KERCH – CITTA’ UCRAINA – DAL 2014 E’ RUSSA –SITUATA SUL MARE D’AZOV –E’ L’ANTICA PANTICAPAEUM, COLONIA DI MILETO, FONDATA NEL VI SEC. A C. — 2018 PUTIN HA APERTO UN PONTE GIGANTESCO CHE COLLEGA LA RUSSIA DIRETTAMENTE ALLA CRIMEA -+ LIMES, 2018

 

 

 

 

KERCH, PORTO CITTA’ DI KERCH NELLA PENISOLA DALLO STESSO NOME, 1880, RUSSIA

 

 

 

 

PARTIGIANA DELLA ARMATA ROSSA CHE HANNO PARTECIPATA ALLA LIBERAZIONE DELLA CRIMEA DALL’ARMATA BIANCA, 1920

 

 

 

 

CIVILI UCRAINI CERCANO TRA I MORTI I LORO CARI UCCISI DAI TEDESCHI NEL 1941  MENTRE SI MUOVEVANO VERSO SEBASTOPOLI

 

 

 

 

 

una spiaggia di Kerch e il cielo blu

 

Kerč’, traslitterato anche Kerch secondo la grafia anglofona; in russo: Керчь?; in ucraino: Керч?; in tataro: Keriç), è una città della Crimea di circa 160 000 abitanti ( DATI 2007 ), situata tra il mar d’Azov e il mar Nero.

 

 

 

 

 

La Russia chiude lo Stretto di Kerch: rischio escalation? | ISPI

CARTINA ISPIONLINE

 

 

 

 

 

Il ponte, costruito dalla Russia,  dopo il 2014 – illuminato di notte

 

 

 

 

Perché Russia e Ucraina ora si scontrano sullo stretto di Kerch

FOTO AGI

 

 

 

 

 

guerra intorno mar azov dettaglio

cartina di Limes del 21 dicembre 2018

 

 

LIMESONLINE DEL 21 DICEM BRE 2018

https://www.limesonline.com/carta-scontro-mar-d-azov-guerra-russia-ucraina/110358

 

Testo di Federico Petroni.

Carta inedita di Laura Canali.

 

L’importanza strategica di un mare sempre più chiuso.

 

 

Il chiuso specchio d’acqua tributario del Mar Nero è sotto i riflettori internazionali dal 25 novembre 2018. Quel giorno, presso lo stretto di Kerch alcune unità navali della Russia hanno attaccato tre imbarcazioni della Marina ucraina con l’accusa di aver violato le proprie acque territoriali. I vascelli sono stati sequestrati e ne sono stati fatti prigionieri i marinai, alcuni dei quali feriti. Kiev ha dichiarato la legge marziale nelle 10 province confinanti con la Russia, la Transnistria e gli oblast ribelli di Donec’k e Luhans’k.

La vicenda ha permesso al Cremlino di ribadire l’assoluta egemonia sul Mar d’Azov, tale dall’annessione unilaterale della Crimea nel 2014.

Nessuno Stato straniero ha reagito in modo sostanziale all’episodio. Gli alleati di Kiev hanno promesso di aumentare il sostegno bellico, ma hanno escluso un intervento diretto. Gli Stati Uniti si sono limitati a condurre operazioni di sorvolo sul mare e a iniziare i preparativi per l’invio di una nave da guerra nel Mar Nero, senza velleità offensive.

 

Il controllo del bacino serve molteplici scopi della Russia. Assicura la presa sulla penisola di Crimea, nella quale stazionano 40 mila soldati e il quartier generale della Flotta del Mar Nero. Aumenta la pressione economica sull’Ucraina poiché impedisce le esportazioni dai porti di Mariupol e Berdyans’k, importante soprattutto per le industrie siderurgica e alimentare. Impedisce a Kiev di usare il secondo attracco per rinforzi diretti verso la linea del fronte nella limitrofa guerra del Donbas. Garantisce la totale sicurezza della rotta marittimo-fluviale fra Caspio e Mediterraneo, attraverso Volga, Don e Bosforo, usata per rifornire le operazioni in Siria.

 

Lo scontro sul Mar d’Azov arriva in un momento di crescenti tensioni fra Russia e Ucraina, che interessano pure il campo religioso. I due paesi si accusano a vicenda di star preparando un’offensiva nel Donbas lungo la linea del fronte, che è praticamente ferma da quasi 4 anni; il conflitto è lungi dall’essere congelato, come dimostra la guerra mercenaria in corso.

In particolare, Kiev punta il dito contro il rafforzamento delle batterie di missili S-400, dei caccia e delle unità navali in Crimea. Contro le esercitazioni a sorpresa a nord dell’Ucraina. E contro lo schieramento di carri armati e di un’unità motorizzata al confine con l’oblast di Donec’k, che potrebbero supportare un’avanzata su Mariupol.

 

 

 

Carta di Laura Canali, dicembre 2018

 

 

 

 

LA CITTA’ DI KERCH

 

 

 

 

 

 

 

 

FAMIGLIE CHE CERCANO I PROPRI MORTI, MAGGIO 1942

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

PUTINA KERCH IL 15 MAGGIO 2018

 

 

 

 

10°-8° SEC. A.C. — PANTICAPAEUM ( KERCH )

 

 

 

8°-9° SEC. A.C. —

PANTICAPAEUM ( KERCH )

 

 

NOTA DA WIKIPEDIA :

 

Come riportato da Plinio il Vecchio (Naturalis historia 6.4.13) e da Strabone (Geografia 11.3.1) che scrivono nel I secolo a.C., era l’antica Panticapaeum, fondata, circa nel VII secolo a.C. come colonia di Mileto. Controllava l’ingresso al mar d’Azov con tutti i suoi traffici commerciali e il suo porto poteva contenere fino a ben 30 navi. La sua acropoli vantava edifici pubblici di una certa rilevanza.

 

Rovine dI Panticapaeum, VI secolo a.C.

kbda3200 – Fotografia autoprodotta

 

 

https://it.wikipedia.org/wiki/Ker%C4%8D%27#:~:text=Come%20riportato%20da,una%20certa%20rilevanza.

 

 

 

 

BISANZIO

 

 

CATTEDRALE BIZANTINA DELL’ VIII SEC.

 

 

 

 

Церковь Иоанна Предтечи (интерьер).jpg

INTERNO

 

 

 

 

 

STRADA PRINCIPALE DI KERCH

 

 

 

 

FORTEZZA YENIKALE  A KERCH

 

 

 

 

Festung Jenikale - Kertsch

 

 

Kerch

FORTEZZA  Yenikale a Kerch

 

 

ROYAL KURGAN — TUMULO DEL IV SECOLO

 

 

Royal Kurgan - Wikipedia

Investigatio – Own work

 

 

 

 

 

Tsarsky Kurgan – Kerch, Crimea - Atlas Obscura

Cupola conica all’interno del Royal Kurgan

 

 

Il Royal Kurgan o Tsarskiy Kurgan del IV secolo a.C., è uno dei tumuli più impressionanti della Crimea orientale. Il tumulo si trova nell’odierna Kerch, che si è sviluppata dall’antica città greca di Panticapaeum fondata da Mileto.

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1 risposta a KERCH – CITTA’ UCRAINA – DAL 2014 E’ RUSSA –SITUATA SUL MARE D’AZOV –E’ L’ANTICA PANTICAPAEUM, COLONIA DI MILETO, FONDATA NEL VI SEC. A C. — 2018 PUTIN HA APERTO UN PONTE GIGANTESCO CHE COLLEGA LA RUSSIA DIRETTAMENTE ALLA CRIMEA -+ LIMES, 2018

  1. ueue scrive:

    Impressionanti queste costruzioni.

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