EDITORIALE DOMANI -22 OTTOBRE 2022, Eugenia Roccella raccontata da sé stessa. Le parole della nuova ministra alla famiglia + MARTINA CASTIGLIANI. LA NUOVA MINISTRA – IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 OTTOBRE

 

EDITORIALE DOMANI —

18 ottobre 2022 •

https://www.editorialedomani.it/politica/italia/eugenia-roccella-raccontata-da-se-stessa-le-parole-della-nuova-ministra-alla-famiglia-iapd2j7i

 

LA FUTURA MINISTRA

Eugenia Roccella raccontata da sé stessa. Le parole della nuova ministra alla famiglia

 

LaPresse

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Fra le future ministre del governo Meloni dovrebbe esserci anche Eugenia Roccella, figlia di un radicale ma fin da giovane più in linea con le posizioni conservatrici: no all’eutanasia, no alla procreazione medicalmente assistita, no alle unioni civili e l’aborto «non è un diritto»

Fra i nomi in pole position come possibile ministra alla Famiglia c’è anche Eugenia Roccella, di Fratelli d’Italia, ma in passato membro di Forza Italia, Pdl, Nuovo centro destra, Idea e Cambiamo Italia. È già stata sottosegretaria alla salute. Dopo un debutto nel Movimento di liberazione della donna, le sue tesi sui diritti civili hanno preso una piega decisamente più conservatrice, come emerge dalle sue stesse parole.


«Quest’idea per cui la procreazione assistita sarebbe un modo per andare incontro a un desiderio naturale della donna fa parte di un armamentario esclusivamente propagandistico. È un’accentuazione retorica per giustificare la prassi, appunto della fecondazione assistita. Se uno fosse davvero preoccupato per la salute della donna dovrebbe vietare le stimolazioni ormonali tout court. La cosiddetta libertà di scelta è stata messa in discussione perché si è cominciato a capire che da libertà di scelta di “quando e se” essere madri, sta diventando sempre più una libertà di scelta sul figlio: la libertà di “chi” essere madri, attraverso la selezione genetica».

23 aprile 2005


«C’è il rischio di farsi tutti confondere o trascinare dall’onda nera, lasciandosi strumentalizzare da un moralismo interessato e intermittente, che emerge solo quando c’è di mezzo il presidente Berlusconi. Un moralismo che nulla ha a che fare con quella “imitatio Christi” a cui la Chiesa ci invita. Chiediamo a tutti di aspettare, di sospendere il giudizio, di non farsi trascinare nella facile trappola del processo mediatico e sommario al Presidente del Consiglio, e chiediamo che si rispetti una vera presunzione di innocenza nei suoi confronti, finché il percorso di accertamento dei fatti sarà completato».

24 gennaio 2011


«Io sono femminista e le femministe non hanno mai considerato l’aborto un diritto. L’aborto è il lato oscuro della maternità».

25 agosto 2022


«C’è un obiettivo politico: arrivare all’eutanasia come opzione facile e libera. C’è un obiettivo culturale: distruggere l’idea di intangibilità della vita. Dobbiamo decidere se vogliamo un Paese dove la morte è un diritto del singolo, a cui possiamo essere indifferenti, o se l’Italia deve restare il Paese dove il presidente della Repubblica premia la carabiniera Martina, capace di passare tre ore su un ponte, accanto a una donna che aveva già scavalcato il parapetto, convincendola a non buttarsi».

24 novembre 2021


«Per la ex segretaria generale della Cgil l’unica libertà delle donne sembra essere quella di abortire o non concepire. Camusso si preoccupa invece di togliere il diritto all’obiezione per la 194, limitando la libertà di coscienza. E parla di potenziare l’accesso alla contraccezione, compresa quella di emergenza. Ci dica come intende potenziarla: distribuzione gratuita nelle scuole?».

1 settembre 2022


«I (pretesi) diritti di alcuni includono dunque una delle peggiori forme di sfruttamento delle donne, e una violenta negazione del diritto del bambino non solo ad avere una madre e un padre, ma, se appena è possibile, la propria madre e il proprio padre».

