Leggiamo, ad esempio, a pag 147 de “L’età dell’ignoranza” :
“L’ignoranza è avanzata in tutto il mondo. E’ propagandata, intrattenuta, diffusa, inculcata ai piccoli e offerta ben impacchettata ai grandi. Visto che di panem se ne può distribuire sempre meno, occorre offrire doppia dose di circenses. Meno soldi per la scuola, meno investimenti nella banda larga, meno luoghi e occasioni di discussione ma più spettacoli disponibili ventiquattr’ore su ventiquattro, su qualsiasi piattaforma, dalla vecchia tivù in salotto, al più recente modello di iPhone “.
VIDEO, 8.49
CIVITANOVA MARCHE. 20 Luglio 2012. Nella rassegna Pop Economiy Fabrizio Tonello, docente di Scienza dell’Opinione Pubblica presso l’università di Padova e autore del libro che dà il nome all’appuntamento: “L’età dell’ignoranza. Esiste democrazia senza cultura?” è il percorso che Tonello intraprende per spiegare come può autogovernarsi un Paese che non legge e non si informa.
Il video integrale: http://vimeo.com/46138560– 57 minuti ca
aprendo il link sotto, potete leggere 89 /151 pagine del libro
https://www.pensierocritico.eu/files/The_Age_of_Ignorance_Italian_edition.pdf
L’ età dell’ignoranza. È possibile una democrazia senza cultura?
Mondadori Bruno, 2012
pp. 151
L’uso facile e diffuso della Rete risolverà o aggraverà la crisi mondiale dell’istruzione e della cultura? E la crisi dell’istruzione, quali effetti avrà sulla democrazia? Come può autogovernarsi un paese in cui la maggioranza dei giovani manca della capacità di intendere correttamente un articolo di giornale o un riferimento alla storia italiana?
Fabrizio Tonello ( Venezia, 1951 )
Mi sembra che il problema dell’ignoranza, come ne parla l’autore, sia gigantesco, perché i mezzi attuali di informazione sono caratterizzati dalla superficialità. Bisognerebbe promuovere, soprattutto con la scuola, la voglia e il piacere di conoscere.