio, Bocchino ha chiesto pubblicamente scusa alla moglie. La vicenda si è conclusa con la decisione della moglie di richiedere la separazione consensuale.

Relazione con Sabina Began

Nel 2021 ad un’intervista a Belve l’attrice Sabina Began rivela che la breve relazione avuta con Italo Bocchino era in realtà una trappola da lei tesa in quanto il parlamentare in quel periodo osteggiava pubblicamente in modo accanito la figura di Silvio Berlusconi[15][16]. La vicenda ha avuto anche un seguito giudiziario, in quanto il parlamentare ha querelato la Began perché quest’ultima aveva diffuso intenzionalmente alla stampa gli sms a carattere privato che i due si erano scambiati.[17]

Inchiesta su appalti Consip

Il 27 settembre 2021 è stato prosciolto “perché il fatto non sussiste” dalle tre accuse più gravi (due turbative d’asta e false fatturazioni) che gli erano state mosse nell’ambito di un filone dell’inchiesta Consip, che vede imputati anche Tiziano Renzi e Alfredo Romeo. Al contempo è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Roma soltanto per traffico di influenze illecite

 

IL FATTO QUOTIDIANO :

 

Copertina di Napoli, Alfredo Romeo rinviato a giudizio per associazione a delinquere. A processo anche Bocchino e Caldoro per traffico d’influenze

 

 

https://www.ilfattoquotidiano.it/2019/10/14/consip-slitta-a-novembre-la-decisione-del-gip-sul-rinvio-a-giudizio-per-tiziano-renzi-decisiva-la-ricusazione-chiesta-da-bocchino/5514715/

 

Consip, Scanzi: “Inchiesta costruita sul nulla? No, impalcatura rimasta intatta, non è stata toccata di una virgola”

https://www.ilfattoquotidiano.it/2017/04/12/consip-scanzi-inchiesta-costruita-sul-nulla-no-limpalcatura-e-rimasta-intatta-non-e-stata-toccata-di-una-virgola/3518296/

 

 

 

 

Crisi Secolo d’Italia, la destra si accorda sul salvataggio del quotidiano

https://www.ilfattoquotidiano.it/2013/10/26/crisi-secolo-ditalia-destra-si-accorda-sul-salvataggio-del-quotidiano/757080/

 

ALTRO :

https://www.ilfattoquotidiano.it/tag/italo-bocchino/#

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