ALBERTO NEGRI, In Turchia oggi in scena il grande gioco euroasiatico — IL MANIFESTO DEL 10 MARZO 2022 + qualche immagine di Antalya

 

 

IL MANIFESTO DEL 10 MARZO 2022 – link in fondo

 

 

Mappa Turchia - cartina geografica e risorse utili - Viaggiatori.net

ANTALYA SI TROVA A SUD-OVEST SUL MAR MEDITERRANEO IN TURCHIA

 

 

Esperienza Erasmus ad Adalia (Turchia), di Ricky | Esperienza Erasmus Adalia

Antalya ( Adalia )- foto, Erasmusu.com

 

 

 

In Turchia oggi in scena il grande gioco euroasiatico

Guerra. Da quando è cominciata la guerra in Ucraina l’incontro di oggi ad Antalya tra Lavrov e Kuleba presente il ministro Cavusoglu, è la mossa diplomatica più rilevante.

 

Erdogan e PutinErdogan e Putin

© Ap

 

Alberto Negri

 

EDIZIONE DEL  10.03.2022

PUBBLICATO9.3.2022, 23:59

AGGIORNATO10.3.2022, 12:02

 

Con la guerra si rimescola il Grande Gioco dell’Eurasia, dove l’Occidente con il disastroso ritiro dall’Afghanistan tocca sempre meno palla come dimostra il gran rifiuto a Biden di Arabia saudita ed Emirati sul calmiere all’oro nero. Come la Russia, la Turchia è un Paese eurasiatico e Ankara, come Mosca, è erede di un ex impero che Erdogan sta proiettando da anni dal Mediterraneo ai Balcani, dall’Africa all’Asia centrale turcofona: la Turchia si sente talmente autonoma nella Nato che non ha imposto a Mosca neppure una sanzione, cosa che gli alleati europei e americani _ media compresi _ evitano accuratamente di sottolineare.

 

PER QUESTO L’INCONTRO trilaterale tra il ministro russo Lavrov e il suo omologo ucraino Kuleba con il collega turco Cavusoglu rappresenta la mossa diplomatica internazionale più rilevante da quando è cominciata la guerra, anche se i russi rimarcano che avviene ai margini di un forum multilaterale in programma da tempo ad Antalya. La coincidenza che ad Ankara è in visita in queste ore il presidente israeliano Herzog, segnale di ulteriore riavvicinamento tra le due potenze mediorientali, aggiunge un peso ulteriore alle manovre di Erdogan che aveva tentato di organizzare un incontro tra Putin e Zelensky in Turchia prima dell’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina, ma senza riuscirci.

 

LA TURCHIA SI GIOCA buone carte con la Russia di Putin, anche se più dura la guerra e più difficile diventa un compromesso. Ancora una volta Ankara si distacca dall’Unione europea e dagli Stati Uniti: la sua astensione sulle sanzioni è rilevante perché parliamo del secondo maggiore esercito dell’Alleanza Atlantica e del Paese che si affaccia sul Mar e Nero e controlla gli Stretti dei Dardanelli, ovvero in posizione strategica di prima linea.

 

TURCHIA E RUSSIA sono paesi in competizione ma che collaborano in campi strategici.

La cooperazione tra Putin ed Erdogan si è sviluppata in diversi ambiti. Il più importante è costituito dall’energia, e in particolare dal gas naturale. Con oltre il 33% degli approvvigionamenti di gas, la Russia è il primo fornitore della Turchia, nonostante negli anni la quota russa si sia ridotta come conseguenza della diversificazione energetica perseguita da Ankara e per l’arrivo sul mercato turco del gas dall’Azerbaigian.

Il gas russo, che giunge in territorio turco attraverso due gasdotti sottomarini nel Mar Nero (il Blue Stream, costruito da Eni e inaugurato nel 2003, e il TurkStream, messo in funzione nel 2020), garantisce flussi costanti che non si sono interrotti neanche nelle fasi più critiche delle relazioni bilaterali, come quella seguita all’abbattimento di un jet russo in Siria da parte delle forze turche nell’ottobre del 2015.