31 gennaio 2018


«Con la sentenza sul caso di Dj Fabo si conclude l’epoca delle grandi discussioni sui temi etici, è la fine della questione antropologica. Non ci saranno più battaglie politiche, polemiche pubbliche, grandi domande sull’uomo. Tutto sarà affidato a questioni tecniche e procedurali, inizio e fine vita saranno regolati dalla burocrazia e dalla tecnoscienza, evitando inutili rovelli morali».

28 settembre 2019


«Difficile pensare che i padri della nostra repubblica, usciti dalla tragedia della seconda guerra mondiale, si siano riuniti nell’assemblea costituente per stabilire il diritto a morire. Si distruggerebbe così il principio di solidarietà che è alla base di ogni comunità, e quella che può essere solo una richiesta d’aiuto, o una sofferenza che chiede condivisione e vicinanza, diventerebbe un gelido diritto, il diritto a morire».

15 febbraio 2018


«Non si può pensare di sostenere le unioni civili, una genitorialità fai da te via utero in affitto, il diritto a morire, il divorzio breve stile Las Vegas e tutto quello che di fatto è avverso alla cultura della vita e della famiglia, e allo stesso tempo credere che solo gli aiuti economici siano sufficienti per sostenere i nuclei familiari».

19 febbraio 2018


«Ritengo che la definizione di un nuovo reato penale – l’omofobia, appunto – all’interno della legge Mancino (che fu pensata contro il razzismo) rappresenti un reale pericolo per la libertà di espressione nel nostro paese».

29 agosto 2013


«Il punto fondamentale è che questa legge non è fatta per proteggere qualcuno, ma per censurare idee e opinioni, rendendo un reato punibile affermazioni del tipo che la famiglia è quella naturale, la stessa citata dalla Costituzione come unica e vera».

3 dicembre 2013


«Il problema sono gli ormoni che bloccano la pubertà e che anche in Italia si possono prescrivere e ottenere gratuitamente, per decidere in seguito la propria identità sessuale. Senza considerare i danni, che sono già visibili nei paesi dove queste pratiche sono in uso da tempo».

12 settembre 2022


Le battaglie per unioni civili e stepchild adoption sono solo «una questione politica e ideologica, abbracciata dalle lobby gay, ma non condivise dalla maggioranza degli omosessuali. Le unioni civili gay sono sempre poche. Quando in Europa si varano leggi del genere, i risultati sono sempre molto deludenti perché la verità è che gli omosessuali che si vogliono sposare sono effettivamente pochi».

8 maggio 2017


«Penso che la legge sulle unioni civili, approvata dal governo Renzi, sia il grimaldello per la progressiva distruzione della famiglia, della genitorialità e dell’identità sessuale definita. Le unioni civili, come prevedibile, sono un flop. Servono però alla sinistra per far passare una visione dell’uomo e un modello antropologico che rifiutiamo».

20 maggio 2017


«È doveroso ricordare che la pillola Ru486 è un aborto più economico per il servizio sanitario ma più pericoloso per la salute delle donne, considerati i numerosi effetti collaterali e una mortalità più alta, come emerge dalla letteratura scientifica in materia».

24 agosto 2022

 

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 OTTOBRE 2022

 

Eugenia Roccella: chi è l’ultraconservatrice contro aborto e diritti lgbt a cui Meloni ha affidato il ministero per Famiglia e Natalità

MARTINA CASTIGLIANI

https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/10/22/eugenia-roccella-chi-e-lultraconservatrice-contro-aborto-e-diritti-lgbt-a-cui-meloni-ha-affidato-il-ministero-per-famiglia-e-natalita/6847916/

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1 risposta a EDITORIALE DOMANI -22 OTTOBRE 2022, Eugenia Roccella raccontata da sé stessa. Le parole della nuova ministra alla famiglia + MARTINA CASTIGLIANI. LA NUOVA MINISTRA – IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 OTTOBRE

  1. DONATELLA scrive:

    L’elemento che più mi colpisce in queste affermazioni di Eugenia Roccella è la sicumera con cui pensa di dare un giudizio definitivo su problemi umani così complessi.

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