Guanda, 2005
Siamo alla vigilia del primo conflitto mondiale, destinato a sconvolgere tutti gli equilibri del Mediterraneo. In un villaggio del sud-est dell’Anatolia vive una comunità in cui, da secoli, i greci, i turchi e gli armeni hanno pacificamente convissuto. Sono uomini e donne, giovani e vecchi, ebrei, cattolici e musulmani, a cui la sorte ha riservato non di rado un destino tragico. Ma la grande Storia avanza a grandi falcate, e porta i volti della Prima guerra mondiale e di Kemal Ataturk: i giovani uomini partono per il fronte, la convivenza pacifica si sgretola, i nazionalismi sfociano prima in odio e rancore, poi in forzati esili di massa e in cruenti massacri. Un nuovo romanzo storico dall’autore del “Mandolino del capitano Corelli”.
Passato e Presente – La guerra greco-turca
Quando l’Impero ottomano esce sconfitto dalla Prima Guerra Mondiale, le potenze vincitrici cercano di spartirsi i suoi immensi territori. I greci, forti dell’alleanza con i paesi vincitori, ne approfittano per realizzare il sogno di una grande Grecia, espansa a oriente. Nel maggio 1919 truppe elleniche occupano Smirne – fiorente porto commerciale nella costa ovest dell’Anatolia abitato da una nutrita comunità greca – oltre a un vasto territorio nell’entroterra. Pagine di storia rilette dal professor Gastone Breccia e da Paolo Mieli in questa puntata di “Passato e Presente”. Nel frattempo, però, dalle ceneri dell’Impero ottomano è nato il movimento nazionalista turco che, sotto la guida di Mustafa Kemal, il futuro Ataturk, conduce una lotta per l’indipendenza della Turchia. Sconfitti anche i greci, il 13 settembre 1922 l’esercito turco entra vittorioso a Smirne, mettendo a ferro e fuoco la città. 30 mila cristiani, soprattutto greci e armeni, muoiono nell’incendio o annegano nel tentativo di salvarsi. Nel 1923 il Trattato di Losanna definisce i nuovi confini della regione, assegnando l’Anatolia e la Tracia orientale alla nuova Turchia di Ataturk e sancisce lo “scambio di popolazioni” tra i due paesi. Oltre un milione e mezzo di greci ortodossi, nati e cresciuti in Anatolia, saranno costretti a trasferirsi in Grecia, mentre 400 mila turchi musulmani dovranno fare il viaggio nella direzione opposta. Conduttore: Paolo Mieli
Paolo Mieli (Milano, 25 febbraio 1949) è un giornalista, saggista, conduttore televisivo e opinionista italiano, che si occupa principalmente di politica e storia.
È stato direttore de la Stampa dal 1990 al 1992, e del Corriere della Sera dal 1992 al 1997 e dal 2004 al 2009. Dal 2009 al 2016 è stato presidente di RCS Libri
segue nel link: – ha una vita molto interessante
https://it.wikipedia.org/wiki/Paolo_Mieli
RAIPLAY – PASSATO E PRESENTE – MARTEDI’ 30 AGOSTO 2022 / RAI STORIA–
La guerra greco-turca
40 minuti ca
cartina su dove si trova Smirne – IZMIR
PROVINCIA DI SMIRNE IN ANATOLIA SUL MAR EGEO
Smirne ( in turco İzmir; in greco moderno Σμύρνη, Smýrni, [ˈsmiɾni]; in greco antico Σμύρνη, Smýrne,[ˈsmýrnɛː] oppure Σμύρνα, Smýrna, [ˈsmýrna]) è una città di 4 224 000 abitanti ( DATI 2017 ) della Turchia centro-occidentale, la terza del paese per numero di abitanti dopo Istanbul e Ankara, capoluogo della provincia omonima.
Grande ed efficiente porto situato sull’omonimo golfo, nel Mar Egeo, è un importante polo industriale e delle comunicazioni, nonché un centro culturale e turistico di grande rilievo. Konak costituisce il centro storico della città.
Ho trovato particolarmente interessante questa puntata di RAI Storia sulla guerra greco-turca di cui non sapevo quasi nulla.