 

ALLA COOPERAZIONE energetica si aggiunto un nuovo e assai sensibile comparto, quello della difesa. Nel 2019 Ankara ha infatti acquistato il sistema di difesa missilistico russo S-400, per cui la Turchia, membro della Nato, è stata espulsa dal programma degli F-35.

 

Al di là del gas, la collaborazione si è estesa anche al nucleare, con la società russa Rosatom che sta sviluppando la prima centrale nucleare turca nell’Anatolia meridionale, che dal 2025 dovrebbe produrre circa il 10% del fabbisogno di elettricità. Le forniture energetiche ovviamente costituiscono la parte più consistente degli affari bilaterali. La Russia è il terzo partner commerciale della Turchia dopo Germania e Cina, con un interscambio di 34,7 miliardi di dollari nel 2021, e il secondo fornitore dopo la Cina.

Inoltre i russi sono stati nel 2019 i turisti più numerosi in Turchia con 7 milioni di presenze. E i russi sono stati anche i primi a tornare quando lo hanno consentito le misure sulla pandemia.

 

IL FATTO CHE LA CINA abbia forti interessi in Turchia, dove l’inflazione al 50% sta abbattendo i prezzi reali delle acquisizioni di imprese e infrastrutture, rende ancora più interessante il triangolo Pechino-Ankara-Mosca: di fatto questi tre Paesi controllano direttamente o indirettamente gran parte dei traffici terrestri e navali (nel caso di Turchia e Cina) tra l’Asia e l’Europa. Ecco perché la Russia punta a impadronirsi di Odessa e della fascia costiera ucraina.

 

La Cina controlla porti rilevanti: un paio in Turchia, il Pireo in Grecia e una parte di Haifa in Israele.

La Turchia ha la sua sfera di influenza, in aspra concorrenza con la Grecia e la Ue, nel Mediterraneo orientale che ora con politica della Patria Blu e l’intervento in Libia del 2019 ha allargato fino alle coste della Tripolitania.

 

AL DI LÀ DI QUESTI aspetti, Turchia e Russia sono anche in accesa competizione in diversi teatri di crisi, in particolare in Siria, Libia, Azerbaijan, dove i due paesi si trovano su fronti contrapposti, e dove entrambe cercano di consolidare le rispettive posizioni, evitando allo stesso tempo qualsiasi scontro diretto. Mentre il presidente Erdogan tiene aperti i canali di dialogo sia con Mosca che con Kiev con le forniture militari agli ucraini.

 

PER LA TURCHIA, che ha molto da perdere dal conflitto tra Kiev e Mosca, è in gioco la sicurezza e l’equilibrio di forze nel Mar Nero, area particolarmente sensibile nella storia delle relazioni turco-russe. Su questo sfondo, da una prospettiva turca, l’Ucraina costituisce un argine all’influenza e alla pressione russa nella regione del Mar Nero. Non sorprende che la Turchia non abbia riconosciuto l’annessione russa della Crimea nel 2014 e poi abbia venduto i suoi droni a Kiev.

Ma nonostante questo sostegno all’Ucraina la Turchia si guarda bene dal compiere mosse che possano compromettere i suoi interessi con Mosca. Alla faccia della Nato e degli europei.

 

 

 

https://ilmanifesto.it/in-turchia-oggi-in-scena-il-grande-gioco-euroasiatico/

 

QUALCHE IMMAGINE DI ANTALYA

 

 

Esperienza Erasmus ad Adalia (Turchia), di Ricky | Esperienza Erasmus Adalia

 

 

ANTALYA ( ATTALIA in greco ), ADALIA ( italiano )  è una città della Turchia, capoluogo della provincia omonima, situata sul golfo di Adalia alle pendici dei monti del Tauro occidentale.

