VIDEO, 0.43 — CORRIERE – 27 FEBBRAIO 2022
Il video della fortissima esplosione nella città di Cerkasy
NONOSTANTE L’ESLOSIONE DELLA BOMBA ALLA FINE DI FEBBRAIO A CHERKASY, LA GUERRA DAL CENTRO SI E’ SPOSTATA PIU’ A SUD VERSO DNIPRO ( nella cartina la distanza tra le due città ), OLTRE CHE A CHARCHIV – SUMY- E SUL MAR D’AZOV A MARIUPOL E SUL MAR NERO A CHERSON
CHERKASY– da ” Circassi “
vedi nota al fondo
Čerkasy – Veduta
Єнотенко – Opera propria
CHERKASY E’ UNA CITTA’ SUL FIUME DNIEPR SOTTO KIEV, NEL CENTRO DELL’UCRAINA
Čerkasy (in ucraino: Черкаси?, traslitterato: Čerkassy) ) è una città di rilevanza regionale, capoluogo dell’omonimo Oblast. È situata a circa 200 km a sud-est della capitale Kiev.
Il toponimo Čerkasy, secondo l’interpretazione condivisa da gran parte degli storici, deriverebbe dall’etnonimo in lingua ucraina dei circassi, anche se l’origine di quest’ultimo rimane un mistero.
La città acquistò particolare importanza all’interno del granducato di Lituania nel corso degli anni 1360, vista la sua posizione sulla frontiera meridionale dello stato; durante questo periodo si dotò di alcune fortificazioni per fronteggiare le scorrerie dei tatari di Crimea. Al contempo la città divenne un importante punto di riferimento per i cosacchi, venendo governata da uno starosta.
Con l’unione di Lublino Čerkasy entrò a far parte della Confederazione polacco-lituana e il reggimento cittadino, istituito nel 1625, divenne un’importante componente dell’esercito polacco anche se durante la rivolta di Chmel’nyc’kyj appoggiò i cosacchi zaporoghi guidati da Bohdan Chmel’nyc’kyj. Con il trattato di Andrusovo del 1667, che pose fine alla guerra russo-polacca scoppiata in seguito alla rivolta cosacca, la città rimase comunque nel territorio della confederazione anche se con la seconda spartizione della Polonia del 1793 entrò a far parte dell’Impero russo, confluendo nel governatorato di Kiev.
Nel corso del XIX secolo la città venne interessata da una rapida ascesa economica e cambiò volto. Vennero progettate strade larghe e perpendicolari, nuovi edifici in muratura furono costruiti dove sorgevano case in legno mentre l’arrivo della ferrovia favorì la nascita delle prime industrie. Dopo lo scoppio della rivoluzione d’Ottobre Čerkasy venne conquistata dai bolscevichi, tuttavia nel corso della successiva guerra civile russa, fu conquistata per ben diciotto volte da differenti eserciti.
Nel corso della seconda guerra mondiale Čerkasy venne bombardata dai tedeschi per la prima volta il 22 giugno 1941 e dopo due mesi venne conquistata. Fu liberata dai sovietici il 14 dicembre 1943. Nel corso del conflitto subì innumerevoli danni e distruzioni. Nel 1954 divenne capoluogo della neonata oblast’ di Čerkasy. Nel corso degli anni sessanta Čerkasy divenne il più importante centro chimico dell’Ucraina sovietica.
LA SEDE PRINCIPALE DI AZOT E’ A CHERKASY
CATTEDRALE DI SAN MICHELE
CAPPELLA DI SAN MICHELE E’ A FIANCO DELLA CATTEDRALE
CATTEDRALE E CAPPELLA DI SAN MICHELE
La bellezza del modernismo in Ucraina: Cherasky– link al fondo
Cherkasy, la città più centrale dell’Ucraina, fu fondata nel XIII secolo e aveva un castello in legno , ma ora gli edifici più antichi sopravvissuti risalgono solo al 1850.
L’hotel “Slovianskyi”, colloquialmente noto come “Palazzo Blu”. Fu costruito alla fine del XIX secolo e apparteneva a un famoso imprenditore, Skoryna. Le vecchie cartoline mostrano una pittura alternata rosso-marrone, blu e grigia sulle pareti e sul tetto, ma dopo una profonda revisione negli anni ’90, l’edificio è diventato blu e bianco.
Gli edifici più preziosi della città sono attribuiti al talento di Władysław Horodecki (1863-1930), un architetto di origine polacca, spesso chiamato “Gaudi ucraino”. Ha contribuito notevolmente all’architettura di Kiev, la capitale dell’Ucraina, e ha progettato diversi edifici a Cherkasy.
