ROBERTA PISA, Maria Prymachenko: la storia dell’artista ucraina amata nel mondo –ARTRIBUNE, 5 MARZO 2022

 

 

 

5 MARZO 2022 

Maria Prymachenko: la storia dell’artista ucraina amata nel mondo

 

ROBERTA PISA 

 

LE SUE OPERE SONO NOTE NEL MONDO E ARTISTI COME PICASSO E CHAGALL LE HANNO APPREZZATE TRAENDONE ISPIRAZIONE. EPPURE MARIA PRYMACHENKO NON HA MAI LASCIATO LA SUA UCRAINA, DIVENENDO UN’ICONA DELL’ARTE NAÏF. LA SUA STORIA IN QUESTI VIDEO

 

 

La sua figura è stata portata alla ribalta delle cronache a causa della guerra in atto in Ucraina, suo Paese natale, e per la perdita di 25 sue opere a seguito della distruzione del Museo di Storia Locale a Ivankiv: parliamo di Maria Oksentiyivna Prymachenko, artista nata a Bolotnya il 12 gennaio 1909.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

VIDEO, 15 minuti– 1a parte

 

 

MARIA PRYMACHENKO, BAMBINA PRODIGIO

In questi video realizzati dal canale UATV, si ripercorre la storia dell’artista diventata nota in tutto il mondo. Maria ha mosso i primi passi nell’arte già da bambina, grazie anche all’influenza della madre, esperta ricamatrice. La piccola si dilettava a sua volta a creare disegni con ago e fili colorati e a dipingere le tipiche uova pasquali. Ma un episodio fu catartico durante la sua infanzia, che lei stessa ha così raccontato: “Una volta, da bambina, inseguivo un branco di oche. Quando raggiunsi una spiaggia di sabbia, sulla riva del fiume, prima di attraversare un campo punteggiato di fiori selvatici, iniziai a disegnare con un bastone sulla sabbia fiori reali e immaginari… Più tardi, decisi di dipingere i muri della mia casa usando pigmenti naturali. Dopo di ché non ho più smesso di disegnare e dipingere”. Tutti rimasero incantati dalla fantasia e dal talento della bambina, che abbracciò così la sua passione. Fu colpita dalla poliomielite che la costrinse per molto tempo a letto, ma la malattia contribuì ancor più ad avvicinarla all’arte.

 

 

parte 2 — 13 minuti ca

 

LE PERDITE DI MARIA PRYMACHENKO E LA SUA ARTE GIOIOSA

Altro punto di svolta nella vita della Primachenko fu la scoperta dei suoi ricami e dei suoi lavori da parte di Tetiana Floru, un’artista locale, che la invitò così ad un workshop a Kiev.

Qui Maria incontrò per la prima volta altri artisti suoi contemporanei ed ebbe modo di confrontarsi con loro e mostrare la sua arte. I suoi dipinti erano piccoli acquerelli dai colori vivaci che raffiguravano animali immaginari ricchi di dettagli e decorazioni, spesso accompagnati da fiori. Nella sua arte si incontravano straordinariamente i tratti tipici del folclore locale con figure nate dalla sua fervida fantasia.Le sue opere vinsero un importante riconoscimento durante una mostra d’arte nazionale dell’URSS nel 1936 e furono esposte con successo a Parigi, Varsavia, Sofia, Montreal e Praga.

Nel 1937 Mariya Prymachenko ricevette la medaglia d’oro all’Esposizione Universale di Parigi, senza mai lasciare la sua Ucraina.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Nella capitale Kiev, Maria si operò per tentare di alleviare le conseguenze della malattia e conobbe anche suo marito Vasyl Marynchuk: i due purtroppo furono subito separati dalla guerra e l’artista rimase vedova mentre era incinta. L’altra perdita importante che dovette sopportare fu quella del fratello, giustiziato dai nazisti.

Maria abbandonò per un periodo la pittura, che riprese successivamente, ampliando i soggetti e ricorrendo ad altre tecniche pittoriche come la guazzo. La sua arte tornò ad essere apprezzata in patria e non solo, tanto che Pablo Picasso di lei disse “Mi inchino davanti al miracolo artistico di questa brillante ucraina”, mentre molti animali raffigurati da Marc Chagall ripresero i tratti delle bestie della Primachenko.

Nonostante ciò, Maria non lasciò mai la sua Bolotnya, dove fondò persino una scuola d’arte per bambini. Il suo intento era quello di creare opere che rallegrassero le persone e nei suoi ultimi lavori cominciò a scrivere dietro le tele frasi e massime riferite ai soggetti da lei ritratti.

L’UNESCO ha dedicato a Maria Prymachenko l’anno 2009.

 

 

3a parte — 13 minuti ca

 

 

 

 

DA QUI DI SEGUITO DA WIKIART — link in fondo

 

Maria Primachenko

una bella foto di Maria  ( 12 gennaio 1908, Bolotnya, oblast di Kiev — 18 agosto 1997 )

 

 

Black Beast, 1936 - Maria Primachenko

1936

 

 

 

This Ukrainian Ram Did Not Gather His Crop, 1976 - Maria Primachenko

1976

 

 

 

Ivan Gave the Landlord a Ride in his Gig and Fell Inside, 1983 - Maria Primachenko

1983

 

 

 

 

May That Nuclear War Be Cursed!, 1978 - Maria Primachenko

1978

 

 

 

 

May I Give This Ukrainian Bread to All People in This Big Wide World, 1982 - Maria Primachenko

1982

 

 

 

Young Magpie Catches a Grub, 1978 - Maria Primachenko

1978

 

 

 

 

Ukrainian Bull, Three Years Old, Went Walking Through the Woods and Garners Strength, 1983 - Maria Primachenko

1983

 

 

 

 

This Beast is Making Magic, 1983 - Maria Primachenko

1983

 

 

 

 

 

 

I Give My Little Stars to Children, 1983 - Maria Primachenko

1983

 

 

 

By Beloved Plows the Field, 1983 - Maria Primachenko

 

 

 

 

Ukrainian Dancers, 1983 - Maria Primachenko

1983

 

 

 

 

Vania Gives a Flower to Halia, 1983 - Maria Primachenko

 

 

 

 

Autumn is riding on a horseback, 1984 - Maria Primachenko

1984

 

 

 

Wild Otter Caught Bird, 1987 - Maria Primachenko

1987

 

 

 

 

 

Wild Bull and Raven Are Friends, 1983 - Maria Primachenko

WIKIART —

VISUAL ART ENCYCLOPEDIA

https://www.wikiart.org/en/maria-primachenko/wild-bull-and-raven-are-friends-1983

 

 

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