ANSA.IT — 18 LUGLIO 2022 – 15.42 :: Andrea Pazienza, parla il prof. ritratto nel murale ritrovato: “Ironia micidiale”. Sandro Visca: “Ho 130 sue opere, le lascerò ad una Fondazione” + Mat di San Severo ( Foggia ) + altro

 

ANSA.IT — 18 LUGLIO 2022 – 15.42
https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2022/07/17/andrea-pazienza-parla-il-prof-ritratto-nel-murale-ritrovato-ironia-micidiale_08ad6865-3045-4f28-ba09-e80050d8fb87.html

 

 

Un murale di Andrea Pazienza ritrovato nella vecchia casa di famiglia

 

Andrea Pazienza, parla il prof ritratto nel murale ritrovato: “Ironia micidiale”.

 

Disegni inediti di Andrea Pazienza ritrovati dopo 50 anni su una parete della sua casa al mare

 

Sandro Visca: “Ho 130 sue opere, le lascerò ad una Fondazione”

 

Andrea Pazienza a San Menaio

 

 

Andrea Pazienza e Sandro Visca

 

 

Andrea Pazienza e Sandro Visca

 

 

Foto di famiglia dei tre fratelli Mariella, Andrea e Michele Pazienza scattata dal papa’ Enrico a San Benedetto del Tronto

 

 

“Non ero a conoscenza di questi disegni che mi rappresentano, fatti da Andrea Pazienza con la sua ironia micidiale sulle pareti della casa a San Menaio.

Sono colpito dal ritrovamento e anche dalle frasi che sono testimonianza puntuale del rapporto tra me e lui”.

Sandro Visca, il professore del Liceo Artistico di Pescara ritratto nel murale riemerso dopo 50 anni in quella che era stata la casa al mare della famiglia del fumettista racconta all’ANSA il suo rapporto con questo allievo speciale.

“E’ stata un’avventura straordinaria. Andrea era vivacissimo, sensibile, molto intelligente. Il nostro era un rapporto paritario, io avevo solo 11 anni più di lui”, sottolinea Visca, artista anche lui, che oggi di anni ne ha 77. “Tecnicamente non gli ho insegnato nulla. Non ne aveva bisogno. Non disegnava mai fuori scala anche se io gli dicevo che poteva farlo”.

Ogni estate, ricorda, “Andrea mi invitava ad andare a casa sua a San Menaio, mi diceva che il mare era bellissimo e ci saremmo divertiti ma io, con moglie e figlia, mi sentivo a disagio e non accettavo. Mi aveva anche disegnato la mappa che conservo insieme a circa 130 opere di Andrea. Per questi no lui si arrabbiava terribilmente e mi massacrava”.

Evidentemente i disegni sulle pareti della cameretta della casa erano una reazione, visto che gran parte del murale ritrovato ritrae la caricatura di Visca con baffoni e profilo come quello di un fascio littorio, con svastiche e la scritta ‘Hasta la Visca!’.

Lei è fascista? “Assolutamente no – risponde il prof – semmai è il contrario. Ho sempre collaborato con i miei studenti per fare sperimentazione incoraggiandoli a trovare potenzialità nascoste.
Mi ritraeva come un nazista, il suo senso dell’ironia ribaltava completamente la realtà. Sono alto, avevo folti baffi e lunghi capelli: ero pane per i suoi denti. Mi massacrava con tre segni.
Faceva circolare sottobanco mie caricature, anche pornografiche.

Poi mi diceva ‘Ti sei arrabbiato?’ e io rispondevo ‘No, però sono diventato lo zimbello della città'”. Tra Visca e Paz c’era grande affetto e complicità. Nella parte alta del murale, tutto in rosso e blu, è emersa anche la grande scritta ‘Viva Fiorenzo’, altro messaggio in codice che Visca può spiegare.

“Fiorenza, non Fiorenzo, era il cognome di un mio amico, Federico, funzionario e poi direttore del teatro Stabile dell’Aquila. Avevo coinvolto Andrea in alcuni scherzi, anche epistolari, che gli facevo”, racconta. La dimensione del gioco e dell’ironia ha legato in modo unico insegnante e allievo.

