ANSA.IT — 21 AGOSTO 2022 – 9.44 :: Attentato a Mosca, muore la figlia dell’ideologo di Putin. Le accuse a Kiev. Il padre avrebbe dovuto viaggiare con lei. Secondo gli investigatori sulla macchina era stato piazzato un ordigno esplosivo + INTERVISTA A DUGIN

 

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 due video di pochi secondi l’uno

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entrambi pubblicati da :

OPEN.ONLINE / 21 AGOSTO 2022 

https://www.open.online/2022/08/21/morta-darya-dugina-figlia-aleksandr-dugin-ideologo-putin-cosa-sappiamo-video/

 

ANSA.IT — 21 AGOSTO 2022 – 9.44
https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/08/21/attentato-a-mosca-muore-la-figlia-dellideologo-di-putin_2037eb08-3bbf-44dd-a58f-7cb9243882c8.html

Attentato a Mosca, muore la figlia dell’ideologo di Putin. Le accuse a Kiev.

Il padre avrebbe dovuto viaggiare con lei. Secondo gli investigatori sulla macchina era stato piazzato un ordigno esplosivo

 

La scena dopo l’attentato a Mosca

 

Daria Dugina, 30 anni, commentatrice politica e figlia di Oleksandr Dugin – considerato l'”ideologo di Putin” – è morta a seguito dell’esplosione della sua auto alla periferia di Mosca.

Il fatto è avvenuto verso le 21.45 locali nei pressi del villaggio di Velyki Vyazomi, a circa 20 chilometri a ovest rispetto alla capitale russa.

Secondo le prime informazioni, la donna era alla guida di una Toyota Land Cruiser Prado di proprietà del padre sulla quale non c’erano altri passeggeri. Dopo la deflagrazione – hanno raccontato alcuni testimoni – l’auto si è rovesciata ed è finita fuori strada. Il corpo carbonizzato (e irriconoscibile) della vittima è stato recuperato dai soccorritori giunti sul posto. In alcuni video – diffusi in rete – si vede Dugin disperato, con le mani nei capelli, a pochi metri dall’auto in fiamme.

Al momento, l’ipotesi più probabile è che si sia trattato di un attentato: secondo alcune fonti lo stesso Dugin – impegnato in serata in una conferenza su “Tradizione e storia” vicino a Mosca (alla quale ha partecipato anche Daria Dugina come ospite)  avrebbe dovuto trovarsi in auto con la figlia, commentatrice televisiva, ma alla fine ha deciso di viaggiare su un’altra vettura.

Oleksandr Dugin, consigliere di diversi politici, è un filosofo russo noto per le sue opinioni anti-occidentali, di estrema destra e “neo-eurasiatiche”. Negli ultimi anni è stato definito dai media occidentali come uno degli ispiratori della politica estera di Vladimir Putin, mentre la stampa russa lo considera una “figura marginale” per le sue opinioni “ritenute troppo radicali anche dai nazionalisti.

Nel 2014 – riporta Russia Today – è stato licenziato dall’Università statale di Mosca dopo il suo appello a “uccidere, uccidere, uccidere” gli ucraini.

A Mosca gli investigatori hanno aperto un’indagine criminale sull’uccisione di Darya Dugina. Gli stessi inquirenti del Dipartimento investigativo della capitale russa, che indagano anche per la modalità con la quale è stato compiuto l’attentato, che ha messo in pericolo altra gente, hanno dichiarato che, dai primi accertamenti, appare probabile che sulla Toyota Land Cruiser fosse stato “piantato un ordigno esplosivo”

Diversi dirigenti russi filo-Cremlino stanno accusando Kiev di aver commissionato l’omicidio di Darya Dugina. Lo scrive il Guardian.

Il leader dell’autoproclamata filorussa Repubblica di Donetsk, nel Donbass, Denis Pushilin, sul suo account su Telegram, ha apertamente accusato l’Ucraina: “Vigliacchi infami! I terroristi del regime ucraino, nel tentativo di eliminare Aleksandr Dugin hanno fatto saltare in aria sua figlia. Era una vera ragazza russa!”, ha scritto.

