ANSA.IT — 19 LUGLIO 2022 — 13. 12 :: Draghi da Mattarella al Quirinale. Faccia a faccia con Letta a Palazzo Chigi. Domani si parte dal Senato. Appello dei sindaci affinchè il premier resti in carica. Nardella: “Siamo quasi a 1.600 firme”

 

ANSA.IT — 19 LUGLIO 2022 — 13. 12
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Draghi da Mattarella al Quirinale. Faccia a faccia con Letta a Palazzo Chigi.

Domani si parte dal Senato. Appello dei sindaci affinchè il premier resti in carica. Nardella: “Siamo quasi a 1.600 firme”

 

Enrico Letta a Porta a Porta con la foto di Draghi alle spalle (archivio)

Mario Draghi esce dalla sua abitazione a Roma

 

Ore decisive per il governo Draghi in vista delle comunicazioni del premier domani a partire dal Senato.

Il presidente del Consiglio si è recato stamane al Quirinale per incontrare Mattarella.

Prosegue intanto il pressing di partiti e associazioni per convincerlo a non lasciare Palazzo Chigi. E’ in pressing il Pd, a tutti i livelli e con tutti i protagonisti di questi giorni. E’ quanto viene confermato da fonti dem. Parola chiave: continuità. In quest’ottica rientrerebbe la visita del segretario Pd, Enrico Letta, stamani a Palazzo Chigi. Sull’incontro dal Nazareno bocche cucitissime: “Non è il momento dell’improntitudine – viene spiegato – serve serietà”.

 

 

Secondo quanto si apprende, intanto, dalla Lega, dalla riunione del leader Salvini con i suoi ministri e sottosegretari si conferma “grande compattezza: il partito è indisponibile a proseguire il lavoro con gli inaffidabili 5 Stelle e senza chiarezza. L’auspicio è garantire all’Italia soluzioni all’altezza, evitando che provocazioni, liti e figure inadatte blocchino il Paese”.

E’ previsto un vertice del centrodestra di governo all’ora di pranzo a Villa Grande, dove il leader di FI Silvio Berlusconi alloggia a Roma.

“A sentire la stampa sembra che tutta Italia stia supplicando Draghi di rimanere, come se questo governo fosse nel cuore di tutti gli italiani. Pero’ poi la stessa stampa avverte che se si votasse stravincerebbe chi sta all’opposizione. Tipiche dissonanze cognitive della sinistra”. Lo scrive su Twitter il presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni.

Domani si ripartirà da Palazzo Madama per quella che appare la giornata più dura dalla nascita del governo dell’ex banchiere centrale. Intanto si moltiplicano gli appelli e le prese di posizione a favore del premier.

“I consumi rallentano, l’inflazione cresce, il conflitto in Ucraina continua e preoccupa la prospettiva delle restrizioni monetarie. In questo contesto, la crisi politica rischia di ripercuotersi pesantemente su quella economica. Serve, invece, la guida di Draghi e un’azione di governo sempre più efficace per gestire al meglio le risorse del PNRR, la legge di bilancio e le riforme strutturali che il Paese attende”. E’ quanto afferma il Presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, commentando i dati sulla congiuntura diffusi stamattina dalla Confederazione.

La crisi di governo in Italia “non è una buona notizia, abbiamo grande rispetto per il lavoro eccezionale portato avanti dal presidente del Consiglio Mario Draghi”. Lo ha detto il commissario europeo per il Mercato interno, Thierry Breton, rispondendo a una domanda sulla situazione politica italiana. “Per gestire le crisi che attraversiamo e in particolare quella energetica, serve continuità governativa e si spera che possa durare”, ha detto. “La continuità è ciò di cui abbiamo bisogno, perché i momenti che abbiamo di fronte sono complicati e dovremo mostrare molta unità e solidarietà”.

Ieri sera abbiamo superato le 1500 firme, siamo quasi a 1600″ per l’appello dei sindaci al premier affinché rimanga in carica, e “probabilmente arriveremo a 2000 prima del discorso del presidente Draghi al Senato”. Così Dario Nardella, sindaco di Firenze, in collegamento con Omnibus su La7. “C’è un’adesione larghissima – ha aggiunto – che va da nord a sud, dal centrosinistra al centrodestra, e che nasce da una preoccupazione oggettiva, quella che noi viviamo ogni giorno sul territorio”. Per Nardella le tante firme dei sindaci sono “un dato sorprendente, mai vista una cosa del genere: evidentemente c’è un sentimento fortissimo”.

 

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