IL MANIFESTO DEL 8 APRILE 2022
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Attentato a Tel Aviv, almeno due israeliani uccisi
ISRAELE. Si tratta del quarto attacco armato in meno di tre settimane. A sparare in via Dizengoff, in pieno centro della città costiera, è stato un palestinese. Ieri sera non si sapeva se della Cisgiordania o con cittadinanza israeliana
Un punto di via Dizengoff dopo l’attacco – da Twitter
Michele Giorgio
Due israeliani sono stati uccisi e altri otto feriti, quattro dei quali in modo grave, in un attacco armato compiuto in via Dizengoff a Tel Aviv, nel centro della città costiera. Si tratta del quarto attentato in meno di tre settimane in Israele. Nei precedenti, avvenuti a Beersheva, Hedera e Bnei Brak, erano state uccise 11 persone, otto civili e tre poliziotti, oltre ai quattro attentatori.
Ieri sera la polizia parlava di un unico attentatore, armato di un mitra, in fuga e ricercato da centinaia di agenti delle forze di sicurezza. Il comune di Tel Aviv e la polizia hanno invitato gli abitanti a rimanere in casa e a stare lontani dalle finestre.
La sparatoria è avvenuta in diversi punti lungo Dizengoff, una delle strade più trafficate di Tel Aviv, soprattutto di sera. Subito dopo le tv locali e sui social sono apparse immagini di decine di persone in fuga e di agenti delle forze di sicurezza alla caccia dell’attentatore. L’uomo, un palestinese – non si sapeva ancora se arabo israeliano (ossia con cittadinanza israeliana) come nei primi due attentati o giunto dalla Cisgiordania occupata come nell’attacco a Bnei Brak – ha aperto il fuoco sulla folla in strada e sulle persone sedute ai tavoli dei pub e ristoranti. Quindi si è dato alla fuga. Per molti minuti, tra scene di panico, le ambulanze hanno fatto la spola tra via Dizengoff e l’ospedale Ichlov. I rappresentanti in Israele di Stati uniti ed Unione europea hanno condannato le nuove uccisioni.
Il primo ministro Naftali Bennett ha ricevuto gli aggiornamenti della situazione nel quartier generale dell’esercito israeliano a Tel Aviv. Martedì il premier – che da due giorni è alle prese con la crisi del suo governo di coalizione – aveva detto che Israele ha sventato 15 attacchi nelle ultime due settimane.
Nel 2016 avvenne una sparatoria in un pub di via Dizengoff: due persone restarono uccise e diverse altre ferite. L’aggressore, un arabo israeliano, riuscì a scappare ma fu ucciso dalla polizia pochi giorni dopo.
Incredibile la carneficina che continua da anni nello stato di Israele, senza che l’opinione mondiale e gli organismi internazionali cerchino di fare qualcosa.