 

 

RI- PUBBLICHIAMO UN’INTERVISTA BREVE  E  CHIARA

DI ALEKSANDER DUGIN  CHE DURA 4 minuti ca

 

L’Eurasia di Dugin :

Aleksandr Dugin, il filosofo che ha lanciato l’idea di Eurasia, il progetto strategico che ispira la politica del presidente russo Putin.

APRI 

https://www.facebook.com/watch/?v=1988203084777679

 

Aleksandr Gel'evič Dugin - Wikipedia

Aleksandr Gel’evič Dugin (in russo: Александр Гельевич Дугин?; Mosca, 7 gennaio 1962) è un politologo e filosofo russo.

 

Secondo Dugin le forze della civiltà occidentale liberale e capitalista rappresenterebbero quella che gli antichi Greci chiamavano ὕβρις (hybris), “la forma essenziale del titanismo”, dell’anti-misura, che osteggia il Cielo che “è la misura—in termini di spazio, tempo, essere”. In altre parole l’Occidente sintetizzerebbe “la rivolta della Terra contro il Cielo”. In una prospettiva escatologica, “una volta che il Cielo reagisce, gli dei restaurano la misura”. A quello che lui definisce universalismo “atomizzante” dell’Occidente, Dugin contrappone un universalismo apofatico, un “Uno” come quello di Platone che si fletterebbe nella molteplicità degli esseri e dei loro modi di esistere, e che si esprime nella politica dell’idea di “impero”.

Dugin ha stretti legami con il Cremlino e le forze armate russe, avendo servito come consigliere del presidente della Duma di Stato, Gennadiy Seleznyov, e del membro di spicco di Russia Unita, Sergei Naryshkin. Per questi motivi la stampa lo ha soprannominato “il Rasputin del Cremlino” e “l’ideologo di Putin” descrivendolo come un suo consigliere o ispiratore filosofico, sebbene abbia criticato le sue collaborazioni con l’Occidente.

È inoltre noto anche al di fuori della Russia per aver teorizzato la fondazione di un “impero euro-asiatico” in grado di combattere l’Occidente guidato dagli Stati Uniti d’America.

A tal proposito è stato l’organizzatore e il primo leader del Partito Nazional Bolscevico dal 1993 al 1998 (assieme ad Ėduard Limonov) e, in seguito, del Fronte Nazionale Bolscevico e del Partito Eurasia, trasformatosi poi in associazione non governativa.

L’ideologia eurasiatista di Dugin mira pertanto all’unificazione di tutti i popoli di lingua russa in un unico paese attraverso lo smembramento territoriale coatto delle ex–repubbliche sovietiche.

Nel 2019 Dugin e Bernard-Henri Lévy (considerati esponenti ideologici di spicco degli opposti sovranismo e mondialismo) si sono confrontati sul tema di quella che è stata definita “la crisi del capitalismo” e l’insurrezione dei populismi nazionalisti

Politicamente in Europa ha più volte dichiarato il suo sostegno ed apprezzamento a tutti movimenti populisti e sovranisti ed in Italia a Matteo Salvini (che ha intervistato per la televisione russa) e al governo giallo-verde.

A fine 2019 è rimasto coinvolto nello scandalo Moscopoli sui presunti finanziamenti russi alla Lega in qualità di contatto tra Gianluca Savoini, suo storico amico e collaboratore nonché portavoce di Salvini e responsabile della Lega per i rapporti con la Russia, e i finanziatori russi.

 

continua in modo molto ampio e particolareggiato in 

nel link sotto :

https://it.wikipedia.org/wiki/Aleksandr_Gel%27evi%C4%8D_Dugin

 

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1 risposta a ANSA.IT — 21 AGOSTO 2022 – 9.44 :: Attentato a Mosca, muore la figlia dell’ideologo di Putin. Le accuse a Kiev. Il padre avrebbe dovuto viaggiare con lei. Secondo gli investigatori sulla macchina era stato piazzato un ordigno esplosivo + INTERVISTA A DUGIN

  1. DONATELLA scrive:

    Questo attentato, anche se ha coinvolto personaggi pericolosi per la democrazia, ha evidenziato tutta la brutalità di questi metodi, forse per la presenza del padre che guarda disperato ciò che è successo alla figlia.

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