E’ noto per ” La Casa delle Chimere “, la cattedrale di San Nicola e la Sinagoga caraita, tutti edifici di Kiev.
da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Vladislav_Vladislavovi%C4%8D_Gorodeckij
Posterrr – Own work
Сонч – Own work
Posterrr – Own work
Roman Naumov – Own work
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Blue_Palace_in_Cherkasy
Horodecki ha progettato qui la prima Banca pubblica della città, negli anni ’50 vi si è tarsferito il Giornale “Cherkaskyi Krai”
Banca pubblica – 1919
Questo edificio è stato progettato come edificio scolastico, ora ospita la scuola d’arte intitolata a Danylo Narbut, un famoso pittore e scenografo ucraino.
Palazzo di Shcherbyna (1892)
Il palazzo di Shcherbyna, più spesso indicato come il “Palazzo dei matrimoni”, si trova alla fine di Khreschatyk, la strada più antica di Cherkasy. Grazie alla rivista ucraina “Focus”, è uno dei cinque edifici meglio illuminati di notte.
Casa di Tsybulski (1852)
L’edificio più antico di Cherkasy appariva come una casa di 1,5 piani per metà in legno nel 1852 ed è stato ricostruito nel 1890 in modo neoclassico. Apparteneva ai mercanti locali, i fratelli Tsybulski, e per un paio di decenni rimase l’edificio più alto della città.
Taras Shevchenko, il poeta più eminente e idolatrato dell’Ucraina, trascorse qui i suoi arresti domiciliari nel 1859. Al giorno d’oggi, Tsybulski House sostiene di essere l’unico museo al mondo di un solo libro: il “Kobzar” di Shevchenko. Questa raccolta di poesie fu stampata nel 1840, ma la censura dell’Impero russo bandì immediatamente il libro e lo rimosse da negozi e biblioteche. “Kobzar” divenne raro durante la vita del poeta perché simboleggiava la rinascita nazionale ucraina e la lotta per l’indipendenza.
Cherkasy Regional Museum of Local Lore (1985) e la collina della gloria (1965–1975) sullo sfondo
UN’ALTRA FOTO DEL MUSEO REGIONALE
Forester’s House (anni 1870)
Ora questa splendida villa ospita il teatro accademico regionale delle marionette, ma inizialmente apparteneva alla guardia forestale della contea. La casa confinava con un ampio giardino che si estendeva lungo tutto l’isolato cittadino.
nel link c’è una parte dedicata agli ” edifici trascurati “
https://ichi.pro/it/cherkasy-blue-palace-hyperboloid-e-charming-brick-villas-204198886411048
nota :
I CIRCASSI – LA CIRCASSIA
Giornata della memoria del popolo circasso
Si celebra il 21 maggio, per ricordare la tragedia del popolo caucasico costretto alla diaspora dalla persecuzione zarista
I Circassi sono uno dei popoli più antichi d’Europa e hanno vissuto per migliaia di anni nel nord-ovest delle montagne del Caucaso. Nell’Ottocento erano molto conosciuti nel vecchio continente e ammirati per le loro qualità di guerrieri e cavalieri, oltreché rinomati per la loro bellezza, eleganza e coraggio.
Fra gli anni Sessanta e Settanta di quel secolo, i Circassi vennero gravemente perseguitati dall’esercito zarista, con espulsioni, deportazioni, stragi di massa. Un numero imprecisato di persone morì di stenti e di malattie e ai superstiti fu solo concesso di scegliere se emigrare nel vicino impero ottomano o in remote regioni russe. E così questo popolo leggendario e lo sterminio di cui fu vittima, caddero nell’oblio.
Fino al 2006, quando diverse organizzazioni circasse chiesero alla Russia e all’Unione Europea di riconoscere giuridicamente il genocidio, richiesta però che fino ad ora non è stata accolta.
Il genocidio è stato riconosciuto solamente dalla repubblica caucasica della Georgia nel 2011, che ha fatto anche erigere un monumento alla memoria nella città di Anaklia, sulle coste del Mar Nero.
Molti ritengono che alla base di quest’azione vi siano state motivazioni fortemente politiche, visto che Anaklia si trova 200 km a sud di Soči, la cittadina russa dove il genocidio toccò le vette più disumane e aberranti, che si preparava allora ad ospitare le Olimpiadi invernali del 2014.
Il popolo circasso ha una consistenza numerica stimata fra i 5 e i 9 milioni, oggi spezzettato in comunità di minoranza in vari paesi mediorientali, come Giordania, Iraq, Israele, Siria, Turchia e Russia, ma una percentuale importante è dispersa nella diaspora tra i continenti europeo e americano.
parte sopra da :
http://www.minoranzelinguistiche.provincia.tn.it/notizie_minoranze/notizie_estere/pagina1214.html
CIRCASSIA
MAPPA DELLA CIRCASSIA DEL 1750
Adamsa123 – Opera propria
Forte di vedetta russo in Circassia (Geoffroy, 1845).
Charles-Michel Geoffroy – Lacroix, Frédéric (d. 1864). Les mystères de la Russie: Tableau politique et morale de l’empire Russe. Paris, Pagnerre, 1845. (Google Books)
Rifugiati circassi attraversano il Caucaso.
Gli sfollati si trasferirono principalmente nell’Impero Ottomano, specialmente nei territori dell’odierno Kosovo, nella valle del Danubio e in Anatolia. La deportazione per la precisione partì nel 1864 e fu completata nel 1867. Tra i popoli cacciati vi furono oltre ai Circassi (adighè) anche gli ubykh e gli Abazi, ma anche ingusci, arshtin, ceceni, ossezi e abcazi ne furono colpiti. Lo storico e ricercatore finlandese Antero Leitzinger lo ha definito come il più grande genocidio del XIX secolo
I calcoli inclusi quelli che tengono conto delle cifre di archivio del governo russo hanno stimato una perdita del 90%-94% o 95%–97% del popolo circasso durante le operazioni.
Durante lo stesso periodo altre persone di fede musulmana del Caucaso furono trasferite nell’Impero Ottomano e in Persia.
A data 2021, la Georgia è l’unico stato al mondo a riconoscere il genocidio del popolo circasso, mentre la Russia è una fervente negazionista di tale evento e riconosce il tutto come un semplice evento di migrazione umana. I nazionalisti russi della zona continuano a celebrare il giorno della deportazione circassa, il 21 maggio, come il giorno della “Sacra Conquista”.
da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Genocidio_circasso
IN QUESTO LINK, VALE LEGGERE I PARAGRAFI CHE INIZIANO DA ” IL CONFLITTO TRA RUSSI E CIRCASSI “
PER ES.
Le violenze : il generale Fadeyev scrisse in una lettera al comando russo: “sterminare metà della popolazione circassa per fare in modo che l’altra metà deponga le armi”
— sarà questo l’intento anche in Ucraina per lo sterminio della popolazione civile e anche per l’esodo ?
Comandanti delle truppe russe sul fronte del Caucaso dell’Ovest: Generale di fanteria Nikolai Yevdokimov (sinistra), Governatore del Caucaso e Gran Duca Mikhail Nikolayevich (centro) e General Maggiore D.I.Svyatopolk-Misky (destra). Battaglia di Qbaada, 21 maggio 1864.
Sconosciuto –
Manifestazione a favore del riconoscimento del genocidio circasso in Turchia, a Taksim, Istanbul
own – Opera propria
Dipinto di Pyotr Nikolayevich Gruzinsky (1872) raffigurante i Circassi che abbandonano i territori del Caucaso (Circassians leave their aul).
ANCHE LE IMMAGINI SONO DA WIKIPEDIA- link sopra
Krasnaja Poljana (in russo “radura rossa” o “radura bella”) è una cittadina della Russia europea meridionale, situata nel Territorio di Krasnodar ( vedi cartina subito sopra ); appartiene amministrativamente al circondario urbano della città di Soči, nel rajon municipale di Adler.
Situata sul versante meridionale delle montagne del Gran Caucaso, è un’attrezzata stazione per gli sport invernali e ospita, tra l’altro, il trampolino RusSki Gorki, la pista sciistica Roza Chutor e lo Sliding Center Sanki, ls pista artificiale di bob, skeleton e slittino.
Krasnaja Poljana, dove il 21 maggio 1864 ebbe luogo la battaglia decisiva che sancì la conquista russa del Caucaso. Alcuni dei siti olimpici sarebbero inoltre costruiti sulle fosse comuni del popolo circasso
“No Sochi”, la protesta dei circassi contro le Olimpiadi invernali (2014 )
Il rischio di attentati ai Giochi Olimpici è altissimo ma quello che i circassi vogliono far sapere al mondo è che la Russia non ha rispettato la memoria dei popoli caucasici sottomessi e mai riconosciuti.
continua su:
https://www.fanpage.it/sport/altri-sport/circassi-no-sochi/https://www.fanpage.it/
IN ONORE DEI CIRCASSI PUBBLICHIAMO IMMAGINI DEL CAUCASO
CAUCASO
IL CAUCASO E LE VARIE REPUBBLICHE
INSEDIAMENTO MEDIOEVALE DI ERZI NEL CAUCASO
LE TORRI DI ERZI
ALTRE TORRI NEL VILLAGGIO DI USHGULI E IL MONTE SHKHARA
LA CHIESA DELLA SANTA TRINITA’ DEI GERGETI ( GEORGIA ) COSTRUITA NEL XIV SECOLO, E SI TROVA DI FACCIA AL LEGGENDARIO MONTE KAZBEK DOVE FU IMPRIGIONATO PROMETEO CHE AVEVA RUBATO IL FUOCO AGLI DEI PER DARLO AGLI UOMINI
LITOGRAFIA DEI PERSIANI CHE COMBATTONO I CURDI
ALTRE MILLE E PIU’ IMMAGINI NEL LINK:
per l’esattezza 4.550..
Le immagini del Caucaso sono affascinanti.