LA STAMPA DEL 3 FEBBRAIO 2022
NEL LINK UN VIDEO DI QUALCHE MINUTO
Choc negli Stati Uniti: la polizia ha sparato a un cane di otto mesi perché “abbaiava troppo”
CRISTINA INSALACO
Un poliziotto ha ucciso un cane con sette colpi di pistola perché secondo lui “abbaiava troppo”. È successo il 12 gennaio, e il fatto è stato ripreso dalle telecamere di videosorveglianza. In una zona vicino a Miami Gardens, nella contea di Miami-Dade dello Stato della Florida, un poliziotto di Miami è arrivato sul posto insieme a un collega, dopo che dalla centrale avevano ricevuto una chiamata da una persona che si lamentava dell’abbaiare incessante di alcuni cani.
Quando i due poliziotti sono arrivati hanno trovato un cane di razza American Bully di circa otto mesi e un altro cagnolino bianco più piccolo. I due animali si sono avvicinati ai poliziotti e hanno iniziato ad abbaiare. L’American Bully a un certo punto è corso verso l’auto della polizia, mentre uno dei poliziotti ha detto alla proprietaria di legare il cane puntando la pistola contro l’animale.
Nel giro di pochi minuti il quattro zampe è corso verso il poliziotto, ha continuato ad abbaiare e l’uomo ha sparato improvvisamente sette colpi di pistola. Il fatto ha indignato e sconvolto i residenti perché non c’era nessun motivo per agire in questo modo contro l’animale, e negli ultimi secondi del video si vede anche la proprietaria urlare dalla disperazione.
Dopo questo incidente il dipartimento di polizia di Miami-Dade ha aperto un’indagine interna. Nel frattempo un avvocato sta difendendo la famiglia del cane, e ha dichiarato che nessun poliziotto avrebbe dovuto usare questi metodi, che non erano assolutamente necessari anche perché non si trattava di una situazione di pericolo.
E’ incredibile come ancora, da parte di molti, si pensi che la vita di un animale non conti niente.