CARLA DEL PONTE, PER LA GIUSTIZIA, ADD EDITORE, 2022 + Marzia Apice, Ansa.it, 8 – 04 – 2022 + Il fatto quotidiano, 13-03- 2022 + Michele Giorgio, Il Manifesto, 7-05-2013

 

 

Per la giustizia - Carla Del Ponte - copertina

Per la giustizia

di Carla Del Ponte(Autore)
Daniela Idra(Traduttore)

ADD Editore, 2022

 

 

Con questo libro, Carla Del Ponte, che con la Corte penale internazionale ha perseguito e processato i responsabili della guerra in ex Jugoslavia e in Ruanda, chiede giustizia per i molti crimini internazionali rimasti impuniti. Il libro nasce da alcune domande cruciali: dove viene violato il diritto internazionale? Come dovrebbe intervenire l’ONU? Come e da chi sono influenzate le decisioni del Consiglio di Sicurezza? Perché l’ONU si sta facendo strumento compiacente dei Paesi potenti? Carla Del Ponte racconta la sua pluriennale attività di diplomatica e di giudice, ripercorrendo processi, casi e i più importanti avvenimenti storici. La sua è una riflessione che mette a nudo le colpe delle Nazioni Unite e gli interessi che ostacolano il raggiungimento di una vera ed equa giustizia internazionale. Per la giustizia diventa un appello a perseguire il diritto delle vittime e la verità degli innocenti.

 

BUENOS AIRES, ARGENTINA - FEBRUARY 11: Swiss ambassador to Argentina Carla del Ponte poses at her officer during an exclusive portrait session on February 11, 2009 in Buenos Aires, Argentina. Del ponte is a former Chief Prosecutor of two United Nations international criminal law tribunals and was appointed as prosecutor for the International Criminal Tribunal for the former Yugoslavia (ICTY) and the International Criminal Tribunal for Rwanda (ICTR) in August 1999. (Photo by Ricardo Ceppi/Getty Images)

foto: https://www.infobae.com/it/2022/04/02

Carla Del Ponte (Cevio, Canton Ticino,  9 febbraio 1947) è una magistrata svizzera. È stata procuratrice capo del Tribunale penale internazionale per l’ex-Jugoslavia dal 1999 al 2007 e ambasciatrice svizzera in Argentina dal 2008 al febbraio 2011.
E’ soprannominata Carlina la peste.
E’ da menzionare la proficua collaborazione con Giovanni Falcone, che consente tra l’altro di provare il legame tra il riciclaggio di denaro effettuato in Svizzera e la mafia siciliana nel quadro dell’indagine, avviata già nel 1979, sul traffico di droga tra Italia e Stati Uniti denominata “pizza connection“.

segue :

https://it.wikipedia.org/wiki/Carla_Del_Ponte

Dal 2011 al 2017 ha fatto parte di una commissione internazionale dell’Alto commissariato delle Nazioni Unite per i diritti umani, incaricata di indagare sulle violazioni commesse durante la guerra in Siria. Per la sua attività le è stato riconosciuto il Premio della pace 2017 dell’Assia. Nel 2008 è stato pubblicato in italiano il suo primo libro, La caccia. Io e i criminali di guerra (Feltrinelli), mentre nel 2018 è uscito Gli impuniti. I crimini in Siria e la mia lotta per la verità (Sperling & Kupfer). Fonte immagine: sito editore Feltrinelli.

https://www.ibs.it/libri/autori/carla-del-ponte

 

ANSA.IT — 8 APRILE 2022 —https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/unlibroalgiorno/2022/04/08
carla-del-ponte-per-la-giustizia_edacf48e-ceb7-46af-9401-328a59c3675e.html

Carla Del Ponte, Per la giustizia

Da ex Jugoslavia a Ucraina, crimini di guerra e fallimento Onu

Di Marzia Apice

 

CARLA DEL PONTE, PER LA GIUSTIZIA (ADD EDITORE, PP.176, 18 EURO) –

“Spiccare un mandato di cattura internazionale per Putin dovrebbe essere il primo e il più importante atto da parte della comunità internazionale cosa che, purtroppo, non porterebbe al suo arresto, ma rappresenterebbe una forte presa di posizione collettiva”: inizia con l’accusa al presidente russo di essere un “criminale di guerra” al pari di Slobodan Milošević l’ultimo libro di Carla Del Ponte dal titolo “Per la giustizia”, in uscita il 22 aprile con Add Editore.

L’autrice, che nella sua lunga esperienza come diplomatica e giudice è stata anche Procuratrice capo presso la Corte penale internazionale per i crimini di guerra nella ex Jugoslavia e per il genocidio in Ruanda, ribadisce la necessità non più prorogabile di raggiungere una vera ed equa giustizia internazionale.

