25 APRILE, LA LIBERAZIONE D’ITALIA E DI MILANO
SANDRO PERTINI
“Cittadini, lavoratori! Sciopero generale contro l’occupazione tedesca, contro la guerra fascista, per la salvezza delle nostre terre, delle nostre case, delle nostre officine. Come a Genova e Torino, ponete i tedeschi di fronte al dilemma: arrendersi o perire”.
E’ il 25 aprile 1945 quando, alle otto del mattino, Sandro Pertini a nome del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia, scandì queste parole. Lo fece da Milano, l’ultima grande città liberata dal nazifascismo.
foto e testo da:
Annuncio radiofonico di Sandro Pertini il 25 Aprile 1945
https://www.youtube.com/watch?v=QRsjGQqvu88
SANDRO PERTINI racconta a Enzo Biagi l’incontro con Mussolini (il 25 Aprile 1945)
https://www.youtube.com/watch?v=hBYdJ9xBAO4
“Libertà e giustizia sociale costituiscono un binomio inscindibile, l’uno presuppone l’altro: non vi può essere vera giustizia sociale senza libertà, come non vi può essere vera libertà senza giustizia sociale. La libertà non integrata da una politica che s’ispiri al principio della giustizia sociale, si risolve spesso nella libertà di morire di fame”.
A Strasburgo l’11 giugno 1985 ha ammonito: “La pace non può basarsi a lungo sull’equilibrio del terrore…l’equilibrio è instabile. La pace ha una sostanza che è dialogo, fiducia, distensione, intesa, disarmo e cooperazione in un ordine internazionale legittimato dal consenso”.
“L’Italia deve essere nel mondo portatrice di pace: si svuotino gli arsenali di guerra, sorgente di morte, si colmino i granai di vita per milioni di creature umane che lottano contro la fame. Il nostro popolo generoso si è sempre sentito fratello a tutti i popoli della terra. Questa è la strada, la strada della pace che noi dobbiamo seguire”.