Donatella –
Non so bene perché, ricordando il film ” Sotto le stelle di Parigi”, mi è venuta questa poesia. Probabilmente è per l’atmosfera di dura realtà e di delicata malinconia, una sera dove brillano poco le stelle ma dove i cuori si possono riscaldare ad una umana e gentile pietà.
Giotto, 1290 ca – La Madonna di Borgo San Lorenzo
tempera e oro su tavola
Dimensioni 81,5×41 cm
pieve di San Lorenzo
a Borgo San Lorenzo, città metrop. di Firenze
Oh, l’infinita tristezza della sera!
Come farò a resistere
fino ad un nuovo giorno?
Come passerò
le ore scure
del mio cuore?
Vorrei darle il benvenuto
ma c’è solo paura e noia
dentro di me.
Come fanno
la luna e il sole
a non morire di tristezza?
Come fanno le stelle
a non andarsene
in un altro universo?
Forse, come me,
muoiono un po’ ogni sera.
chiara: la tua poesia mi ha suggerito di mandarti ” una mamma ” che ti tenesse stretta in braccio quanto vuoi.
Grazie per questa meravigliosa” mamma”che, più di quella bellissima di Giotto, sei tu.