+++ IL FATTO QUOTIDIANO DEL 9 SETTEMBRE 2022  :: Recovery plan, Gentiloni apre all’allungamento delle scadenze per evitare di alimentare l’inflazione: “Idea molto interessante” + Fmi chiede una riforma fiscale dell’Ue: “Serve debito comune per affrontare le crisi”- IL FATTO QUOTIDIANO DEL 5 SETTEMBRE 2022

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 9 SETTEMBRE 2022
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/09/recovery-plan-gentiloni-apre-allallungamento-delle-scadenze-per-evitare-di-alimentare-linflazione-idea-molto-interessante/6797156/#

 

Recovery plan, Gentiloni apre all’allungamento delle scadenze per evitare di alimentare l’inflazione: “Idea molto interessante”

Recovery plan, Gentiloni apre all’allungamento delle scadenze per evitare di alimentare l’inflazione: “Idea molto interessante”

Il commissario europeo all’Economia disponibile a riflettere sulla proposta del governo portoghese. Lisbona sostiene che, per gli Stati membri, attuare tutti gli investimenti previsti dai rispettivi Piani comporta costi troppo elevati. Per di più, con la corsa alle materie prime innescata dalla necessità di rispettare i tempi, si rischia di alimentare ulteriormente la spirale dei prezzi

 

Si apre una prima breccia nella difesa a tutti i costi dei cronoprogrammi dei Piani di ripresa e resilienza europei. Il commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, a margine dell’Eurogruppo e dell’Ecofin informale in corso nel Centro congressi di Praga, ha definito “molto interessante” la posizione del governo portoghese, che propone di allungare la scadenza della Recovery and Resilience Facilityoltre il 2026 per quanto riguarda gli investimentialla luce dell’alta inflazione dovuta alla crisi energetica. Lisbona sostiene infatti che, per gli Stati membri, attuare tutti gli investimenti previsti dai rispettivi Piani comporta costi troppo elevati. Per di più, con la corsa alle materie prime innescata dalla necessità di rispettare i tempo del Recovery plan, si rischia di alimentare ulteriormente la spirale dei prezzi. Rendendo inefficace il già complicato tentativo della Bce di contenere l’aumento dei prezzi alzano i tassi.

Il Portogallo ha inviato alla Commissione un documento di una dozzina di pagine che elenca le priorità di Lisbona, in vista del discorso sullo stato dell’Unione che Ursula von der Leyen terrà mercoledì prossimo a Strasburgo. Tra queste, il governo lusitano sottolinea proprio che la scadenza per effettuare gli investimenti previsti dai Pnrr nazionali dovrebbe essere resa più flessibile. E l’idea non trova indifferente Gentiloni, appunto. “Ne ho discusso con il primo ministro Antonio Costa ieri”, ha spiegato arrivando al meeting.

 

L’ex premier italiano ha anche ricordato che “il prossimo mese sarà il momento per la Commissione di mettere sul tavolo le proposte” per larevisione della governance fiscale della Ue

“L’obiettivo della revisione è avere stabilità finanziaria, sostenibilità del debito – che è cresciuto ovviamente dopo queste crisi, siamo al 97% nell’eurozona – ma allo stesso tempo mantenere un forte sostegno agli investimenti”.

I criteri per la revisione del Patto di Stabilità sono “semplificazione, maggior titolarità nazionale e una migliore esecuzione” per “supportare la sostenibilità del debito e la crescita”. “Un modo per farlo – afferma – potrebbe essere quello di muoversi verso piani macro-finanziari a medio termine che stabiliscono percorsi di spesa netta per diversi anni e sono coerenti con la convergenza del debito verso livelli prudenti”. “Disporre di un indicatore di spesa potrebbe contribuire in larga misura alla semplificazione, pur mantenendo l’attenzione sui rischi fiscali”.

 

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 5 SETTEMBRE 2022
https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/09/05/fmi-chiede-una-riforma-fiscale-dellue-serve-debito-comune-per-affrontare-le-crisi/6792677/

 

Fmi chiede una riforma fiscale dell’Ue: “Serve debito comune per affrontare le crisi”.

Nel paper diffuso dal Fmi si legge che la riforma dovrebbe contenere anche “un rinnovamento delle regole di bilancio dell’Ue per garantire finanze pubbliche più solide insieme a una migliore flessibilità per affrontare le crisi economiche. Questo, aggiungono, “migliorerebbe la stabilizzazione macroeconomica dell’area dell’euro e favorirebbe l’approvvigionamento di beni comuni europei “

 

Una nuova “capacità fiscale” finanziata dall’emissione di debito comune e nuovi flussi di reddito. Il Fondo Monetario Internazionale, nel bel mezzo della crisi economica ed energetica innescata dal conflitto in Ucraina, chiede all’Unione europea di prendere spunto dall’esperienza legata ai fondi per il sostegno agli Stati colpiti dal coronavirus e avviare una riforma fiscale strutturale che permetta a Bruxelles e ai 27 Stati membri di rispondere alle emergenze cercando di contenere i rischi di bilancio.

Una strategia che, seppur a lunga durata, secondo l’interpretazione del Financial Times apre le porte a un nuovo Recovery Fund “per aiutare a gestire il calo della crescita nei suoi Stati membri e pagare gli investimenti verdi”.

Nel paper diffuso dal Fmi si legge che la riforma dovrebbe contenere anche “un rinnovamento delle regole di bilancio dell’Ue per garantire finanze pubbliche più solide insieme a una migliore flessibilità per affrontare le crisi economiche. Questo, aggiungono, “migliorerebbe la stabilizzazione macroeconomica dell’area dell’euro e favorirebbe l’approvvigionamento di beni comuni europei”, un compito diventato più urgente data la transizione verde e le preoccupazioni comuni in materia di sicurezza.

“La riforma del quadro fiscale dell’Ue non può aspettare – si legge – Molteplici shock senza precedenti oltre a livelli di debito già elevati complicano la conduzione della politica fiscale. I tassi di interesse sono aumentati e la normalizzazione della politica monetaria continua a ritmo sostenuto. Con l’Ue che si avvia a una potenziale recessione guidata dalla crisi energetica e i tassi di interesse in aumento in un contesto di elevato onere del debito, la riforma della politica fiscale sta rapidamente salendo nell’agenda dell’Ue”.

Un progetto di riforma che, secondo il Financial Times, apre la strada anche all’ipotesi, per il momento soltanto un suggerimento, di un nuovo Recovery Fund europeo: serve “una revisione urgente del modo in cui l’Unione gestisce le finanze pubbliche in mezzo ai crescenti rischi economici”, hanno scritto avvertendo

“che l’attuale quadro economico dell’Ue ha fallito nel suo compito fondamentale di contenere i rischi di bilancio. Secondo il Fondo monetario l’Ue ha bisogno di creare una nuova ‘capacità fiscale’ finanziata dall’emissione di debito comune e nuovi flussi di reddito, costruendo sull’esperienza del fondo temporaneo per la ripresa del Covid-19 da 800 miliardi di euro. L’Ue ha bisogno di un nuovo fondo per aiutare a gestire il calo della crescita nei suoi Stati membri e pagare gli investimenti verdi”.

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