Partendo dall’attualità del conflitto russo-ucraino, Del Ponte, attesa il 10 aprile ad Ascona dove parteciperà alla giornata conclusiva della decima edizione del festival “Eventi Letterari Monte Verità” dedicata all’Ulisse di Joyce, allarga poi lo sguardo sui Paesi, tanti ancora purtroppo, in cui viene violato il diritto internazionale.

“Se vogliamo che il mondo sia migliore, dobbiamo risvegliare la comunità internazionale e restituire la debita importanza alla tutela dei diritti inalienabili di cui tutti dovrebbero godere; senza la giurisdizione internazionale ciò non è possibile”, scrive.
Mentre assistiamo impotenti alla barbarie dell’uomo contro l’uomo, in giorni tragici in cui incessantemente giungono notizie e immagini terribili dal fronte ucraino che sconvolgono (e dividono) l’opinione pubblica, questa lettura appare ancora più necessaria: “Per la giustizia” si configura infatti come un appello che è anche una testimonianza e insieme una autorevole ricostruzione storica, condotta da chi per anni ha dato la caccia ai criminali di guerra per restituire giustizia e dignità alle vittime, spesso dimenticate.
La chiarezza scandisce pagine dense di spiegazioni e fatti storici, in cui si ripercorrono i processi di Norimberga e Tokyo, le attività dei Tribunali per l’ex Jugoslavia e il Ruanda, gli eventi e le impunità della guerra in Siria, e si prendono in esame origini e funzioni dell’Onu, della Convenzione di Ginevra, del Consiglio d’Europa, della Corte penale internazionale permanente fondata sullo Statuto di Roma del 17 luglio 1998, ratificato da 123 Stati.

Capire come si può attuare la giustizia internazionale è infatti l’unico modo per evitare una “doppia narrazione della storia”, il proliferare di fake news e verità distorte, costruite ad hoc, che alimentano a loro volta i conflitti.
Quella di Del Ponte però è una riflessione profondamente amara, sebbene mai rinunciataria perché “la battaglia per la giustizia ricomincia ogni giorno”. Tuttavia è un fatto che la giustizia internazionale si trovi “in una zona grigia fra diritto e politica, fra sovranità nazionale e responsabilità globale”, che ha bisogno di una condizione fondamentale per essere raggiunta: la volontà politica, proprio quella che oggi purtroppo manca e che è indispensabile per perseguire crimini di guerra e contro l’umanità.

“L’applicazione del diritto internazionale viene accettata finché non tocca gli interessi nazionali”, afferma senza mezzi termini l’autrice, chiamando in causa le potenze mondiali, Usa e Russia in primis.

Ma Del Ponte punta il dito anche contro l’Onu, istituzione debole, che andrebbe riformata e che si è rivelata “incapace di adempiere al proprio mandato, cioè mantenere la pace, la democrazia e il rispetto dei diritti umani. Un’incapacità evidente da dieci anni anche in Siria, dove il diritto internazionale e i diritti umani continuano a essere calpestati”, denunciando la mancanza di “un’autorità internazionale indipendente che imponga il diritto ai singoli Stati”. (ANSA).

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 13 MARZO 2022

Guerra Russia-Ucraina, l’ex procuratrice capo del Tribunale dell’Aja Carla Del Ponte: “Si può fare un mandato di cattura per Putin”

Guerra Russia-Ucraina, l’ex procuratrice capo del Tribunale dell’Aja Carla Del Ponte: “Si può fare un mandato di cattura per Putin”

L’intervista a Repubblica: “Incriminare Putin come Milosevic e Karadzic? Le prove permetteranno non solo di stabilire quali e quanti ne sono stati commessi, ma anche di identificare gli autori”. Zelensky? “Lui fa bene a chiedere giustizia e a ripeterlo continuamente”

 

APRI PER LEGGERE L’ARTICOLO :https://www.ilfattoquotidiano.it/2022/03/13/guerra-russia-ucraina-lex-procuratrice-capo-del-tribunale-dellaja-carla-del-ponte-si-puo-fare-un-mandato-di-cattura-per-putin/6524539/#

 

IL MANIFESTO DEL  7 MAGGIO 2013

Carla Del Ponte sotto attacco

SIRIA. Stati Uniti e Onu smentiscono l’ex procuratore del Tribunale Penale Internazionale che domenica aveva accusato i ribelli siriani di aver fatto uso di armi chimiche. Tensione sempre alta dopo l’ultimo raid aereo israeliano contro Damasco

 

Michele Giorgio

NEL LINK :

https://ilmanifesto.it/carla-del-ponte-sotto-attacco

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *