Klimt, dettaglio, Il Bacio, 1907-08
Ci sono già i ciclamini sui banchi del mercato
“Perché” e “Perché” “Non lo so”. Non lo so neppure io “Non lo so” e
questa mi pare l’unica possibile risposta. Non l’ho mai saputo.
Ti ho guardato prendere il largo sul tuo catamarano, con lo sguardo perso all’orizzonte.
Io ho girato le spalle al mare.
E’ arrivato il momento di fare, mi ripeto. Trattengo gli occhi, le mani e la mente incollati gli uni agli altri per le cose che scelgo e che mi scelgono.
Non c’è più tempo. Ci sono già i ciclamini sui banchi del mercato.
Ma l’aspettare è sempre là, sospeso a mezz’aria, un fumetto a colori che
cammina con me e interferisce in ogni mio discorso – nulla cambierà – mi
sussurra.
E l’altalena ancora ondeggia tra le ombre dei capanni e la distesa luminosa della sabbia.
– Non puoi più andare in altalena – mi ripete – sei grande ormai –
Accidenti!!! Ma io aspettavo . . . non si è fermato, non mi ha risposto, non sono
stata capace. “Perché” e “Perché”.
Lasciami la speranza, ti prego, la coltiverò di nascosto, nessuno lo saprà.
Molto bello , molto romantico. Concordo con la definizione di Chiara : un poema in prosa.