Marina Gori, Facebook: video, 3.19 minuti–Un modo di vedere la guerra in Ucraina senz’altro diverso da quello dei media, ma anche da quello del nostro blog fino ad oggi.

 

MARINA GORI

Con ideali internazionalisti volontari di tutto il mondo accorrono nell’est dell’ Ucraina per appoggiare le repubbliche popolari di Donetsk e Lugansk nella loro lotta contro il governo di ultradestra di Kiev, moderno laboratorio del fascismo internazionale.

 

Chiara Salvini

lo pubblico sul nostro blog come “un’altra voce”, anche se, con quello che so fino ad adesso, dire che ” il governo di ultradestra di Kiev, ( è ) moderno laboratorio del fascismo internazionale.”, mi sembra azzardato. Un altro modo di vedere la situazione è senz’altro benvenuto, grazie !

Per quel poco che capisco lo spagnolo, le ideologie di riferimento di questi giovani siano piuttosto confuse, a cominciare dalla guerra civile spagnola e dalle brigate internazionali, almeno quelle  accorse in sua difesa.

 

 

 

Brigadistas de todo el mundo acuden a Donbass para apoyar su lucha

 

https://www.youtube.com/watch?v=biD8VpyJFs0

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4 risposte a Marina Gori, Facebook: video, 3.19 minuti–Un modo di vedere la guerra in Ucraina senz’altro diverso da quello dei media, ma anche da quello del nostro blog fino ad oggi.

  1. Chiara Salvini scrive:

    Un commento di Marina Gori ai nostri dubbi sul suo Facebook:
    Marina Gori
    è un video del 2015, la frase è di telesur. Forse nel frattempo il governo di Kiev è cambiato…mah

  2. marina gori scrive:

    A proposito di media quelli a cui fai riferimento sono quelli dei paesi occidentali, Europa, Regno Unito, Usa. Telesur è anch’esso un media assai diffuso nei paesi latinoamericani, da sempre contrario alla cultura dei media occidentali. Bisognerebbe saperne di più a proposito dei media del mondo arabo, mediorientale, africano…

    • Chiara Salvini scrive:

      cara Marì, avevo iniziato a risponderti ma una mossa errata.. e mi si è cancellato. Ti dicevo che non ce l’ho con i media occidentali come ” sembri ” avercela tu perché credo che in tanti anni di vita e studi – ci siamo fatti una qualche capacità critica per riuscire a sopravvivere ” nonostante ” il loro reale potere. Abbiamo anche degli aiuti: Limes, per esempio, che seguo come posso da vari anni, il prof. Canfora, Zagrebelski, anche se su questa crisi e’ troppo silente, l’ex ambasciatore Sergio Romano, per dirne qualcuno, e anche la7 a me pare ( non sarai– se ricordo bene – d’accordo su Mentana) che faccia una buona informazione nell’ambito di quanto si può pretendere ( o meglio, di quanto io pretendo ).Certamente si tratta di raccogliere degli spizzichi da ciascuno e ricomporseli poi insieme, rimanendo comunque in dubbio e aperti. Tutte cose che sai perché le fai. Su Putin mi è rimasto caro il libretto pubblicato da Adelphi di Anna Politkovskaja ( se sono riuscita a scriverlo giusto pur copiandolo ..). Se giocassimo a fare come in classe e dire le cause remote di una guerra e quelle attuali, direi che l’avanzare della Nato– come dicono in moltissimi – è stata la causa remota, a cui- tra quelle, aggiungerei anche tutte le armi mandate dagli Stati Uniti e Inghilterra ( quest’ultima, non so ) dal 2015 sicuramente, ma dollari anche prima. Sulle cause attuali sarei un po’ più incerta: è vero che la Russia è stata mesi volendo parlare con gli Stati Uniti delle sue condizioni di sicurezza- mandando anche un documento scritto a cui nessuno ha prestato attenzione, soprattutto non l’ha prestata Biden, ma forse nel prendere questa decisione di invadere l’Ucraina si deve contare anche un bisogno di riscatto della Russia – Impero .. ma qui le mie conoscenze limitate già vacillano.. avrei voluto alludere a delle possibili cause interne alla Russia, perché la situazione del Donbass ( a proposito, ho pubblicato un video su questa terra di Giulietto Chiesa, una volta ti piaceva, no ? ) era nota da anni, no ? Perché prendere questa decisione in questo momento, perché il governo ucraino chiedeva di entrare in Europa e quindi nella Nato? Certamente le cause, come sempre devono essere state molte.
      Mi accorgo rileggendo di sembrare una scolaretta che cerca di illuminare la sua posizione alla maestra visto che si è sentita — lei, si capisce — messa in questione. Certo quella tua frase: ” tu parli di media usa, inglesi, ecc. ” mi ha colpito ” dolorosamente ” per cui la mia, più che una risposta– a cosa poi ? l’ho perso per strada !– sembra una lista di mie credenziali. spero di farti ridere, o almeno sorridere. ciao Marì, chissà se avrai tempo di leggermi.. notte notte, a tutte e due, e a tutti.

  3. ueue scrive:

    E’ difficile, forse pericoloso verso la verità dire qualcosa di definitivo rispetto a questa guerra perché le notizie ci arrivano forse autentiche o forse “sporcate ” dalla propaganda di entrambe le parti. A ciò si aggiunge la nostra tentazione più o meno inconscia di sovrapporre o paragonare situazioni del passato a quello che sta succedendo ora. L’unica strada possibile mi sembra quella di raccogliere informazioni dai media, confrontarle con articoli da giornali e da pubblicazioni che riteniamo più serie, come mi sembra stia facendo il blog.

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