La popolazione della città è di circa un milione di abitanti ( 2010 ). Situata su una scogliera piuttosto ripida, Adalia è una città pittoresca circondata dalle montagne, dalle foreste, dal mar Mediterraneo e da molte rovine risalenti ai tempi degli antichi greci. Ospita un noto museo archeologico. Gli sviluppi nel settore di turismo, cominciati negli anni settanta, hanno trasformato la città in un centro molto visitato e noto, quindi è chiamata “capitale del turismo turco“, oltre ad essere diventata un riferimento nell’automobilismo turco, dopo essersi aggiudicata un posto nel prestigioso Campionato del mondo rally, che ha portato alla ribalta mondiale la città.

 

 

 

 

Esperienza Erasmus ad Adalia (Turchia), di Ricky

 

I primi insediamenti in questa zona risalgono al Paleolitico, ma secondo altre fonti la città fu abitata per la prima volta nel Neolitico. Questi insediamenti furono importanti durante la dominazione Ittita e crebbero molto anche durante la guerra di Troia. Dopo le dominazioni persiana e seleucide la zona divenne parte del regno di Pergamo, ed il re Attalo III fondò ufficialmente la città di Attalia. Nel 133 a.C. fu annessa dai Romani.

Durante la dominazione bizantina, si sa che Adalia conobbe un’età dorata fino al VII secolo, quando fu vittima di incursioni saracene. Dopo la battaglia di Manzicerta fu occupata dal Sultanato di Iconio, ma i Bizantini la rioccuparono sotto Manuele I Comneno. Dopo la quarta crociata fu rioccupata dai Selgiuchidi, e poi passò sotto la dominazione ottomana.

Fra il 1900 e il 1925 la quasi totalità della popolazione greca che la abitava fu sterminata, oppure fuggì. Fu occupata dalle truppe italiane sul finire della Prima guerra mondiale (stando al Patto di Londra l’area sarebbe dovuta finire sotto l’influenza italiana). La città venne abbandonata nel contesto della nascita della Repubblica Turca e l’evacuazione delle truppe italiane fu confermata con l’Armistizio di Mudanya.

 

 

 

FOTO DA : https://erasmusu.com/

 

Il Museo archeologico di Adalia vanta una vasta collezione di sculture, mosaici di Seleucia, sarcofagi e monete. Offre una panoramica della storia della Panfilia, dal neolitico fino all’età del bronzo e al periodo greco e romano. Si possono ammirare statue di divinità, principalmente provenienti da Perge e dalla Galleria degli imperatori romani.

Da segnalare anche la Porta di Adriano e il Minareto Scanalato oltre alle tortuose strade acciottolate della città vecchia costruita seguendo l’interpretazione locale dell’architettura ottomana.

Nei dintorni della città si trovano le cascate del Düden.

L’aeroporto si trova a 14 km dalla città.

 

da :

https://it.wikipedia.org/wiki/Adalia

 

 

Turchia: visitare Adalia | Evaneos

FOTO: EVANEOS

 

 

 

10 cose da fare ad Antalya in un giorno - Per cosa è famosa Antalya? - Go Guides

FOTO: HOTELS.COM

 

 

 

 

Spiaggia a Antalya Turchia immagine stock. Immagine di mare - 54526527

SPIAGGIA AD ANTALYA

 

 

SPIAGGIA DI KAPUTAS- ANTALYA

 

 

 

ANTALYA

 

 

 

DEMRE – ANTALYA

CHIESA BIZANTINA DI SAN NICOLA

 

 

 

 

VEDUTA AEREA DEL PORTO DI ANTALYA

 

 

 

 

ANFITEATRO ROMANO VICINO AD ANTALYA

 

 

 

ANFITEATRO DI ASPENDOS- ANTALYA

 

 

 

TEMPIO ELLENISTICO DI APOLLO, CITTA’ DI SIDE, ANTALYA

 

 

 

 

VEDUTA AEREA DI SIDE, ANTICA CITTA’ GRECA – ANTALYA

 

 

 

PORTA DI ADRIANO – UNA DELLE TRE PORTE ROMANE DI ANTALYA

 

 

 

 

 

 

TEATRO ROMANO DI ASPENDOS – ANTALYA

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