“Andrea stava sempre a casa mia e spesso, intorno alle 20,30, diceva ‘ok, ora devo andare, è ora di cena’. Era il suo modo per farsi invitare, così ritrovava una dimensione familiare, tanto che la mamma Giuliana mi venne a trovare perché si preoccupava che quel figlio così ‘vivace e mascalzone’ non disturbasse.

Non disturbava, era straordinario ed educato. Ogni tanto andava a cena anche dal professore Albano, poi tornava e diceva di avere mangiato una squisita anatra all’arancia. Ma scoprii che diceva la stessa cosa di me ad Albano”. Visca non ha dubbi: “Sono la persona vivente più rappresentata da Pazienza”.

Le circa 130 opere originali di Paz che possiede (e che non ha intenzione di vendere) saranno oggetto di una importante donazione alla Fondazione Pescara Abruzzo che allestirà un nuovo museo in un palazzetto in centro, vicino piazza Salotto. Alla stessa Fondazione Visca donerà anche un archivio di disegni realizzati da lui.

“La Fondazione ha acquisito anche altre opere di Pazienza. Saranno 350 in tutto, entro quest’anno l’inaugurazione. Quello con Andrea è stato un periodo vivace a livello di arti visive, facemmo insieme la sua prima mostra, riuscii a fargli vendere le prime opere. Si tratterà di un museo vivo e non mummificato, con laboratori e mostre temporanee. La mia generazione ha fatto troppi danni, facciamo qualcosa per il futuro di questi giovani”.

L’ultimo incontro di Visca con Andrea è stato telefonico, nel 1988. “Avevo trovato un lavoro da fargli fare con un’industria. Lui rispose che mi voleva incontrare anche per parlare di progetti per il cinema nei quali mi voleva coinvolgere. Una settimana dopo morì.

Con lui – conclude – il fumetto aveva iniziato a rileggere e raccontare la realtà, quegli anni ’70 e ’80 che non erano poi così felici e belli, visto che lui ci ha rimesso la vita”.

Sulla Fondazione e l’idea di dedicare uno spazio a Pescara ad Andrea Pazienza, la sorella Mariella precisa: “Sarà anche un’intenzione nobile ma noi non ne sappiamo nulla se non per interposta persona, grazie al carissimo amico Sandro Visca.

Da anni chiedo al presidente Nicola Mattoscio di permetterci di vedere le opere di Andrea che stanno acquisendo, anche perché tra quelle potrebbero essercene alcune a noi ancora sconosciute e che andrebbero fotografate e catalogate, ma veniamo costantemente e inspiegabilmente ignorati”.

 

opere di ANDREA PAZIENZA

 

 

 

Andrea Pazienza, la moglie: "È stato un precursore, Zanardi è venuto prima di Tarantino" - la RepubblicaREPUBBLICA

 

 

 

 

 

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Quasi tutte le immagini sopra sono di COMICARTCITY.COM
https://www.comicartcity.com/approfondimenti/64/andrea-pazienza-le-opere-originali.html

 

 

 

IL MAT DI SAN SEVERO – FOGGIA – PUGLIA 

 

Il MAT di San Severo ricorda Andrea Pazienza

 

Il MAT di San Severo ricorda Andrea Pazienza

 

 

Al Museo dell’Alto Tavoliere, al MAT, c’è “Inchiostro al museo 2022”

MAT DI SAN SEVERO – MAT = MUSEO DELL’ALTO TAVOLIERE

https://www.newsgargano.com/index.php/attualita/item/8272-al-museo-dell-alto-tavoliere-al-mat-c-e-inchiostro-al-museo-2022

 

 

Il MAT visto dall'alto

CHIOSTRO DEL MAT DI SAN SEVERO
Tripadvisor

 

 

LA CITTA’  DI  SAN SEVERO

 

San Severo – Veduta

San Severo ([sanseˈvɛːro]Sanzəvírə in dialetto sanseverese) è un comune italiano di 49 672 abitanti ( DATI 28-02-2022 ) della provincia di Foggia in Puglia.

