La chiesa del Salvatore sul Sangue Versato (in russo: Храм Спаса на Крови) è una chiesa di San Pietroburgo, che sorge sulla riva del canale Gribaedova e vicino al parco Michajlovskij del Museo russo, non lontano dalla Prospettiva Nevskij. Il nome ufficiale in russo è Собор Воскресения Христова, cioè cattedrale della Resurrezione di Cristo, e fu eretta sul luogo dove venne ucciso lo zar Alessandro II di Russia, vittima di un attentato il 13 marzo 1881 (il 1º marzo per il calendario giuliano allora in vigore). Era scampato ad altri cinque attentati, mai così tanti contro un imperatore russo.
L’ASSASSINIO DELL’IMPERATORE ALESSANDRO II ROMANOV (1818-1881 ) E’ STATO IMPERATORE E DUCA DI FINLANDIA DAL 1855 ALLA SUA MORTE NEL 1881.
FU UN SOVRANO RIFORMATORE, MA L’AUTOCRAZIA RUSSA RIMASE.
Nel 1861 ottenne e firmò una controversa legge sull’emancipazione della servitù della gleba che determinò l’indipendenza della stragrande maggioranza dei contadini russi. Nel 1862 riformò l’amministrazione fiscale aumentandone l’efficienza. Nel 1863, dopo una serie di decisioni prima liberali poi repressive, riformò l’università migliorandone le finanze e l’autonomia dei docenti. Nel 1864 completò la conquista del Caucaso iniziata dai suoi predecessori nel 1817 e riformò l’esercito di modo da ottenere riserve più numerose ed efficienti. Nello stesso anno riformò l’amministrazione locale creando le assemblee elettive degli zemstvo, e promulgò la riforma dell’ordine giudiziario. Malgrado le sue riforme, l’autocrazia zarista perdurava.
In politica estera riuscì ad annullare le pesanti clausole imposte alla Russia dopo la guerra di Crimea e attuò in Asia una politica di espansione che portò l’Impero russo alla sua massima estensione territoriale. Cercò di coltivare l’amicizia della Prussia, del cui sovrano era nipote, e si trovò in contrasto con la Gran Bretagna sia per l’espansione russa in Asia, sia per l’attacco russo all’Impero ottomano del 1877.
Nel 1863 e nel 1864 represse con la forza i moti nazionalisti in Polonia e in alcune province nord-occidentali della Russia.
DA / E SEGUE :
https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_II_di_Russia
Alessandro ragazzo
Attribuito a George Dawe – Sotheby’s
L’incoronazione di Alessandro II nel 1856
Mihály Zichy – Web Gallery of Art: Immagine Info about artwork
LA CHIESA
la chiesa e’ vicina alla Neva e non è lontana dalla Prospettiva Nevsky, non riesco a trovarla.. pazienza.
nella cartina sopra la Chiesa è il n. 2
Sotto il profilo architettonico, questa cattedrale è molto diversa da tutte le altre della città, principalmente barocche o di tipo neoclassico: qui invece si può vedere una forte influenza dell’architettura russa medievale, delle chiese del XVII secolo di Jaroslavl’ e della famosissima cattedrale di San Basilio di Mosca. È ricoperta di oltre 7000 metri quadri di mosaico, a parere dei restauratori la superficie maggiore al mondo, più di quanto si trovi nella basilica di San Marco a Venezia.
Praticamente ricoperta nella totalità da smalti variopinti, piastrelle di ceramica e di vetro colorato, architravi ornamentali, è ornata anche da 5 cupole, con circa 1000 metri quadri della loro superficie decorati, quasi ingioiellati. Il campanile è decorato con gli stemmi di città e regioni dell’impero russo riprodotti in mosaico.
Gli interni furono progettati da alcuni dei più famosi artisti russi dell’epoca, tra i quali Vasnecov, Nesterov e Vrubel’, mentre l’artefice principale, Parland era e rimane relativamente misconosciuto. Fatto per nulla sorprendente, la costruzione si spinse molto oltre i limiti del bilancio preventivato di circa 3,6 milioni di rubli fino alla cifra di circa 4,6 milioni. Anche i succitati mosaici hanno certamente aiutato a sforare i preventivi iniziali; le mura e i soffitti di tutto l’edificio sono ricoperti di vere e proprie opere d’arte musive, estremamente descrittive e ricche di particolari, rappresentanti scene bibliche, contornate di bordi molto decorati.
INTERNO DELLA CHIESA
L’assassinio
In questo punto della città il canale Griboedov scorre rinchiuso tra due rive, percorribili all’epoca anche in carrozza: mentre lo zar passava lungo l’alzaia, un militante di Narodnaja volja lanciò una bomba che esplose lasciando però incolume il sovrano che scese dalla carrozza e fu investito dall’esplosione di un altro ordigno, lanciato da un secondo attentatore. Alessandro II, gravemente ferito, venne trasportato al Palazzo d’Inverno, dove spirò pochi minuti dopo.
