chiara : l’unico commento che mi viene da fare dopo aver letto questo testo è questo : come ero ancora giovane solo 11 anni fa ! Mi appassionavo a dei temi ” esistenziali ” che oggi non mi vengono mai in mente. Com’è cambiato il mio mondo interno ! Non saprei dire a cosa la mia mente tende adesso che, fra pochi giorni, faccio 78 anni, ma posso comunicare, a chi mai oggi leggerà, il pensiero costante di questi giorni. Ho avuto un’esperienza mentale di una tale evidenza che — proprio volendo – potremmo avvicinare ad una allucinazione, quando vediamo come reale, vera, una cosa che non c’è, prodotta dalla nostra mente alterata. Ho ” visto ” che non mi sarà data la possibilità di morire insieme alle persone che amo. E le persone che amo sono tante .. per una vita sola. Inevitabilmente, una morirà prima e l’altra dopo. Per cui ci sarà da reggere tutto il ” dopo “. Non vorrei pensaste che il mio è quel caso raccontato da Freud: due amici, uno dice all’altro : ” Quando moriremo “, e quindi aggiunge : ” io soffrirò molto “. No, ho visto anche il seguito di alcune persone a me più vicine, ma mi ha addolorato meno che se dovessi assistere al loro vissuto, devo ammetterlo, perché quando non ci sarò più sarà per me come .. durante la prima guerra mondiale, non sentirò più nulla.
Adesso sono più che altro tesa, oltre che a distrarmi con il blog, a cercare di approfittare più possibile del bene che mi è dato oggi. Poterle vedere e poterle amare, imparando a farlo un po’ meglio ogni volta che tento.. di avvicinarmi. Ho sempre pensato che il grandissimo dolore di morire sarà soprattutto il fatto di non poter più vedere, con gli occhi, vorrei dire : ” contemplarle “, le persone che amo.
chiara : l’unico commento che mi viene da fare dopo aver letto questo testo è questo : come ero ancora giovane solo 11 anni fa ! Mi appassionavo a dei temi ” esistenziali ” che oggi non mi vengono mai in mente. Com’è cambiato il mio mondo interno ! Non saprei dire a cosa la mia mente tende adesso che, fra pochi giorni, faccio 78 anni, ma posso comunicare, a chi mai oggi leggerà, il pensiero costante di questi giorni. Ho avuto un’esperienza mentale di una tale evidenza che — proprio volendo – potremmo avvicinare ad una allucinazione, quando vediamo come reale, vera, una cosa che non c’è, prodotta dalla nostra mente alterata. Ho ” visto ” che non mi sarà data la possibilità di morire insieme alle persone che amo. E le persone che amo sono tante .. per una vita sola. Inevitabilmente, una morirà prima e l’altra dopo. Per cui ci sarà da reggere tutto il ” dopo “. Non vorrei pensaste che il mio è quel caso raccontato da Freud: due amici, uno dice all’altro : ” Quando moriremo “, e quindi aggiunge : ” io soffrirò molto “. No, ho visto anche il seguito di alcune persone a me più vicine, ma mi ha addolorato meno che se dovessi assistere al loro vissuto, devo ammetterlo, perché quando non ci sarò più sarà per me come .. durante la prima guerra mondiale, non sentirò più nulla.
Adesso sono più che altro tesa, oltre che a distrarmi con il blog, a cercare di approfittare più possibile del bene che mi è dato oggi. Poterle vedere e poterle amare, imparando a farlo un po’ meglio ogni volta che tento.. di avvicinarmi. Ho sempre pensato che il grandissimo dolore di morire sarà soprattutto il fatto di non poter più vedere, con gli occhi, vorrei dire : ” contemplarle “, le persone che amo.