 

 

San Severo (Fg): giornata di visite per la Penisola del Tesoro - Eventi Arte e cultura

FOTO TOURING

 

 

http://mysocialpet.it/news/curiosita/san-severo-foggia-domenica-19-gennaio-una-mostra-canina-in-onore-di-santantonio-abate

 

 

 

 

Importante centro di antiche tradizioni mercantili e agricole, è essenzialmente dedito al terziario. Il comune, al centro di un reticolo viario nel Tavoliere settentrionale, ha un’ampia estensione territoriale. È città d’arte

 

SAN SEVERO: rinnovato gemellaggio con la cittadina francese di Bourg en Bresse - il Campanile
FOTO IL CAMPANILE

 

 

LA CITTA’ NEL XVII SECOLO

 

 

CHIESA DI SAN SEVERINO- FACCIATA

Tobia Gorrio di Wikipedia in italiano

 

 

LA FACCIATA DI SAN LORENZO – SECOLO XVIII

Tobia Gorrio at it.wikipedia

 

 

TEATRO VERDI _ 1937

Tobia Gorrio di Wikipedia in italiano

 

 

I SANTI PATRONI DI SAN SEVERO

 

 

PIANTA DEL BORGO ANTICO

 

https://it.wikipedia.org/wiki/San_Severo

 

 

https://www.provincia.foggia.it/La-Capitanata/I-Comuni-del-Tavoliere-delle-Puglie/San-Severo

 

 

ALCUNE IMMAGINI DELL’ESPOSIZIONE PERMAMENTE DI DISEGNI DI ANDREA PAZIENZA AL MAT DI SAN SEVERO

 

 

“Spazio Fumetto” è dedicato ad Andrea Pazienza (1956-1988).

E a settembre 2020 sarà pubblicato un catalogo dalla casa editrice LineArte di Potenza, con una bellissima introduzione realizzata dal vignettista e autore televisivo (Propaganda live, La7) Marco Dambrosio Makkox”.

 

REPUBBLICA DEL 21 AGOSTO 2020
https://bari.repubblica.it/cronaca/2020/08/21/news/san_severo_nel_nome_di_andrea_pazienza_apero_lo_spazio_fumetto_del_mat-265120604/

 

 

 

 

 

LA BIOGRAFIA DI PAZ

Andrea Pazienza nasce il 23 maggio 1956 da Enrico Pazienza e Giuliana Di Cretico a San Benedetto del Tronto, nelle Marche. La sua infanzia trascorre fra San Severo, cittadina pugliese di cui era originario il padre, e San Menaio, frazione di Vico del Gargano. Terminato il liceo, nel 1974 si iscrive al DAMS dell’Università di Bologna, in quelli che sono gli anni più caldi della contestazione giovanile, di cui riesce a cogliere l’essenza nella sua prima storia a fumetti: Le straordinarie avventure di Pentothal, pubblicata a partire dal 1977 sulla rivista Alter Alter. Sempre nel 1977 – insieme a Filippo Scòzzari, Stefano Tamburini, Massimo Mattioli e Tanino Liberatore – crea la Primo Carnera Editore e la rivista Cannibale. Dal 1979 al 1981 contribuisce al settimanale Il Male e nel 1980, con il gruppo di Cannibale e con Vincenzo Sparagna, fonda il mensile Frigidaire, sulle cui pagine comparirà il personaggio di Zanardi. Continua a collaborare con le più importanti riviste di fumetto italiane: da Linus a Fizzer, mensile che cura per i primi numeri anche nella grafica, da Tango, supplemento de L’Unità, a Zut, rivista satirica diretta da Vincino. Muore il 16 giugno 1988 a Montepulciano a causa di un’overdose di eroina.
I fumetti di Andrea Pazienza, negli anni, sono stati pubblicati da Primo Carnera Editore, Rizzoli, Glamour International, Legambiente, Babel Editore, Edizioni ART Core, Baldini & Castoldi, Einaudi, Panini, Editoriale Cosmo, Fandango Libri e Coconino Press.

– Alex Urso

 

ARTRIBUNE,  16 LUGLIO 2022 

Dopo 50 anni torna alla luce un murale inedito di Andrea Pazienza

 

 

VIDEO, 2.31  //   SUL MURALE APPENA RITROVATO — ANDREA PAZIENZA ERA RAGAZZO —  LO SPIEGA IL NUOVO PADRONE DI CASA CHE LO HA SCOPERTO DURANTE I LAVORI  — pubblicato da Artribune

https://www.youtube.com/watch?v=RgVp_hFhuVU

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