Un santuario temporaneo venne edificato sul luogo, mentre si studiava un progetto permanente. Si decise di allargare il lungo-canale costruendovi una chiesa che racchiudesse il luogo dell’avvenimento, che è ora ricordato da un altare decorato di topazi, lazurite e altre pietre preziose.
ICONOSTASI E PORTA REALE O PORTA SANTA — vedi verso il fondo
IMMAGINI DA:
https://bienvenidospb.com/en_church-of-savior-on-spilled-blood.html
La rivoluzione del 1917 e la seconda guerra mondiale
Nel periodo subito posteriore alla rivoluzione russa, la chiesa venne saccheggiata e depredata, oltre che gravemente danneggiata nei suoi interni artistici. A novembre del ’30, il soviet trasferì i pochi beni rimasti alla chiesa al museo della cattedrale di Sant’Isacco, dove però gli ex prigionieri politici che si occupavano della gestione non erano in grado di amministrare l’enorme edificio e il suo patrimonio splendido e mantenerlo in ordine. Per un periodo la cattedrale non fu retta da nessuno e si arrivò al punto in cui, nel novembre 1931, il comitato regionale per gli affari di culto decise che venisse disassemblata, sentenza fortunatamente cancellata in un momento successivo.
La decisione di smantellarla era tornata ad essere attuale nel 1938, e si era pianificato il tutto per il 1941, momento in cui pareva che il suo destino, al pari di quello di molte altre chiese russe, fosse stato deciso. Nuovamente la fortuna arrise a questo stupendo esempio di architettura, e gli esperti chiamati a demolirla vennero inviati al fronte insieme al resto della popolazione, per combattere la seconda guerra mondiale.
Durante il terribile assedio di Leningrado (nome della città in quegli anni) da parte della Wehrmacht venne utilizzato come magazzino per le verdure, meritandosi in questo modo un soprannome poco rispettoso, e addirittura come obitorio per i corpi degli abitanti morti nell’assedio. Come molti altri edifici in città, soffrì gravissimi danni e dopo la guerra passò ad essere usato come magazzino di un vicino teatro lirico.
Il dopoguerra
Nel 1956 le autorità cittadine decidevano nuovamente di demolire la chiesa per far posto a una nuova strada, durante una modifica della viabilità. Solamente nel 1968 le venne garantita la protezione dell’omologo del ministero delle belle arti e dell’architettura.
La cattedrale al giorno d’oggi
Nel luglio 1970 la direzione della chiesa passò alla cattedrale di Sant’Isacco, all’epoca un museo molto redditizio, i cui profitti vennero deviati a favore dei lavori di restauro. Il direttore di questo museo era riuscito a convincere le autorità e i responsabili del ministero della cultura che l’edificio era di considerevole valore storico e artistico. Le opere furono lunghe e travagliate, e terminarono dopo quasi un trentennio, nell’agosto 1997. Dopo la riapertura, non è stata riconsacrata e non è quindi utilizzata come tempio religioso a tempo pieno; è invece un museo dedicato al mosaico. Anche prima della rivoluzione, però, non era mai stata un edificio di culto; essendo designata solo al ricordo e al cordoglio privato per lo zar assassinato, la chiesa ortodossa lo utilizzava solo per la panichida, la cerimonie di commemorazione. Il governo sovietico decise di aprirla al pubblico, ma i danni si fecero notare subito, dato che l’edificio non era progettato per accogliere migliaia di persone[senza fonte].
Nel 2005 è stato avviato un progetto di restaurazione/ricreazione della Porta Reale (perduta negli Anni Venti durante il periodo sovietico). Interamente realizzata con smalti a fuoco e basata su foto e litografie d’epoca, la nuova Porta Reale, disegnata su progetto di V. J. Nikol’skij e S. G. Kočetova, è stata realizzata dall’artista smaltatrice L. Solomnikova e dal suo atelier. La Porta Reale è stata inaugurata e consacrata il 14 marzo 2012 da Amvrosij, vescovo ortodosso di Gatčina, nel 129º anniversario della morte dello zar Alessandro II.
La cattedrale è attualmente una delle maggiori attrattive per i turisti che visitano la città.
ICONOSTASI DELLA CHIESA CON AL CENTRO LA PORTA SANTA O PORTA REALE
LA PORTA SANTA O PORTA REALE
DUE IMMAGINI SOPRA DA :
IMMAGINI SOPRA DA :
Che sontuosità e che ricchezza di colori!
anch’io ripeto quello che dice così sinteticamente ueue