OSKAR KOKOSCHKA- “I GIOVANI CHE SOGNANO”
Oscar Kokoschka è considerato l’artista che ha rotto con lo stile Jugendstil, l’equivalente austriaco dell’Art Nouveau, per creare l’espressionismo austriaco. Il vero padre dell’espressionismo in Austria è stato infatti il giovane e timido pittore Richard Gerstle, ma a causa della sua morte prematura per suicidio e del corpo relativamente piccolo di opere che ha lasciato, il titolo viene spesso attribuito a Kokoschka.
Di tutte le opere di Kokoschka, gli storici considerano il suo libro illustrato Die träumenden Knaben (The Dreaming Youths) come un’opera importante che mostra al meglio il passaggio dallo Jugendstil all’espressionismo.
Riflette anche un Kokoschka giovane e insicuro che, non avendo trovato un suo stile, prendeva in prestito dagli stili eclettici che erano prevalenti all’inizio del XX secolo Vienna. Inoltre, il libro fornisce uno spaccato della psicologia di Kokoschka e della sua preoccupazione nel cercare di esprimere l’eros e la morte attraverso l’arte e la poesia.
The Dreaming Youths è una giustapposizione di opposti, in cui le nozioni di bellezza e grottesco, amore e violenza sessuale, realtà e subconscio sono costantemente sfocate.
Kokoschka era uno studente ventunenne della Kunstgewerbeschule (Vienna School of Applied Arts) quando fu incaricato dalla società Wiener Werkstätte di creare The Dreaming Youths alla fine del 1907.
Inizialmente l’incarico era di creare un libro illustrato per bambini, ma Kokoschka affermò di averlo eseguito solo fino alla prima pagina.
Nelle pagine successive, segue un flusso in stile narrativo che racconta la storia di un ragazzo e di un’eroina di nome Li in una fantastica foresta di uccelli perduta del nord. La poesia combina lo stile poetico simbolista della fine del 19°secolo con forme di versi tradizionali di poesie popolari tedesche.
Man mano che la storia procede, il testo del libro diventa sia inaccessibile che inappropriato per i bambini non solo per il suo stile, ma anche per i suoi riferimenti allo stupro e all’automutilazione. Il poema in prosa era accompagnato da otto litografie a colori che, ad eccezione delle prime quattro, non sembrano corrispondere al testo.
Da quello che sappiamo di questo periodo della sua vita, Kokoschka sembra riflettere sul proprio stato d’animo, ponendosi come il personaggio del ragazzo. La ragazza nella storia era invece una ragazza svedese di nome Lillith Lang, di qualche anno più giovane di lui alla Kunstgewerbeschule e con la quale Kokoschka aveva una relazione sentimentale. Nella sua autobiografia, Kokoschka la descrive mentre indossa spesso una gonna rossa a trama contadina; “Il rosso era il mio colore preferito e il libro è stata la mia prima lettera d’amore. Ma quando è apparso era già uscita dalla mia vita”.
da:
https://www.wikiart.org/en/oskar-kokoschka/not_detected_235925
https://www.moma.org/s/ge/collection_ge/object/object_objid-26727.html
Che belle queste immagini piene di vita oltre la loro apparente fissità.